Pasticceri esperti o amatoriali a raccolta! Che ne dite di inviarci le foto (magari pure un assaggio) delle vostre creazioni con il pan di zenzero?
Non è Natale senza la presenza rassicurante e abbondante del pan di zenzero. Solo a sentire il profumo del suo impasto, veniamo teletrasportati nell’atmosfera natalizia (anche se siamo ad agosto con 50 gradi all’ombra) e anche il più Grinch dei Grinch si abbandona alla magia del Natale.
Gli ingredienti base sono semplici: cannella, chiodi di garofano, noce moscata, miele e zenzero: ma queste materie prime, come hanno fatto a diventare uno dei simboli per eccellenza del Natale?
Un po’ di storia
Pare che il gingerbread risalga al 992. Le spezie erano già note ai Romani, sia per preparare pani e torte, che per conservare gli alimenti.
Lo zenzero fu introdotto in Francia dal vescovo armeno Gregorio di Nicopoli, si dice che sia stato lui, arrivato nel monastero di Pithiviers, a insegnare ai monaci come preparare il pan di zenzero.
Da dove sia nata l’idea di fare gli omini di pan di zenzero, non si sa. Di certo erano presenti già alla corte dia regina Elisabetta I che pare amasse creare ritratti mangerecci dei suoi rinomati commensali.
La famosa casetta di pan di zenzero
La parte più divertente nel prepararli, è la decorazione con la glassa: chi si fosse ormai impratichito con il gingerbread può salire di livello e cimentarsi nella costruzione della casetta di pan di zenzero.
In rete si trova ogni tipo di costruzione: dai semplici omini, alla casetta, a vere e proprie cattedrali e sculture di pan di zenzero.
Anche le ricette variano di luogo in luogo, perciò chiedo a voi che di sicuro siete esperti: come fate il pan di zenzero? Riuscite a fare omini o casette? Avete voglia di condividere con noi le vostre opere d’arte? Fatevi sotto!