Le inconfondibili scarpe Mary Jane sono state, con gli anni, rivisitate in numerose versioni, mantenendo sempre quei tratti che le hanno rese così inconfondibili e familiari. Dietro un’icona, però, si nasconde sempre una storia.
Se la vostra infanzia vi ha portati a credere che le scarpe con il cinturino di sicurezza dovessero restare relegate a quel periodo della vostra vita, forse non vi siete sbagliate.
Pensate, però, che le scarpe Mary Jane, chiamate anche “dolly shoes”, nel primo trentennio del Novecento, erano indossate spesso anche dagli uomini. Nell’ultimo decennio le iconiche calzature non sono più fatte per le bambine, rientrando addirittura tra le scarpe più sexy in cui una donna abbia mai infilato i piedi.
Perché, allora, dovreste acquistare un paio di scarpe Mary Jane?
Le Scarpe Mary Jane cosa sono? Quando nascono?
Correva l’anno 1902. Il pennino e la fantasia dell’americano Richard Felton Outcault disegnavano il fumetto Buster Brown, che vedeva come protagonista il pestifero ragazzino biondo, dal viso angelico e la capigliatura da paggetto.
È proprio all’adorata sorella del piccolo discolo, Mary Jane, che si deve il nome di questa scarpa, da lei inizialmente indossata nelle pagine del fumetto.
Il successo enorme del fumetto indusse il creatore, Richard F. Outcault, a rilasciare la licenza di utilizzare i suoi personaggi come marchi di fabbrica a numerose aziende manifatturiere. Così, tra le tante, Buster Brown divenne il marchio del calzaturificio Brown Shoe Company, oggi colosso industriale con fatturato annuo che supera i due miliardi di dollari.
Dal 1904, una pionieristica campagna di marketing partì nei grandi magazzini di tutta l’America, compiendo i suoi giri promozionali attraverso attori professionisti vestiti da personaggi del fumetto.
Le scarpe Mary Jane come simbolo dell’anticonformismo
Le Mary Jane diventano le scarpe “infantili” per eccellenza. Per tutti gli anni ’20 e ’30, sia negli Stati Uniti che in Europa, vengono indossate nei collegi: dalle bambine abbinate ad una gonnellina, dai maschietti abbinate a calzoni e pantaloncini.
Le scarpe Mary Jane divennero un simbolo negli anni ’20, quando le ragazze che impersonavano la nuova donna moderna e anticonformista trovarono in tali calzature, uno stile che evocava la freschezza della giovinezza. Il canone estetico alla base del gusto corrente, caratterizzato soprattutto dalla linea sottile, slanciata, quasi da scolaretta adolescente si adattava perfettamente alla più infantile delle scarpe.
Nel corso del decennio, tuttavia, le scarpe modello Mary Jane subirono dei sottili cambiamenti e verso la fine degli anni ’20 il tacco si era allungato e affusolato. Il suo aspetto innocente fu sovvertito dall’uso di rasi sensuali, pesanti broccati e preziose sete dipinte a mano.
Protagoniste nel mondo del cinema: le scarpe modello Mary Jane
Il vero successo planetario arriva quando passano ai piedi di una delle più grandi star minorenni degli anni ’40. L’enfant prodige Shirley Temple, che ci balla dentro in una coreografia per il film di Harry Lachman, Baby take a bow, in italiano tradotto con Piccola Stella.
Ormai le scarpe hanno conquistato il mondo, e raggiungono la popolarità più clamorosa quando, nella metà degli anni ’60, John Fitzgerald Kennedy Jr, figlio di Jackie, le indossa, purtroppo, ad un tragico evento, ovvero il funerale del padre.
Gli anni ’70: fashion icon
Con i rivoltosi anni ’70, le Mary Jane cominciano a fare il loro ingresso nel mondo dell’alta moda.
Case di moda come Yves Saint Laurent e Dior iniziano a sfruttarne il potenziale nelle loro collezioni. Vengono introdotte varianti, come modelli con materiali diversi dalla classica pelle e il tacco più alto. Attualmente, le più gettonate sul mercato sono le scarpe Mary Jane Chanel.
Il punk-rock indossa le scarpe Mary Jane
A renderle una scarpa “sovversiva” e conturbante è però Courtney Love negli anni ’90.
Le scarpe Mary Jane diventano infatti un simbolo nel mondo del Punk rock e del Goth, proprio perché scegliere di indossare un tipo di scarpe che nell’immaginario collettivo venivano associate ai bambini era un gesto, secondo loro, provocatorio e destabilizzante per la placida e mediocre società borghese.
Modelle e rockstar quindi le indossano magari abbinate a minigonne e ombelico fuori, per uno strano effetto ”lolitesco” che piaceva molto.
Le scarpe Mary Jane oggi: un’intramontabile icona vintage
Anche oggi le vediamo spesso nelle passerelle, ormai sono diventate un oggetto di culto irrinunciabile per un designer che si rispetti, che almeno una volta nella sua carriera ha usato per qualche creazione.
Diventate un classico, le Mary Jane continuano a piacere e ad essere un tipo di scarpa molto amata dalle donne anche del ventunesimo secolo, cent’anni dopo la loro nascita, a dimostrazione che la loro storia non è finita.