“Grrrr…..”: un suono inquietante che può turbare il sonno notturno; il suono di un gesto involontario ma che, a lungo andare, può portare a delle conseguenze: il digrignare i denti.
Un gesto involontario, appunto, perché nella maggior parte dei casi avviene durante il sonno e che, a lungo andare, può portare a conseguenze anche gravi. Involontario perché, il più delle volte, chi ne soffre non sa di soffrirne.
Cerchiamo, quindi, di fare un po’ di chiarezza su questo fenomeno.
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Di cosa si tratta?
Il digrignare i denti, noto anche come bruxismo, è dovuto alla contrazione della muscolatura masticatoria, soprattutto durante il sonno; ha una durata breve (dai 5 ai 10 secondi), ma gli episodi possono ripetersi più volte durante la notte.
E proprio questo ripetersi può ripercuotersi gravemente sui denti, causando un’erosione parziale -se non addirittura totale- della superficiale dentale, a seguito dello sfregamento.
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Cosa può causare il bruxismo?
Anche se ancora non sono del tutto note, le cause del bruxismo possono essere ricondotte a malformazioni mandibolari ,problemi d’occlusione dentari oppure stati psicopatologici alterati (tensione emotiva, stress, aggressività). Tuttavia si è riscontrata anche una una certa predisposizione familiare.
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Bruxismo: conseguenze
Il digrignamento, come accennato in precedenza, può portare ad un’erosione della superficie dentale, ma questa non è l’unica conseguenza: infatti, il bruxismo -in particolare quello notturno- può produrre anche:
- dolore all’articolazione temporo-mandibolare
- usura dentale
- l’ipersensibilità dentinale, che facilita la formazione di carie
Nei casi più gravi, si arriva persino alla caduta e/o frattura dei denti, alterazione della sensibilità caldo/freddo ed alla difficoltà ad aprire la bocca.
A tutto questo vanno aggiunte, inoltre, problematiche a livello respiratorio che rendono difficile il sonno, cefalea, stanchezza, dolori alle spalle o al collo.
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Come contrastare tale problematica?
Il rimedio più noto ed efficace è, senza dubbio, il cosiddetto bite. Si tratta di un’apparecchiatura che consente alla muscolatura masticatoria di rilassarsi, oltre a proteggere i denti dall’erosione durante il sonno. Inoltre, l’utilizzo del bite, favorisce il rilassamento della muscolatura masticatoria oltre ad attenuare cefalee, cervicalgie, vertigini ed acufeni.
Fonte:
https://www.my-personaltrainer.it/benessere/bruxismo.html