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Golden Globe 2019: grandi delusi e vittorie sorprendenti

 Ieri si è svolta la 76° edizione dei Golden Globe, i premi per i migliori film e le migliori serie tv dell’annata. Vediamo chi sono stati i vincitori.

Ieri si sono svolti i 76° Golden Globe, al Beverly Hilton Hotel di Beverly Hills, in California.

Fonte foto: TPI

 

I Golden Globe premiano i migliori film e le migliori serie tv e vengono considerati l’anticipazione di ciò che ci sarà agli Oscar, che saranno il 25 febbraio.
A condurre quest’edizione erano il comico ed attore Andy Samberg e l’attrice Sandra Oh.
Quest’anno, a condurre le nomination, erano A Star is Born, il dramma musicale con Lady Gaga e Bradley Cooper (che ne è anche regista), Vice, la storia di Dick Cheney (interpretato da un irriconoscibile Christian Bale) e della sua ascesa politica, fino al ruolo di vicepresidente e La Favorita, ultima fatica del regista visionario Yorgos Lanthimos.

Vediamo quali sono stati i vincitori dei Golden Globe 2019.

Come Miglior Regista, vince Alfonso Cuarón, regista di Roma, film che è stato selezionato dal Messico come proprio rappresentante agli Oscar e che ha già vinto il Leone d’Oro a Venezia. Cuarón è il favorito per vincere nella categoria di Miglior film straniero agli Oscar, ma forse, anche a concorrere nella categoria Miglior regista.
Roma, ovviamente, vince anche nella categoria di Miglior film straniero.

Fonte foto: Corriere

 

A vincere nella categoria Miglior canzone è Shallow, di Lady Gaga e Mark Ronson. Shallow è la canzone principale del film A Star is Born, struggente e molto potente.

A vincere come Miglior colonna sonora è Justin Hurwitz per First Man, il grande snobbato di questi Golden Globe.

La prima sorpresa la troviamo nel premio a Miglior film d’animazione, con la vittoria di Spider-Man – Un nuovo universo, un film che immerge lo spettatore nell’universo di Spider Man. Il film ha vinto, battendo Ralph Spacca Internet, Gli Incredibili e L’isola dei cani, il gioiellino animato di Wes Anderson.

Fonte foto: The Hollywood Reporter

 

Come Miglior attore non protagonista, a trionfare è Mahershala Ali, con The Green Book. Questa era sicuramente una delle categorie più ostiche: Ali si è trovato come avversari Sam Rockwell (vincitore del Golden Globe e dell’Oscar nella stessa categoria, lo scorso anno) e Timothéè Chalamet, il giovane astro nascente, conosciuto in Chiamami col tuo nome.

Fonte foto: E! Online

Come Miglior attrice non protagonista, vince Regina King, col film Se la strada potesse parlare, battendo Emma Stone, con La Favorita.

A vincere come Miglior attore protagonista in un film commedia o musicale è Christian Bale, che vince il suo secondo Golden Globe col film Vice, grazie anche ad un altro straordinario lavoro sul proprio fisico.

Fonte foto: TPI

 

Come Miglior attrice protagonista in un film commedia o musicale, vince Olivia Colman. Il film che le fa vincere il Golden Globe sembra quasi una predizione: l’attrice è sempre stata “la favorita” in questa categoria. Per questo ruolo, la Colman si è già aggiudicata la Coppa Volpi.

Fonte foto: E! News

 

A vincere il premio come Miglior attrice in un film drammatico è Glenn Close, con The Wife. L’attrice riesce a battere Lady Gaga con A Star is Born, data per favorita.

Ma uno dei premi più attesi era sicuramente la categoria di Miglior attore in un film drammatico: il Golden Globe va a Rami Malek, per un’interpretazione, che rimarrà nella storia, di Freddie Mercury, nel biopic Bohemian Rhapsody.
Il giovane attore vince il suo primo Golden Globe, battendo Bradley Cooper. Willem Dafoe, Lucas Hedges e John David Washington.

Fonte foto: Entertainment Tonight

 

Come Miglior film commedia o musicale, vince The Green Book, di Peter Farrelly, di cui attendiamo trepidamente l’arrivo nelle sale italiane.

Come Miglior film drammatico, vince Bohemian Rhapsody, di Bryan Singer. Il biopic sul leader dei Queen ha spopolato al botteghino, diventando, in Italia, il miglior incasso del 2018. Un biopic che è un buon mix di storia musicale e di cultura pop. Sappiamo fin da adesso che dobbiamo aspettarci molto da questo film anche ai prossimi Oscar.

Fonte foto: Stereogum

 

Passiamo ai Golden Globe per le serie tv.

Il premio come Miglior serie drammatica va a The Americans, che chiude nel migliore dei modi, vincendo il primo Golden Globe.
È stata una categoria molto contestata dopo le nomination, soprattutto per l’esclusione di The Handmaid’s Tale, il dramma distopico.

Come Miglior attrice in una serie drammatica, vince Sandra Oh per Killing Eve. La sua vittoria entra nella storia: l’attrice è la prima attrice orientale a vincere due Golden Globe, in lacrime sul palco. Sandra Oh strappa il premio dalle mani di Elizabeth Moss e Julia Roberts, date per favorite.

Fonte foto: TVLine

Il premio a Miglior attore in una serie drammatica va, sorprendentemente, a Richard Madden per Bodyguard. La vittoria dell’ex Robb Stark è stata assolutamente una sorpresa; i favoriti in questa categoria erano Matthew Rhys per The Americans (già vincitore dell’Emmy) e Jason Bateman per Ozark.

Fonte foto: The Hollywood Reporter

 

Nella categoria Miglior serie commedia o musicale è a vincere è stata Il Metodo Kominsky, battendo la super favorita The Marvelous Mrs Maisel, che aveva spopolato agli Emmy.
Come Miglior attrice in una serie commedia o musicale a vincere è stata Rachel Brosnan per The Marvelous Mrs Maisel e come Miglior attore ha vinto Michael Douglas per Il Metodo Kominsky, battendo i favoriti Jim Carrey e Donald Glover.

Fonte foto: Il Post

 

Il premio per Miglior Miniserie o film per la televisione va a American Crime Story – The Assassination of Gianni Versace, che vince anche il Golden Globe, dopo una stagione costellata da tantissimi premi, tra cui gli Emmy.

La serie di Ryan Murphy trionfa anche nella categoria di Miglior attore in una miniserie con la vittoria che va al giovane Darren Criss, anche lui fresco di vittoria agli Emmy.

Fonte foto: The Hollywood Reporter

Il premio per Miglior attrice in una miniserie va a Patricia Arquette per Escape at Dannemora.

Il premio per Miglior attore non protagonista in una miniserie va a Ben Wishaw per A Very English Scandal e quello di Miglior attrice non protagonista va a Patricia Clarkson per Sharp Objects.

Termina così questa edizione dei Golden Globe.

Un’edizione che ha riservato molte sorprese nelle vittorie e diversi rammarichi per mancate nomination.
Molti dei favoriti, come A Star is Born e Black Panther non hanno avuto il successo che si aspettavano.

Si dice che i Golden Globe siano l’anticipazione degli Oscar: vedremo se anche gli Oscar 2019 saranno così sorprendenti.

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