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Titanic 20 anni dopo: il film dei record torna nelle sale per 3 giorni

“Every night in my dreams
I see you, I feel you
That is how I know you go on”

My heart will go on- Celine Dion

Noi 30enni, nel 1997  quando uscì Titanic, (1998  in Italia) eravamo adolescenti, e la pubblicità per questo film fu mastodontica. Tanto che all’uscita del film, i cinema erano stracolmi di persone.

I giornali per adolescenti degli anni 90, erano pieni di riassunti, anticipazioni, foto dal set e tante, tante, tante foto di un giovanissimo Leonardo Di Caprio. Forse c’era pure qualche foto della Winslet, ma onestamente non le guardavamo.

Allora lo streaming non era nemmeno nelle fantasie più spinte, internet non era ancora una necessità per tutti, quindi pochissime anticipazioni. Sapevamo solo che ci sarebbe stata una storia d’amore epica e il naufragio. Non ci aspettavamo il colossal che ci siamo trovati davanti.

Il fine settimana ci mettemmo in coda per vedere il film, code lunghissime che hanno costretto alcuni cinema ad aperture straordinarie per l’enorme affluenza. Dopo l’attesa finalmente entrammo in sala, accontentandoci del posto che ci era toccato.

Noi ragazzine eravamo lì per vedere Di Caprio, i ragazzi li avevamo costretti a venire con noi. Ci sedemmo ed iniziò il film e con lui l’emozione delle prime uscite in gruppo. Ci sentivamo grandi perchè eravamo a vedere il film americano che prometteva grandi cose, ci sentivamo parte di qualcosa di grande. E lo siamo stati.

Titanic: la trama

Parte l’anziana Rose coi ricordi: l’insofferenza verso una famiglia e un fidanzato che non sentiva suoi, la meraviglia di fronte all’imponenza del transatlantico; cambio scena ecco Jack, ragazzo povero che vince a poker il biglietto per un sogno: finalmente può andare in America. Il destino ha giocato le sue carte, e Jack vincerà effettivamente un sogno anche se totalmente diverso da quello che sperava.

Rose è un’aristocratica ribelle, che parla di politica, parità ed uguaglianza: doti troppo all’avanguardia per una donna del 1912. Poi l’incontro che si tradurrà in un fatidico “salti tu, salto io”. E la scintilla scoppia. Al bacio sulla cima della nave, nel cinema, era tutto un luccichio di lacrime nascoste.

La storia continua, Jack e Rose vivono la loro brevissima storia e lei riesce a farlo entrare al gran ballo dell’alta società. Si perchè le classi erano nettamente divise: ricchi in alto, con luculliani banchetti; poveri in basso con gli avanzi. Ma Jack, grazie a Rose, arriva in alto sia come classe sociale che come sentimenti. Anche se sarà lei quella che imparerà di più, che grazie a Jack cambierà la sua vita per sempre.

Vanity Fair

L’amore scoppia e arriviamo alla famosa scena dell’amore consumato in una macchina, la mano sul finestrino appannato e i disegni che ritraggono una nuda Rose. Poi l’iceberg, e le lacrime che iniziano a scendere copiose.

A tratti ci illudiamo che l’amore continui a trionfare, in fin dei conti ha sfidato le rigide regole sociali frantumandole. Perchè non può sconfiggere la morte? Jack e Rose, nel caos si perdono ma si ritrovano sempre. Il transatlantico affonda, i nostri cuori palpitano in gola. Scena successiva: sono vivi. Sospiro di sollievo generale. Trovano l’anta di un armadio, lei sale, lui, troppo cavaliere, no. La convince che i soccorsi stanno per arrivare, in realtà arriveranno troppo tardi. Jack resterà nel gelido atlantico, portandosi dietro i sogni d’amore di Rose. E un pezzo del nostro cuore.

Il finale di Titanic ancora ci fa male

Abbiamo sperato fino all’ultimo che i soccorsi arrivassero, che Jack si salvasse e che vivessero insieme fino alla fine. Ma non ci hanno dato questa gioia. Sul finale, le note di “My heart will go on” danno il colpo di grazia, il cinema è in lacrime.

Taxi drivers

E quest’anno sono 20 anni dall’uscita. E ancora non abbiamo superato la morte di Jack. Farlo morire è stato tremendamente ingiusto, ma se avesse avuto un finale diverso non sarebbe entrato nella storia del cinema.

Ha vinto quasi tutti i premi possibili, e verrà riproposto nelle sale nei giorni 8 9 e 10 ottobre, ma l’emozione di 20 anni fa non la si può riproporre. Fu dirompente il successo di Titanic, e ancora oggi le note di quella canzone ci fanno piangere.

Leo e Kate, amicizia oltre il Titanic

Jack e Rose non hanno avuto il loro lieto fine, ma ci consoliamo con l’amicizia sincera e fraterna nata tra Kate e Leo: un altro modo per far vivere per sempre i protagonisti di una delle storie d’amore più belle del cinema.

Secolo XIX
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