Un ex graphic designer ha voluto regalare, a città del Messico, un’opera davvero straordinaria: si tratta della sua personale riproduzione della Cappella Sistina.
L’artista di questo magnifico capolavoro è Miguel Francisco Macias, che ha voluto offrire ai cittadini di Città del Messico non soltanto una valida alternativa alla versione dell’originale italiano, ma soprattutto un’ esperienza multi sensoriale allo stato puro.
Egli ha inoltre regalato a tutti coloro che non possono permettersi di viaggiare, un magnifico assaggio dell’arte europea. Il progetto dalle dimensioni enormi, e lo si può ammirare nella navata centrale della Chiesa di Nuestra Señora del Perpetuo Socorro.
Macias visitò la Cappella Sistina tra il 1999 e il 2000 per conoscerne gli affreschi. Utilizzando il conto dei propri passi, poi, la misurò e si rese conto che le sue dimensioni non erano poi così distanti da quelle della sua chiesa.
Egli suddivise la volta in 14 tele, ognuna delle quali larghe 1.5 metri circa. Non lavorò come Michelangelo, ma tenendo i piedi ben piantati a terra e, solo in un secondo momento, si preoccupò di fissare l’opera al soffitto.
L’opera ha un’ altezza di 22 metri, una lunghezza di 67 metri e una larghezza di 28 metri, ed occupa un’area di 510 mq circa. Un lavoro straordinario -probabilmente non ultimato- e quasi totalmente autofinanziato.
Questa seconda Cappella Sistina (si dice che ci sia anche una terza riproduzione) è stata installata all’interno di una struttura in grado di supportare gli affreschi stampati su tela di canapa, ed è stata in parte realizzata anche grazie all’aiuto di donazioni esterne.
I colori molto accesi ed i disegni, non sono ovviamente assimilabili all’originale ma bisogna comunque riconoscere in Macias una grande passione ed una diretta sintonia con l’opera d’arte.
La replica stima una capienza di 1200 persone, ed è anche dotata di una presentazione audiovisiva che illustra la storia della Sistina originale.
Fonte: https://siviaggia.it/
Milena Vittucci