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Paranormal Halloween: “I posti più infestati d’Italia”

Paranormal Halloween-I fantasmi in Italia 

Halloween è la notte magica per eccellenza, simbolo per tutti gli appassionati di horror, di serate all’insegna di film a tema o per i più coraggiosi di avventure paranormali, andremo quindi a scovare alcuni fra i posti più infestati d’Italia. 

Scegliere è stato davvero difficile perchè in Italia ce ne sono davvero tanti ma ecco qui una top five:

Isola di Poveglia-Venezia

Si tratta di un’Isola in evidente stato di abbandono e chiusa al turismoInizialmente venne sfruttata come avamposto militare e tutti i civili che la abitavano furono invitati ad abbandonarla, per lasciar posto ai vari armamenti ma nel 1700, con la diffusione della morte nera l’isola diventa un lazzaretto. Qui vengono spostati tutti i corpi dei morti di peste, con l’obbiettivo di evitare la diffusione della malattia, estendendo successivamente la pratica a tutti i contagiati.

L’isola divenne quindi un luogo di quarantena, dove individui che si pensava fossero malati, venivano lasciati morire di stenti fra i cadaveri. La testimonianza di questo strazio si trova nel terreno di Poveglia stessa.  Sotto i vigneti vengono ancora oggi rinvenuti migliaia di corpi.

Fonte: Google

Ma dov’è l’elemento paranormale ?

Ebbene, le anime di questi morti avrebbero in seguito tormentato i futuri e unici residenti dell’isola. Negli anni sessanta una famiglia benestante l’acquistò e vi si stabilì, per poi sbarazzarsene dopo qualche mese dall’acquisto, terrorizzata dalla presenza degli spiriti dei malati di peste, tanto che i parapsicologi della serie tv “ghost adventures” hanno fatto un sopralluogo sul posto constatando con appositi strumenti,la presenza di tali entità.

Fonte: Google

La Casa del Violino-La Spezia

Ci troviamo in Liguria a Scogna Sottana, dove è situata una casa abbandonata da cui secondo le varie testimonianze, sembrerebbe sentirsi un suono continuo di violino provenire dall’interno, mentre intorno ad essa molto spesso è possibile sentire anche urla disperate e strazianti.

Fonte: Google

Tempo fa in quella casa viveva un violinista, il quale passava le sue intere giornate a suonare nel modo più isolato possibile. Un giorno però non si sentì più suonare e dopo molti mesi, del giovane ragazzo non si trovò più traccia, tranne che per il suo violino custodito in una custodia e chiuso ermeticamente. La leggenda vuole che durante la notte oltre agli eventi già descritti, si può assistere all’accensione dell’illuminazione della casa.

Il Castello di Montebello-Rimini

Si tratta del luogo da cui è tratta una delle leggende paranormali più conosciuta in Italia, quella della piccola Azzurrina, così chiamata a causa delle sfumature azzurre dei suoi capelli tinti per nascondere l’albinismo da cui la bambina era affetta e che all’epoca non era visto di buon occhio.

La leggenda racconta che il giorno del solstizio d’estate, durante un temporale, la piccola inseguì la palla con cui stava giocando e che le era sfuggita, lungo le scale che portavano alla ghiacciaia del castello. Sentito un urlo proveniente dalle scale, le guardie le corsero dietro ma arrivati alla ghiacciaia, non trovarono nessuna traccia della bambina e della palla. Sta di fatto che ogni cinque anni, durante la notte del solstizio d’estate, visitando il castello, c’è chi afferma di aver sentito strani rumori. Il 21 giugno del 1990 alcuni ricercatori del paranormale, con sofisticate apparecchiature, hanno registrato “un suono” simile al pianto di una bambina. Lo stesso, fu registrato da altri ricercatori il 21 giugno del 1995, del 2000, del 2005 aggiungendo alle registrazioni anche alcune immagini misteriose.

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Castello di Bardi–Parma

Il Castello di Bardi è noto per la leggenda di Moroello il fantasma che vive al suo interno. Sul finire del 1400 Moroello s’innamorò di Soleste la figlia del castellano,la quale ricambiava i medesimi sentimenti. Di soli sedici anni e nobile, la fanciulla si vide impedire l’amore dal padre, che mai avrebbe acconsentito alle nozze con un uomo di stirpe inferiore. Per dimostrare il suo valore, Moroello partì in guerra dove si comportò con onore. Soleste, che era solita raggiungere il punto più alto del mastio per avvistare, il ritorno del suo amato, un giorno scorse alcuni cavalieri recanti armature e insegne dei nemici. Credendo alla sconfitta e all’uccisione del suo innamorato decise di togliersi la vita gettandosi dalla torre. Moroello una volta appresa la notizia del suicidio dell’amata, decise di compiere il medesimo insano gesto. Da quel giorno l’anima del cavaliere vaga inconsolabile tra le mura, accompagnato da rullo di tamburi o da musica malinconica.

Fonte: Google

Tale è il calore del suo amore che è stato anche fotografato da due parapsicologi bolognesi con una termomacchina.

Fonte: Google

La casa delle Anime–Genova

Nel medioevo la Casa delle Anime era uno dei pochi alberghi che s’incontravano sul percorso. Secondo la leggenda, i gestori erano però dei briganti e degli assassini: avevano costruito delle particolari stanze con i soffitti mobili che durante la notte venivano fatti cadere sull’ignaro ospite,schiacciandolo. Altre testimonianze affermano che i malcapitati venivano semplicemente accoltellati o soffocati con una corda, nel sonno o quando si accorgevano d’essere stati derubati. I furfanti, poi, seppellivano il corpo in una macabra fossa comune nelle vicinanze o sul retro della locanda.

Nel secondo dopo guerra una famiglia decise di provare ad abitare nella casa, diventando testimone di fatti strani, come pentole che cadevano, oggetti spostati nei posti più strani della casa, rumori e lamenti. Sembra inoltre, che nelle notti di luna piena, nei pressi della casa si aggiri una fanciulla vestita di bianco alla ricerca del suo fidanzato (una delle vittime dei briganti) poichè, non vedendolo tornare dopo giorni d’attesa, decide di cercarlo da sola, a piedi, dal paese vicino. Ancora oggi, si aggira senza pace nei pressi della casa senza potersi separare da questo luogo maledetto.

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Fonte: I 5 luoghi più infestati d’Italia-Gianmarco Zagato

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