Il gossip sembra essersi innamorato della Royal Family Britannica. Tuttavia anche la più piccola ed umile Parma ha una sua dinastia, i Borbone.
Una famiglia che mantiene vive tradizioni antiche che, in un periodo di declino per la città, possono risultare benefiche.
La Regina Elisabetta II viene anche definita “Fonte di onori (Fountain of Honours” per le onorificenze che conferisce nella cornice della Ballroom di Buckingham Palace); ebbene, la Basilica della Steccata è divenuta la location per la creazione di nuovi Cavalieri dell’Ordine Costantiniano di San Giorgio per opera della Reale E Ducale Famiglia dei Borbone-Parma.
Sotto le Vergini del Parmigianino, in una messa solenne, Sua Altezza Reale il Duca Carlo Saverio ha insignito di questa onorificenza distinti personaggi che si sono contraddistinti in atti a favore della città e dei parmigiani come la presidentessa dell’Arma di Cavalleria Paola Mattiazzi.
Può sembrare un ritorno pomposo nell’anacronismo, un periodo concluso con l’annessione del Ducato nel 1860.
Invece, un insieme di autorità come il Vescovo Conforti, nel 1922, decisero di sviluppare l’Ordine come ente autonomo (riconosciuto anche dal presidente De Nicola) di cui facevano parte alte personalità come il Principe Diofebo Meli Lupi di Soragna, divenuto responsabile per mano del Presidente del Consiglio dei Ministri nel 2004.
Per questo, il Duca di Parma può ancora concedere onori soprattutto a coloro che hanno reso un servizio alla Real Famiglia e alla città. In molti lamentano una puzza sotto il naso degli inglesi, accusati di anacronismo.
Davanti alla Casa Ducale di Parma, è ancora così? Solo gli “albionici” hanno questa fortuna? Anche il duca di Borbone-Parma ha un figlio: Carlo Enrico di solo due anni. Chissà se anche lui saprà catturare lo stesso interesse del suo “collega” George a Kensington Palace.