“Ho bisogno di un piccolo favore. Mi puoi prendere Nicky a scuola?”
È questo l’incipit del film “Un Piccolo Favore” tratto da un romanzo di Darcey Bell e diretto sul grande schermo da Paul Feig. Un thriller intrigante e coinvolgente con Blake Lively e Anna Kendrik, protagoniste perfette nei rispettivi ruoli.
Trama
Siamo in una cittadina del Connetticut. Stephanie (Anna Kendrik), madre vedova e blogger per passione si ritrova improvvisamente ad affrontare la scomparsa dell’amica Emily (Blake Lively), una mamma super glamour dalla vita apparentemente perfetta. Si lascia attrarre a tal punto dal mistero dell’amica, dalla preoccupazione per suo figlio, e anche dal fascino di suo marito, da mettersi ad indagare in prima persona. Quello che scoprirà è un mistero che ne contiene un altro e via dicendo, fino a ribaltare i ruoli e le etichette di ogni personaggio coinvolto nella vicenda.
Accoppiata Vincente
La strana coppia formata dalle due attrici hollywoodiane funziona: dialoghi brillanti e tensione erotica generano tra i loro personaggi un’alchimia potente e insospettabile.
Entrambe hanno segreti che conquisteranno il centro della scena mettendo di volta in volta alla prova la percezione che lo spettatore ha della vicenda.
Il film dunque, non solo fa riferimento all’ambiguità delle amicizie al femminile, in cui le confidenze fiduciose cedono spesso il passo a tradimenti e gelosie, ma smaschera anche la falsità di certi stereotipi femminili: la mamma dolce perfetta, interpretata dalla Kendrik, mostrerà di possedere la stessa tempra di ferro della carrierista col volto della Lively, la quale, sotto la sua corazza di donna spregiudicata e provocatrice, rivelerà fragilità non sospette.
Una storia sui segreti e su come questi vengono liberati. Questo è “Un piccolo Favore” un film dove amori, omicidi e vendette si presentano in un contesto di comicità e sfumature grottesche. Un lungometraggio in grado di combinare thriller e black-comedy in maniera curiosa, al tempo stesso scanzonata e sofisticata.