Donne icone anni ’50: idoli evergreen
Il decennio del dopoguerra fino al boom economico rappresenta per la moda un punto di svolta, con l’unificazione dei look: ma chi erano le dive ispiratrici dell’epoca?
Gli Anni Cinquanta hanno rappresentato nel mondo occidentale un momento di forte ottimismo: si usciva dal secondo conflitto mondiale e la necessità di ricostruire, oltre alla volontà di lasciarsi momenti duri alle spalle, influenzava nel bene e nel male ogni minima decisione nella vita di tutti i giorni.
Ciò si ripercuoteva anche su moda e stile ,di donne e uomini, che iniziavano a desiderare la cura del proprio aspetto e del vestire, sulla scia del principale divertimento che diventava sempre più popolare: il cinema, in grado di livellare le classi sociali e fungere da spunto di stile per ricchi e poveri.
Marilyn Monroe
Negli anni 50 le icone sono principalmente le star del cinema: a livello internazionale troviamo Marilyn Monroe, consacrata dall’abito bianco che si solleva sulla grata della metropolitana nel film Quando la moglie è in vacanza.
I suoi riccioli biondi e composti, le labbra rosse, le sopracciglia sottili ad arco, il corpo esaltato da abiti fascianti e i corpetti della lingerie che iniziava ad avere un proprio mercato, rendono Marilyn l’icona suprema dello stile.
Dagli Usa, provengono donne formose che, con le loro curve, hanno saputo affascinare l’intero globo. Solo per citare alcuni nomi…
Elizabeth Taylor
Considerata l’ultima grande diva dell’era d’oro di Hollywood per le sue doti recitative, é una delle più singolari bellezze cinematografiche.
Bambina prodigio, all’età di dodici anni, fu presto lanciata dalla MGM di fronte al grande pubblico in una serie di film, oggi considerati grandi “classici”. La sua risultante celebrità l’ha resa una vera e propria icona di un’epoca e creatrice del modello per la celebrità.
Ava Gardner
Prima di diventare la famosa attrice che tutti conosciamo, frequenta, alla fine degli anni Venti, l’Atlantic Christian College Wilson per esaudire il suo desiderio di divenire segretaria d’azienda. Da lì ad Hollywood è un attimo e tra matrimoni e divorzi, la sua carriera prende il volo.
La sua sensualità era così assoluta che qualunque gesto di seduzione suggerito o aggiunto al suo naturalissimo essere seducente e sensuale poteva provocare fastidio, o apparire ridicolo. C’ era in lei quella elusiva qualità per cui la bellezza fa in qualche modo mancare il respiro, e diventa nello stesso tempo un fattore di commozione.
Jane Russell
Ridisegnò il concetto della sensualità. Una celebre foto che la ritrae sdraiata sopra un covone di paglia in tutta la sua prorompente avvenenza, fu l’emblema che la fece diventare una celebre pin-up, tra le preferite dai soldati americani al fronte durante la seconda guerra mondiale.
Nonostante i suoi personaggi sul grande schermo richiamassero sensualità e suscitassero grande scalpore fra i moralisti, nella vita privata l’attrice non venne mai coinvolta in scandali di alcun tipo, conducendo una vita molto tranquilla e riservata.
Audrey Hepburn
Una diva in controtendenza rispetto alle sue colleghe precedentemente nominate. Sottile e dalla bellezza particolare che vedrà la sua esaltazione nel tubino nero di Givenchy indossato per Colazione da Tiffany, Audrey Hepburn è sicuramente tra le donne più iconiche del suo tempo.
Grace Kelly
Dai tratti aristocratici, il portamento regale e il glamour straordinario, Grace divenne presto un modello da imitare per le ragazze dell’America degli anni cinquanta. E lo diventò ancor più quando sposò il Principe Ranieri di Monaco. Le suo nozze fecero epoca e la sua vita divenne per i rotocalchi storia da raccontare giorno per giorno.
Brigitte Bardot
Per gli intimi BB, fu in grado di diventare un’iconografia soltanto a guardarla: bellissima e fintamente ingenua, incarnava la sensualità da Lolita cresciuta, che faceva impazzire gli uomini e riempiva quasi quotidianamente i giornali.