Macarons: I dolcetti dalla misteriosa provenienza, al centro del dibattito storico tra una discendenza italianissima ed una francese, sono il must have delle pasticcerie italiane.
Piccoli, così piccoli da gustarsi in un solo morso; così piccoli da scatenare una reazione da “uno tira l’altro”. Spumosi, morbidi, fragranti e cremosi. Cosa sono? I macarons, le golosità colorate e dolci in diretta dalla pasticceria tradizionale francese. Sconosciuti, o perlomeno, ignorati in Italia fino a qualche anno fa, fanno ora parte a pieno titolo dei menù di bar e pasticcerie, fino ad essere timidamente entrati addirittura nelle vetrine delle sfiziosità di alcuni fast-food nostrani.
Semplicissimi e veloci da realizzare vista la ricetta povera di ingredienti, si dice deliziassero già botteghe e corti parigine sin dai tempi di Versailles. Proprio negli ultimi anni, però, la nascita di questi dolcetti, così come in passato avvenne per la storia degli spaghetti, è stata messa sotto ai riflettori. Forte è, infatti, il dubbio su una appartenenza italiana, appurato che il termine stesso sia facilmente riconducibile più ad una parola italiana (“maccarone”, che significa ammaccare, così come lo è la forma del dolcetto), piuttosto che ad una francese, data l’insistenza di una radice linguistica della parola “macaron”.
In realtà, dei molti studi effettuati sul caso, la maggior parte ha ricondotto le reali origini in Italia, anche in base ad una particolarità. L’ingrediente principale utilizzato nella preparazione è la profumatissima farina di mandorle, una tipica produzione del sud Italia. Noi di The web coffee, però, oggi non vogliamo dilungarci o cercare una risposta ad un dibattito ancora irrisolto, ma, piuttosto, vogliamo condividere con voi i gusti più strani che abbiamo trovato ed assaggiato nel nostro tour a caccia di prelibatezze.
I GUSTI E COLORI DELLA TRADIZIONE
I tradizionali macarons hanno colori vivaci e gusti vari, ma sapori davvero classici. Ritroviamo come capofila quello al cioccolato, caratterizzato dalla tipica colorazione marrone delle meringhe e della crema all’interno, più caldo o meno caldo a seconda che si tratti di cioccolato bianco, fondente o al latte; subito dopo abbiamo fragola, pistacchio, vaniglia e nocciola, gusti facilmente reperibili, addirittura nel banco dei freschi in supermarket.
I GUSTI PIÙ PARTICOLARI TROVATI ED ASSAGGIATI
il mio preferito, ovviamente, è collocato tra i gusti più rari da trovare in pasticceria: il macaron alla liquirizia, caratterizzato da una crema dolce\salata, profumatissima e spumosa. In realtà ricorda poco la liquirizia pura, ma il sapore è davvero ottimo. Non sono mancate poi le varianti agli ortaggi e verdura, noi, ad esempio, abbiamo avuto modo di assaggiare quelli alla zucca, che non ci hanno particolarmente soddisfatto perché abbastanza insapore, a differenza di quelli ai fiori d’arancio, che, invece, ci hanno colpito per colore e sapore. La scoperta è stata la variante salata, che presentava all’interno una crema al formaggio spalmabile, davvero molto soddisfacente.
Voi quale avete provato?