4 Novembre, celebrazioni e cerimonie civili in molte piazze d’Italia ma cosa si festeggia?
Il 4 novembre in Italia è una festa, anche se non è un giorno segnato in rosso nel calendario. Forse è anche per questo che è considerata una ricorrenza poco ricordata e considerata:
Il 4 Novembre è la festa dell’unità nazionale e delle forze armate.
Questa volta non ricordiamo eventi legati alla seconda guerra mondiale ma ricordiamo il termine della “Grande guerra”.
Si celebra in questa data l’armistizio di Villa Giusti 1918 col quale si fa coincidere convenzionalmente in Italia la fine della Prima guerra mondiale. Un’evento di particolare rilevanza a livello storico. Un modo per rammentare il valore della pace e il sacrificio di tutti coloro che hanno dato la vita per vivere in un mondo pacificato.
A cent’anni dall’evento è importante ricordare, seppur brevemente i fatti storici.
Facciamo un passo indietro e ritorniamo per un attimo al 4 Novembre 1918
Con un’offensiva iniziata il 24 ottobre del 1918 , ad un anno esatto dal disastro di Caporetto, l’esercito italiano vince la prima guerra mondiale.
L’armistizio fu firmato a villa Giusti, presso Padova, il giorno 3 da Pietro Badoglio e dal generale austriaco, Victor Weber von Webenau.
Nel documento viene fissata per le ore 15 del giorno 4 novembre la cessazione delle ostilità.
L’Italia – che prima di entrare in guerra era considerata vicina ad Austria e Germania e poi si dichiarò neutrale – si vide riconoscere il Trentino, l’Alto Adige, l’Istria e Trieste .
Il 4 novembre si celebra quindi l’annessione di Trento e Trieste al Regno d’Italia ( per questo si parla di unità nazionale) e la giornata delle forze armate, poiché quei giorni del 1918 vennero dedicati alle onoranze funebri – in Italia e in Europa – per commemorare i soldati morti in guerra.
Di seguito parte del testo del bollettino ufficiale dell’epoca:
Comando Supremo, 4 Novembre 1918, ore 12
La guerra contro l’Austria-Ungheria che, sotto l’alta guida di S.M. il Re, duce supremo, l’Esercito Italiano, inferiore per numero e per mezzi, iniziò il 24 Maggio 1915 e con fede incrollabile e tenace valore condusse ininterrotta ed asprissima per 41 mesi è vinta.
La gigantesca battaglia ingaggiata il 24 dello scorso Ottobre ed alla quale prendevano parte cinquantuna divisioni italiane, tre britanniche, due francesi, una cecoslovacca ed un reggimento americano, contro settantatre divisioni austroungariche, è finita.
La fulminea e arditissima avanzata del XXIX corpo d’armata su Trento… ha determinato ieri lo sfacelo totale della fronte avversaria…
L’Esercito Austro-Ungarico è annientato: esso ha subito perdite gravissime nell’accanita resistenza dei primi giorni e nell’inseguimento ha perdute quantità ingentissime di materiale di ogni sorta e pressoché per intero i suoi magazzini e i depositi. Ha lasciato finora nelle nostre mani circa trecento mila prigionieri con interi stati maggiori e non meno di cinque mila cannoni.
I resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti del mondo risalgono in disordine e senza speranza le valli, che avevano disceso con orgogliosa sicurezza.
Diaz
I festeggiamenti per il Centenario
Di seguito riportiamo alcune delle iniziative in programma:
Roma – Come da tradizione le maggiori cariche dello stato renderanno omaggio al “Milite Ignoto ” e l’esibizione delle frecce tricolori.
Milano – Oltre alle celebrazioni tradizionali sarà possibile visitare Militalia , fiera del collezionismo militare
Firenze – Celebrazione in Santa Croce e caserme aperte
Trieste – Il presidente della repubblica presenzierà alla Cerimonia militare
Bari- Deposizione corona di alloro presso il sacrario Militare dei caduti d’oltremare alla presenza del presidente del Senato