Un paese nel caldo abbraccio delle Terme Euganee: tra vigneti e città romantiche come Verona e Venezia vi è un borghetto particolare, Arquà.
Ad Arquà vi è una casetta, una villetta circondata da giardino, dove visse e morì un grande poeta italiano: Francesco Petrarca.
Poche sale ma capaci di catturare l’attenzione del visitatore, di trasmettere la quiete e la calma che tanto conquistarono l’aretino.
All’interno un filmato che ripercorre l’avventura veneta di questo grande italiano, al suo studio dove terminò la sua vita nel 1374.
Vicino a questa delizia architettonica, una reggia per coloro che vogliono visitare questa cittadina arroccata alla sua storia, alle sue tradizioni.
Un luogo dove potersi rilassare in camere eleganti dopo aver assaporato i piatti che la cucina veneta ha da offrire.
Siamo in una città letteraria, carica di enfasi dovuta proprio a Petrarca: turisti arrivano qui da tutto il mondo.
L’America gioca qui un ruolo essenziale dovuto anche alle sue basi di Aviano e Vicenza, non lontane da Arqua.
Capita, quindi, che tra i libri messi a disposizione degli ospiti ve ne sia uno anche sulla mastodontica Washington DC.
Una capitale che poggia la sua stessa esistenza su un altro personaggio, non letterato ma ugualmente carico di pathos retorico: George Washington, generale e presidente.
Una città, Arqua, carica di un valore unico ed universale.
Un terra carica anche di coraggio, che non solo nella Grande Guerra, vide il sangue versato da molti ragazzi tra Grappa e Nervesa, nelle località vicino alla diga di Vajont (Friuli), ragazzi che quella terribile notte del 9 ottobre 1963 hanno perso tutto.
Morti, distruzione, danni inumani : un terribile disastro naturale che l’uomo non solo non ha previsto ma non ha posto rimedio a tutto ciò mettendo così duramente a rischio interi paesi come Longarone, Erto e Cassio.
Un memoriale al vento ricorda, nel tessuto di qualche pezzo di stoffa, i 400 bambini morti quella notte: il più commovente memoriale italiano.
Aviano e la sua base USA rappresenta il coraggio di non piegarsi alle tragedie naturali e all’incubo del terrore all’ombra di questa gravissima pagina della storia recente.
Il Triveneto non è solo Venezia, nè solo Verona o Padova ma anche il coraggio di chi ha visto il dolore nella speranza di un domani migliore.
SITOGRAFIA:
http://padovacultura.padovanet.it/it/musei/casa-del-petrarca