L’auto volante: dalla fantascienza alla realtà al Salone di Ginevra
Chi non avrebbe voluto volare in macchina insieme a Harry Potter, oppure ritrovarsi nei cieli sulla DeLorean in Ritorno al Futuro?
L’auto volante è sempre stata un’icona del futuro e del progresso, e nel prossimo futuro potrebbe diventare una realtà.
Pop up, l’idea di Italdesign e Airbus è stata presentata in anteprima mondiale al Salone Internazionale dell’automobile di Ginevra, è stata una delle grandi attrattive di quest’anno.
È il primo sistema di trasporto modulare, completamente elettrico, ad emissioni zero, studiato per ridurre il traffico nelle affollate megalopoli del futuro.
Il centro di questa innovazione è rappresentato da una capsula progettata per accogliere due passeggeri che via terra, grazie a un supporto gommato di questa city car funzionante ad aria, e ad una specie di enorme drone, danno vita ad un veicolo aereo urbano a guida autonoma.
L’unione di queste due esperienze sta generando il primo “oggetto” capace di ricaricarsi in 15 minuti e pronto a volare per 100 chilometri ad una velocità vicina ai 100 all’ora (a vuoto). Il modulo terrestre, invece, sfiora i 130 di velocità e si muove anch’esso in un raggio di 100 chilometri.
Pop up è strutturato su tre livelli:
- una piattaforma digitale dotata di AI (Intelligenza Artificiale), che attingendo alle informazioni ed interpretando le preferenze dell’utente, “gestisce la complessità del viaggio proponendo modalità d’uso alternative e garantendo un’esperienza di trasporto fluida e continua”.
- la capsula passeggeri, progettata per essere integrata con moduli a propulsione: elettrica, a guida autonoma, tutti diversi e indipendenti (un modulo terrestre e uno aereo). La capsula può essere integrata con altri mezzi di trasporto pubblico, com treni o Hyperloop, rendendo questa alternativa una soluzione a tutto campo per la mobilità veloce anche per spostamenti di centinaia di chilometri.
- l’interfaccia utente è completamente virtuale.
Ma come funzionerà in pratica?
Pop up è semplice da usare: i passeggeri pianificano il proprio viaggio e prenotano il trasporto tramite l’app. Il sistema poi propone automaticamente la soluzione di trasporto migliore in base a:
- informazioni dell’utente
- tempistiche
- traffico e costi,
- richieste di trasporto condiviso
abbinando il modulo aereo o terrestre o altri mezzi di trasporto alla capsula, in base anche alle preferenze e alle necessità dei passeggeri.
Questo modulo monoscocca in fibra di carbonio è lungo 2,6 metri, alto 1,4 e largo 1,5 , quasi quanto una Smart prima serie.
La capsula si trasforma in una city car semplicemente integrandosi con il modulo terrestre che dispone di un telaio in fibra di carbonio ed è alimentato a batteria.
Per gli spostamenti nelle megalopoli molto trafficate, la capsula si staccherà dal modulo terrestre e volerà grazie ad un secondo modulo aereo di 5 per 4,4 metri.
La propulsione è garantita da 4+4 motori controrotanti. In questa configurazione, Pop up diventa un veicolo aereo urbano a guida autonoma, sfruttando la terza dimensione per gli spostamenti in modo efficiente ed evitando il traffico al suolo.
Quando i passeggeri raggiungono la propria destinazione i moduli aerei e terrestri tornano, assieme alla relativa capsula, alle stazioni di parcheggio e ricarica dedicate in attesa del servizio successivo.
Un po’ come un cavallo esperto, in un film western d’epoca.