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Che significa essere donna: la risposta esiste secondo voi?

Se nascerai uomo non dovrai temere d’essere violentato nel buio di una strada. Non dovrai servirti di un bel viso per essere accettato al primo sguardo, di un bel corpo per nascondere la tua intelligenza. Non subirai giudizi malvagi quando dormirai con chi ti piace.
(Oriana Fallaci)

Non esiste una definizione, nè un manuale e non c’è un modo di essere donne. Lo si è e basta. Siamo persone, con pregi e difetti.

Non siamo sante, non siamo puttane e non siamo destinate ad essere madri: se una donna non vuole figli non è meno donna, semplicemente ha fatto una scelta.

Non siamo nemmeno destinate a risolvere i problemi degli uomini: se li avete sono vostri e ve li risolvete, vi possiamo supportare, dare consigli, ma non siamo tenute a risolvere i vostri problemi.

Non siamo nemmeno angeli del focolare, con la passione per la pulizia, la cucina e i lavori di casa: anche gli uomini sono dotati di mani, braccia e possibilità di diventare casalinghi perfetti. Sfruttino queste doti.

Esistono donne appassionate di motori, di calcio, di elettronica e di informatica e questo non le rende meno donne, ma non le rende nemmeno maschiacci. Sono loro stesse nè più nè meno.

Il no significa no

Ma la cosa più importante è questa baggianata del “Se dice no vuol dire si quindi vai avanti”: è una stupidaggine di proprozioni bibliche.

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Un no è un no, specialmente detto ad uno sconosciuto per strada che ci molesta. E il fatto di indossare minigonne, tacchi, abiti scollati e magari aver bevuto in bicchiere di troppo non è un invito a provarci o a metterci le mani addosso. Se vogliamo che lo facciate non avrete dubbi; se vi diciamo no è no, quindi giù le mani e girare al largo.

La parola magica: rispetto.

C’è una cosina semplice semplice che si chiama rispetto, e che si deve a qualsiasi essere umano in quanto tale.

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Per cui:

La risposta

Per concludere, non esiste una risposta al che significhi essere donna perché donne si nasce e si impara ad esserlo lungo la strada.

Quello che è basilare è che non siamo oggetti sessuali privi di volontà: un apprezzamento carino e fatto nella giusta maniera verrà apprezzato, quello degno di un uomo delle caverne no.

Rispolverate un po’ di galanteria uomini, ma soprattutto tenete sempre presente che il rispetto è dovuto. Se pensate che la donna che avete davanti mon vi meriti, non c’è bisogno di insultarla o umiliarla, basta chiudere e andare avanti.

Una vera parità la raggiungeremo solo quando gli uomini saranno dalla nostra parte, e noi smetteremo di stare perennemente sulla difensiva. È utopia?

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