Quando siamo piccoli, ci abituiamo a pensare a voce alta o comunque ad esprimere i nostri pensieri a voce.
Quest’abitudine è chiamata “colloquio privato” ed è una pratica essenziale per il nostro sviluppo. Man mano che cresciamo e diventiamo maturi, il processo del pensiero si distacca dal parlare e viene interiorizzato.
Secondo Laura E. Berk, rinomata professoressa e ricercatrice nell’ambito dello sviluppo infantile, la necessità di parlare a voce alta con se stessi non sparisce mai. Di fatto, il colloquio privato può risorgere in quei momenti della vita in cui abbiamo a che fare con situazioni o attività che richiedono un certo sforzo o sono poco familiari.
A livello psicologico, è una risorsa molto utile per acquisire nuove abilità e superare sfide.
Parlare da soli significa che ci manca qualche rotella?
No, assolutamente. Questa pratica può risultare di grande beneficio se sapete come utilizzarla. Parlare con se stessi a voce alta non solo allevia la sensazione di solitudine, ma aiuta l’automotivazione e ci rende anche più pronti e preparati.
È molto semplice: aiuta a chiarire i pensieri, prendere decisioni o confermare quelle già prese. Tenete presente solo un dettaglio: parlare con voi stessi vi sarà di aiuto solo se lo fate con rispetto.
Sfortunatamente, ci sono persone che si rimproverano molte cose e si trattano male da sole. Si ripetono frasi come: “Avresti dovuto rendertene conto prima”, “Che stupido sei stato”, “Avresti dovuto fare questo e non quello”. Parlarsi in questo modo è peggio del silenzio totale.
Se questo è il vostro caso, fate lo sforzo di non parlavi più così. Dovete trattarvi come se foste il vostro migliore amico, perché lo siete.
Insomma, in assenza di patologie, parlarsi è un’attività cerebrale funzionale al controllo sulle azioni. Ma il fatto di farlo spesso a voce alta è la spia di un livello di tensione e ansia che ci porta, inconsciamente, a ricorrere a una valvola di sfogo.
La tensione e lo stress creano, infatti, nelle persone una percezione di instabilità. Un’insicurezza, diffusa sempre di più nella popolazione, che cerchiamo di contrastare in tutti i modi. Basta guardarsi intorno per vedere che il numero delle persone che parlano da sole è in aumento.
E se parlare da soli non è una cosa negativa, chi lo fa spesso dovrebbe capire che probabilmente i suoi livelli di ansia e stress sono molto elevati. E correre ai ripari. Discorso completamente diverso, invece, per chi si trova a parlare da solo perché ”sente le voci”.
Sia che viviate soli sia con altre persone, sarete sempre una grande compagnia per voi stessi, quindi non trascuratevi. Parlate con voi stessi in maniera rispettosa. Tranquilli, non è sintomo di pazzia…