L’Academy ha rivelato oggi le nomination per i prossimi Oscar: tanti i titoli predetti, ma ci sono anche diverse sorprese ed assenze. Scopriamo quali sono le nomination agli Oscar 2019 e facciamo qualche pronostico.
Oggi alle 14.00, ora italiana, l’Academy ha rivelato quali saranno i protagonisti dei prossimi Oscar, che si terranno il 24 febbraio a Los Angeles.
Quest’edizione degli Oscar si distinguerà dalle altre, per l’assenza di un conduttore: a condurre doveva essere il comico ed attore Kevin Hart, ma dopo le accuse di omofobia per diversi tweet, Hart ha rinunciato a condurre gli Oscar.
Oggi sono state annunciate le nomination per i prossimi Oscar, vediamole insieme.
Partiamo dai premi tecnici:
nella categoria per il Miglior Montaggio Sonoro, si scontreranno Black Panther, A Star is Born, Bohemian Rhapsody, First Man e Roma.
Per il Miglior Sonoro abbiamo Black Panther, Bohemian Rhapsody, First Man, A Quiet Place e Roma e per la categoria di Miglior Montaggio, si scontreranno BlaKKKansman, Bohemian Rhapsody, Green Book, La Favorita e Vice.
Nella categoria Migliori effetti speciali, vedremo scontrarsi Avengers: Infinity War, Christopher Robin, First Man, Ready Player One e Solo: A Star Wars Story.
Per il Miglior cortometraggio si scontreranno Detainment, Fauve, Mother, Marguerite e Skin, mentre per il Miglior cortometraggio animato, avremo Animal Behaviour, Late Afternoon, One Small Step, Weekends e Bao (il cortometraggio Disney sul raviolo al vapore).
Per Miglior Film d’animazione, abbiamo Gli Incredibili 2, L’isola dei Cani, Mirai, Ralph Spacca Internet e Spider-Man: Into the Spider-Verse; per Miglior documentario, invece, abbiamo Free Solo, Hale County this morning, this evening, Minding the Gap, Of fathers and sons e RBG.
Per il premio di Miglior film straniero, vedremo sfidarsi Never Look Away (Germania), Shoplifters (Giappone), Capernaum (Libano), Roma (Messico) e Cold War (Polonia).
Passiamo ai premi per costumi e trucco.
Nella categoria Migliori costumi, sfidarsi La Ballata di Buster Scruggs, Black Panther, La Favorita, Il Ritorno di Mary Poppins e Maria Regina di Scozia; mentre, per il Miglior Trucco ed Acconciature, vediamo Border, Maria Regina di Scozia e Vice.
Passiamo alla parte musicale degli Oscar.
Per la Miglior Colonna Sonora, abbiamo Black Panther, BlacKKKlansman, Se la strada potesse parlare, L’isola dei cani ed Il Ritorno di Mary Poppins; come Miglior Canzone, invece, avremo “All the Stars” da Black Panther, “I’ll Fight” di RBG, “Shallow” di A Star is Born, “The Place Where Lost Things Go” da Il Ritorno di Mary Poppinse “When a Cowboy Trades His Spurs For Wings”, da La Ballata di Buster Scruggs; ricordiamo che, per quest’ultimo premio, vedremo anche le esibizioni live di ogni canzone nominata.
Iniziamo con le sceneggiature.
Per la Miglior sceneggiatura non originale, concorreranno BlacKKKlansman, La Ballata di Buster Scruggs, Can you ever forgive me?, Se la strada potesse parlare e A Star is Born.
Invece, per la Miglior sceneggiatura originale, vedremo First Reformed, Green Book, La Favorita, Roma e Vice.
Per la Miglior Fotografia, se la giocheranno Cold War, La Favorita, Never Look Away, Roma e A Star is Born.
Nella categoria Miglior Scenografia invece, vediamo Black Panther, La Favorita, First Man, Roma ed Il Ritorno di Mary Poppins.
Arriviamo, finalmente, alle categorie più attese: la regia, i migliori attori ed il miglior film.
Per il premio di Miglior attore non protagonista, a gareggiare saranno Adam Driver (BlaKKKlansman), Mahershala Ali (Green Book), Richard E. Grant (Can You Ever Forgive Me?), Sam Elliot (A Star is Born) e Sam Rockwell (Vice).
Per la categoria di Miglior attrice non protagonista, invece, avremo: Amy Adams (Vice), Emma Stone (La Favorita), Regina King (Se la strada potesse parlare), Rachel Weisz (La Favorita) e Marina de Tavira (Roma).
Arriviamo ai protagonisti: per la categoria di Miglior attore protagonista, abbiamo Bradley Cooper (A Star is Born), Christian Bale (Vice), Rami Malek (Bohemian Rhapsody), Viggo Mortensen (Green Book) e Willem Dafoe (Sulla soglia dell’eternità).
Per Miglior attrice protagonista vedremo Glenn Close (The Wife), Lady Gaga (A Star is Born), Melissa McCarthy (Can You Ever Forgive Me?), Olivia Colman (La Favorita) e Yalitza Aparicio (Roma).
La Miglior Regia se la contenderanno Adam McKay (Vice), Alfonso Cuarón (Roma), Pawel Pawlikowski (Cold War), Spike Lee (BlaKKKlansman) e Yorgos Lanthimos (La Favorita).
Infine, per la categoria di Miglior film, vedremo sfidarsi: A Star is Born, BlacKKKlansman, Black Panther, Bohemian Rhapsody, La Favorita, Green Book, Roma e Vice.
Come abbiamo potuto vedere, sarà un’edizione molto insolita, anche basandosi sulle nomination.
Per prima cosa, vediamo trionfare Roma e La Favorita, con dieci nomination l’uno: Roma è il film di Cuarón che ha spopolato a Venezia e che è stato distribuito sulla piattaforma streaming Netflix (una situazione inedita per un film candidato agli Oscar).
Roma, inoltre, è stato candidato sia nella categoria di Miglior film straniero, che in quella di Miglior Film: un fatto rarissimo nella serata degli Oscar, ma che era stata già predetta dalle vittorie, che il film ha inanellato nell’ultimo periodo; gli Oscar hanno deciso di premiare Roma, anche nelle categorie attoriali.
L’altro film più nominato è La Favorita di Lanthimos, uno dei film più acclamati dell’ultimo periodo. Il film del regista greco, con un cast quasi totalmente femminile, si prepara a fare incetta di premi importanti.
In quest’edizione, vediamo anche Black Panther come primo film sui supereroi nominato agli Oscar. Un primato che ha fatto gioire tanti, ma che ha fatto storcere la bocca ad altrettanti appassionati degli Oscar: cosa ci fa un film di questo tipo (neanche tra i migliori di questo genere) vicino a film ben più di classe e qualità?
Ma, come possiamo vedere dalle altre nomination, questa 91° edizione ha un tocco di “cultura pop”, basti vedere le nomination al già citato Black Panther, ad A Star is Born (prima fra tutte, la nomination alla popstar Lady Gaga) ed a Bohemian Rhapsody (la storia di Freddie Mercury).
Questi film, più leggeri e più capaci di avvicinarsi al largo pubblico, si contrappongono a film forse più di nicchia, come Roma, La Favorita, Green Book e Vice.
Tanti anche i delusi: sono stati lasciati a bocca asciutta il regista Damien Chazelle (il più giovane regista a vincere l’Oscar, per La La Land) per First Man, film con protagonista Ryan Gosling, nei panni di Neil Armstrong, rimasto anche lui senza nomination.
Stessa sorte per Steve Carrell e Timothée Chalamet, in Beautiful Boy, film che vede al centro l’intenso rapporto tra un padre ed il figlio tossicodipendente.
Dovremmo aspettarci che gli Oscar seguiranno la linea delle ultime premiazioni, con trionfi abbastanza annunciati (come Olivia Colman, Mahershala Ali e Roma), oppure questi Oscar ci sorprenderanno, rompendo ancora di più le linee e premiando gli “insospettabili”?