Per cogliere l’ essere del soggetto bisogna essere mentalmente sintonizzati sul suo stesso canale
Oggi intervistiamo il fotografo Luigi di Loro. Artista della fotografia, che riesce a catturare le emozioni con uno scatto.
Il suo talento é prestato al mondo della moda, in cui è riuscito a immortalare i nomi più illustri del settore. Anche per questo siamo più che felici ed entusiasti di annunciarvi l’inizio di una collaborazione tra The Web Coffee e Luigi di Loro, che sarà il nostro fotografo durante l’imminente Fashion Week!
Ciao Luigi! Innazitutto parlaci un pò di te: come sei arrivato alla fotografia? È sempre stata una tua passione e quindi ti sei formato nel tempo, o ci sei arrivato per caso, senza pianificazione?
Prima di rispondere alla tua domanda volevo rivolgere un caro saluto a tutti i lettori.
L’ amore per la fotografia nasce casualmente durante la Milano – Sanremo, una manifestazione di auto d’ epoca. Mi trovai a quell’ evento per caso, le vetture erano stupende, iniziai a fotografarle prestando attenzione ai dettagli e non solo alla visione d’insieme. Successivamente iniziai ad osservare la gente come mai avevo fatto prima, presi la fotocamera e iniziai a fotografare le persone per strada, da quel momento uscivo quasi tutti i giorni a fotografare la gente per le vie della città.Sei un fotografo di moda, hai fotografato i grandi nomi sia di stilisti che di modelle: ci puoi raccontare qualche episodio divertente o particolare a cui hai assistito?
Un episodio particolare che ricordo con molta simpatia, è avvenuto durante la parte finale della sfilata di Versace nel 2017: dopo essersi aperto un siparietto sono comparse le più grandi dive della moda (Noemi Campbell, Carla Bruni, Claudia Schiffer…) accompagnate da Donatella Versace e mentre noi fotografi scattavamo, all’ improvviso tutta la gente si è alzata invadendo la passerella con conseguente arrabbiatura di tutti i fotografi che urlavano contro la gente! Questa cosa l’ho trovata molto divertente e sono scoppiato a ridere.
Le tue foto oltre ad essere belle, trasmettono passione ed emozione: hai un trucco oppure semplicemente (si fa per dire) riesci a catturare queste sensazioni?
Nelle mie fotografie troverai sempre un mix di aspetti che si intrecceranno tra di loro. Non ho seguito corsi di fotografia o avuto maestri, sono stato il maestro di me stesso, quindi quello che vedete è frutto di una personale emozione, di una mia visione.
Come si diventa fotografi di moda?
Non mi sento un fotografo di moda, ma dell’essere umano. La grinta e la determinazione mi hanno permesso di arrivare a fotografare i grandi nomi della moda (Versace, Trussardi, Blumarine, Moschino, Biagiotti …). Ricordo le volte che pur non avendo il pass per entrare alle sfilate sono riuscito ad intrufolarmi lo stesso utilizzando degli escamotage poco convenzionali.
Che cosa è la fotografia per te?
Per me la fotografia è inganno, e allo stesso tempo verità.
Inganno, perchè quello che vediamo attraverso la fotografia non ci sembra la realtà, che è più dura rispetto all’immagine che osserviamo. Veritá, perché spesso non riusciamo a vedere le bellezze della natura e dell’ essere umano che la fotografia riesce a mostrarci.Come dovrebbe essere (o è) la fotografia perfetta secondo te?
La fotografia perfetta deve essere armonica, avere un giusto equilibrio di luci ed ombre, un corretto taglio ma soprattutto deve essere frutto di un’ elaborazione mentale che unisce il pensiero del fotografo e dell’ osservatore e li dirige verso un’emozione.
Ami di più fotografare paesaggi o volti? Dato che entrambi raccontano una storia, qual è secondo te il miglior soggetto per una fotografia?
Per ritrarre persone non basta solo la tecnica, per cogliere l’essenza del soggetto bisogna essere mentalmente sintonizzati sul suo stesso canale. Se si riesce a fare ciò, la fotografia assume la sua massima espressione. Quindi preferisco di gran lunga fotografare volti.
Quali obiettivi vuoi raggiungere come fotografo?
Riuscire a far vedere agli altri attraverso la mia fotografia quello che fino ad ora non sono riusciti a vedere: se stessi.
Tra tutte le tue foto ce n’è una che consideri il tuo capolavoro? Se si qual è?
Il mio capolavoro è e sarà sempre la fotografia che scatterò domani. Soddisfatto si ma mai fino in fondo, sempre in rotta verso un miglioramento continuo.
Che cosa ti ispira?
Tutto quello che non si vede al primo impatto, quello che per essere visto richiede un saper osservare oltre l’apparenza. Tutto quello che, oltre la tecnica, richiede capacità e competenze relazionali.