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Storie di Natale: Macaulay, Alessandro e la presa di posizione di una bambina

Natale tempo di film classici, tradizioni e storie che arrivano dritte al cuore: ve ne proponiamo 3.

Mamma ho perso l’aereo: una dimenticanza profetica per il protagonista.

In televisione si può ascoltare la storia di un ragazzo lasciato a casa da solo, un certo Kevin Mccallister.

Stiamo parlando del successo “Mamma ho Perso l’Aereo” e “Mamma ho riperso l’Aereo-Mi sono smarrito a New York” degli anni 90 con protagonista un giovane Macaulay Culkin.

Fonte: People

 

A distanza di anni, l’attore si sente perseguitato dal personaggio che lo ha portato al trionfo televisivo tanto da detestarne la visione, soprattutto nel periodo natalizio.

Questo perchè Culkin vorrebbe dimostrare la sua crescita nel mondo di celluloide. Mentre Jeremy Sumpter e Daniel Radcliffe si riconoscono nei loro primi film e da essi partono per conquistare i fans, Macaulay sembra invece intenzionato a lasciarsi alle spalle l’angioletto di Natale.

Insomma se negli anni 90 è stato dimenticato a casa, oggi vorrebbe che quella parte di vita professionale subisse la stessa sorte. Ingratudine o voglia di crescita?

Lottare per le proprie convinzioni 

Passiamo al Veneto, dove questo Natale una scuola ha fatto parlare di sè in seguito alla decisione di una maestra, che voleva rimuovere il nome di Gesù da una canzone di Natale.

Fonte: Corriere Veneto

 

Tale scelta, dettata dal fatto che l’Italia è uno stato laico, ha suscitato la determinata raccolta firme di una studentessa di 10 anni volta a reimpostare la versione originale del canto, nato nel Coro Antoniano nel 2004 in cui Gesù sarebbe accostato ad un consumismo eccessivo e per nulla in sintonia con il messaggio da insegnare alle future generazioni di questo paese.

Natale, quello del 2018, segnato anche dalla speranza di riconquistare il vero senso di questa festa, e dalla determinazione di una bambina con le idee molto chiare.

L’altruismo quello vero, quello che dovrebbe caratterizzare il Natale

Fonte : Corriere della Sera

 

Nei giorni scorsi è arrivato All’Ospedale Pediatrico Bambin Gesù Alessandro Montresor,un paziente del Great Ormond Street Hospital di origini italiane affetto da linfoistiocitosi emofagocitica, una grave malattia genetica i cui più gravi sintomi sono giunti durante le vacanze in Sardegna.

La sua storia ha toccato un’intera nazione, tanto che la fila di persone pronte a donare il midollo per lui è stata immensa.

Ora, soprattutto i più credenti, si augurano che possa avvenire il miracolo di Natale anche grazie agli esperti inglesi ed ai loro colleghi vaticani, ma tutti speriamo che questo bambino possa festeggiare altri mille natali.

Con queste tre storie abbiamo voluto raccontarvi tre diverse visioni di quetsa festa: la prima in cui si cerca l’oblio e un nuovo inizio; la seconda in cui una bambina lotta per le proprie convinzioni e radici; e la terza che è un messaggio di speranza, messaggio tipicamente natalizio.

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