Il “violinista del diavolo” torna ad ottobre in Italia con 4 date per il suo Explosive Tour
Dopo qualche mese di pausa dal suo amato strumento, a causa di un’ernia discale, il “violinista del diavolo” David Garrett – soprannominato in questo modo poiché, a ridosso dell’anno 2013, è stato egregio interprete dell’ottocentesco collega italiano Niccolò Paganini nell’omonimo film – inaugura un nuovo e fiorente periodo di ritorno in Italia nel mese di ottobre. Il suo pubblico lo vedrà di nuovo in forma smagliante, prontissimo a dar prova di sé e del suo insuperabile talento nel mescolare sapientemente il classico al moderno, annullando i confini interposti fra gli equilibri di Mozart, Bach, Beethoven e la musica delle rock band storiche quali i Metallica, i Guns’n’Roses, The Verve, i Beatles.
Dalle precedenti esibizioni, tenute in passato sia nel suo paese d’origine fino a tutto l’emisfero terrestre, si può denotare quanto David si senta a suo agio ad interpretare sia le composizioni classiche più complesse, accompagnato e guidato dalle orchestre – e dai direttori – più quotati, sia i più grandi successi rock amati dal pubblico di tutte le età.
Molti tra gli ammiratori più accaniti credono sia una perfetta reincarnazione di un nuovo Kurt Cobain con il violino sempre in mano, anziché la chitarra.
Ma chi è, in realtà, David Garrett?
David Christian Bongartz è nato ad Aachen, in Germania il 4 settembre 1980 da una prima ballerina americana Dove Garrett e un avvocato tedesco Georg Bongartz.
Secondo di tre figli, “rubò” l’archetto dalle mani del fratello maggiore Alexander, decisamente meno convinto ad entrare nel mondo della musica.
Il piccolo David, invece, ne rimase affascinato a tal punto da cominciare a studiare e rivelandosi nell’immediato un piccolo prodigio del violino.
A 9 anni debuttò al “Kissinger Sommer Festival”, mentre a 11 anni inizia la sua collaborazione con la Filarmonica di Amburgo. Era chiaro, sin dalle prime esibizioni, quanto dedicasse anima e corpo in questo tipo di carriera, piuttosto che in quella sportiva.
In un’intervista relativa all’uscita postuma dell’album 14 – una rivisitazione delle composizioni classiche di Paganini, Bach e Mozart, interpretate dal musicista in età adolescenziale, sotto contratto con la Deutsche Grammophone Orchestra – David raccontava del suo primo approccio con il violino e dichiarava simpaticamente:
“Come si può vedere dalle foto, ero un tipetto piuttosto esile, per cui capii subito di non essere adatto al rugby… mi avrebbero ammazzato alla prima stagione di partite”.
I suoi preziosi gioielli, i violini. Quanti ne possiede?
A undici anni ha ricevuto il suo primo violino Stradivari per il compleanno.
David possiede anche un Guadagnini del 1772. Purtroppo, nel 2007, dopo un’esibizione presso il Barbican Centre di Londra, venne danneggiato gravemente a causa di una caduta accidentale dello stesso musicista; poté riutilizzarlo nuovamente poco tempo dopo.
Oltre a questi due strumenti molto datati e delicati possiede un violino elettrico.
Con l’andare del tempo divenne sempre più abile a saggiare la propria maestria nell’esecuzione precisa e attenta di brani complicati quali quelli di Vivaldi, Albinoni e i capricci “svelti” e allegri del ligure Paganini.
David si laureò nella prestigiosa Accademia Julliard di New York nell’anno 2001.
Durante gli studi venne a contatto con le altre forme d’arte, come la danza ed il teatro, rimanendone conquistato, sebbene il richiamo del violino fosse più forte.
Per poter mantenere gli studi e pagare le rate, lavorò come modello e apparve in numerosi cataloghi di moda e riviste.
Nei tempi più recenti…
Nel 2008 entrò nel Guinness World Record per aver eseguito il volo del calabrone in un minuto e sei secondi.
Nel 2010 con l’album Rock Symphonies si fa conoscere ancora di più e da un pubblico internazionale, proseguendo poi la sua fiorente produzione con Music nel 2012, anticipato dall’arrangiamento della canzone Viva la vida della band dei Coldplay.
Con l’arrivo dell’anno 2013 prende parte al suo primo e unico film come protagonista, Il violinista del diavolo, nel quale interpreta in modo davvero strabiliante l’eclettico violinista genovese Niccolò Paganini. Nello stesso anno, nel mese di ottobre pubblicherà il suo capolavoro Garrett vs. Paganini, da considerare un vero e proprio omaggio al compositore impersonato da lui stesso.
Nel 2015 esce l’album Explosive che presenta una variopinta combinazione di brani classici e pop, composti dallo stesso David, tra cui l’omonimo singolo in cui viene sperimentata la perfetta e ballabile unione tra musica techno da discoteca ed il suono del suo incredibile Stradivari.
Il 18 agosto 2017 il singolo Bittersweet Simphony, fantasiosa cover dalla canzone del gruppo musicale The Verve, preavvisa l’uscita dell’album Rock Revolution a settembre dello stesso anno.
A maggio dell’anno 2018, in seguito alla diagnosi di ernia del disco, il medico curante proibì categoricamente l’uso dello strumento e, in modo inevitabile, il disagio fisico comportò la posticipazione dei primi concerti.
Le date di giugno a Bucarest e a Sofia furono posposte alla prima metà di settembre.
In conclusione, quando si potrà avere l’onore di ascoltarlo dal vivo?
Ritornando all’Explosive-Tour saranno quattro le date fondamentali in Italia.
«Questo tour è diverso da tutto quello fatto finora!», ha spiegato la star del violino.
Il tutto avrà inizio nella Città Eterna, Roma, al Palalottomatica (Eur) il giorno mercoledì 17 ottobre alle 21:00. Nella rinascimentale Firenze lo si potrà vedere mentre si esibisce al Nelson Mandela Forum il giorno venerdì 19 ottobre alle 21:00.
Esattamente il giorno dopo, sabato 20 ottobre – stesso orario – David sarà nella moderna Milano, al Forum di Assago. Per finire in bellezza, il palco del tour si sposterà a Bolzano, domenica 21 ottobre alle 18:00.
Per acquistare i biglietti cliccate sul sito di Viagogo e di TicketOne.
Il tour inizierà ufficialmente il 13 settembre con due esibizioni alla sala Palalutui di Bucarest, in Romania, in questo giorno e in quello seguente.
Il 29 settembre sarà la volta di Sofia, in Bulgaria all’Arena Armeec, ed in altri paesi dell’Est europeo e dell’Unione Sovietica (per consultazione ecco il link al sito ufficiale del musicista) per poi lasciare l’Europa e trasferire i concerti in Messico.
I biglietti vanno a ruba quindi, sicuramente, gli spalti degli stadi e degli auditorium saranno pieni e gremiti di ammiratori che sanno apprezzare la buona musica.
Non servono parole per descrivere David Garrett, poiché già ascoltandolo potrebbe lasciare senza sillabe da pronunciare.
Articolo di Viola S.