Stasera si terrà la 70° edizione della cerimonia di premiazione dei Primetime Emmy Awards. Le serie tv favorite sono Game of Thrones, The Handmaid’s Tale e Westworld.
Stasera ci saranno gli Emmy Awards, la cerimonia per i premi televisivi più importanti a livello internazionale; possiamo definirli una sorta di “Oscar per la Tv”. La cerimonia si terrà al Microsoft Theatre di Hollywood a Los Angeles, all’1.55 del mattino, ora italiana. A condurre la serata ci saranno Michael Che e Colin Jost, due attori comici famosi per la loro partecipazione al programma Saturday Night Live.
Molte sono le serie nominate, anche se a guidare il carro delle nomination sono Game of Thrones (22 nomination), Saturday Night Live e Westworld (21 nomination ciascuna) e The Handmaid’s Tale (20 nomination).
Per la prima volta, dopo anni, non è l’HBO il network con più candidature, bensì Netflix, che arriva a 112 nomination.
Ma iniziamo coi nostri pronostici nelle categorie più importanti.
Nella categoria di Miglior serie drammatica abbiamo dei veri cavalli di razza, ma quasi tutti scommettono sulle distopiche The Handmaid’s Tale (che replicherebbe il successo dello scorso anno) e Westworld, ma fa capolino anche la sempre presente Game of Thrones, con la sua sesta stagione.
Anche nella categoria di Miglior attore protagonista in una serie drammatica, spiccano grandi nomi: al comando ci sono This is us e Westworld, con due nomination a testa. Matthew Rhys, per The Americans, è il favorito, essendo la sua terza nomination consecutiva al premio. Poche chance per Sterling K. Brown per This is us, poiché dovrebbe aggiudicarsi il suo terzo Emmy consecutivo e ciò non accade dai tempi di Bryan Cranston con Breaking Bad. Potrebbe essere finalmente l’anno per il suo compagno di squadra, Milo Ventimiglia, nominato per la stessa serie, dopo una grande interpretazione nella seconda stagione.
Altro outsider potrebbe essere Ed Harris, grande protagonista nella seconda stagione di Westworld.
Per il premio di Miglior attrice protagonista in un serie drammatica, un nome spicca sicuramente: Elisabeth Moss, protagonista del distopico The Handmaid’s Tale, dopo aver dato prova di un’eccellente interpretazione, che la porterà a vincere quasi sicuramente il suo secondo Emmy consecutivo per la serie.
In pole position, però, ci sono anche Claire Foy, che ha l’ultima possibilità di vincere un Emmy per The Crown (la prossima stagione vedrà come protagonista Olivia Colman), Keri Russell, alla sua terza nomination per The Americans e Tatiana Maslany, la poliedrica attrice di Orphan Black, vincitrice dell’Emmy già nel 2016.
Come Miglior attore non protagonista per una serie drammatica si daranno battaglia David Harbour, il nostro Hopper di Stranger Things e Peter Dinklage, Tyrion Lannister in Game of Thrones, che ha già vinto l’Emmy nel 2011 e nel 2015. Potrebbero insinuarsi nella corsa alla vittoria anche Joseph Fiennes di The Handmaid’s Tale, una delle poche presenze maschili rilevanti nella serie e Matt Smith, acclamato in The Crown.
Nella stessa categoria, al femminile, concorrono come Miglior attrice non protagonista per una serie drammatica ben tre interpreti di The Handmaid’s Tale ed in tanti sperano nella vittoria di Yvonne Strahovski, che interpreta Serena, forse il personaggio più complesso della serie. Difficile pensare ad una vittoria diversa. Nonostante ciò, Thandie Newton, interprete di Westworld, potrebbe essere una vera e propria sorpresa.
Per il lato delle comedy, in molti puntano sulla vittoria di Atlanta e del suo protagonista Donald Glover (che probabilmente farà la doppietta dopo lo scorso anno).
Come Miglior miniserie spicca fra tutte American Crime Story: The Assassination of Gianni Versace, per la grande interpretazione di Darren Criss, ma anche per essere una serie di Ryan Murphy, molto amato dalla giuria degli Emmy. Anche se potrebbe essere minacciata da Patrick Melrose, con l’amato Benedict Cumberbatch, in ottima forma.
Anche nella categoria di Miglior attore protagonista in una miniserie, il duello è il medesimo: da una parte Darren Criss per American Crime Story, alle prese col suo primo ruolo serio da protagonista e dall’altra Benedict Cumberbatch, che ci propone un’interpretazione perfetta del tossicodipendente Patrick Melrose. Piccola sorpresa potrebbe essere Jesse Plemons, protagonista della quarta puntata di Black Mirror, U.S.S. Callister, nella quale ci regala un’interpretazione algida e crudele.
Sarà un’edizione degli Emmy che ci regalerà sicuramente delle sorprese, ma non delle delusioni, dato l’alto livello delle serie nominate quest’anno.
Anche quest’anno Game of Thrones si dimostra una serie molto amata dal pubblico e, a quanto pare, anche dalla critica, che la premia con 22 nomination, nonostante una settima stagione nettamente in calo rispetto al livello della serie.
Ci sono stati anche grandi “snobbati” alle nomination: dalla categoria comedy mancano The Big Bang Theory e soprattutto Modern Family, la sitcom che, sin dal debutto, aveva ottenuto nomination ogni anno e che invece, quest’anno rimane a bocca asciutta.
Grandi mancanze anche in casa Homeland, che rimane fuori sia dalla categoria di Miglior serie drammatica che da Miglior attrice protagonista con Claire Danes.
Altre mancanze imperdonabili sono presenti da This is Us: in molti criticano la mancata nomination di Justin Hartley nella categoria di Miglior attore protagonista e di Mandy Moore nella categoria di Miglior attrice protagonista, due attori che hanno dato interpretazioni strazianti nella seconda stagione della serie.
Ma una nomination inaspettata c’è: Sandra Oh, conosciuta per il ruolo di Cristina Yang in Grey’s Anatomy, ottiene la nomination per la serie Killing Eve, diventando la prima donna di origini asiatiche ad avere la nomination come miglior attrice protagonista.
In una società in cui le serie tv hanno preso il posto dei film, in una società in cui le serie tv riescono, molto spesso, a veicolare un messaggio, a farci piangere ed a farci ridere meglio dei film, gli Emmy sono una serata imperdibile per tifare il proprio preferito.
Per seguire la diretta della cerimonia, l’appuntamento è nella notte tra lunedì 17 e martedì 18, all’1.55 del mattino su Rai 4.