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Festival di Sanremo 2019: le pagelle della serata dei duetti

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Ieri c’è stata la quarta puntata del Festival di Sanremo: sono arrivati finalmente i duetti. Vediamo come sono andati, chi ha brillato e chi invece no.

Fonte foto: Il Fatto Quotidiano

 

Siamo arrivati alla quarta puntata del Festival di Sanremo, una delle puntate più attese dal pubblico: i duetti.
Durante il corso della puntata, i 24 concorrenti in gara si sono esibiti in una versione riarrangiata delle loro canzoni, accompagnati da ospiti illustri, che hanno duettato con loro.
Molte di queste canzoni sembravano avere una marcia in più in questa versione, infatti, in molti si sono ricreduti su diverse canzoni in gara.

Ma vediamo le pagelle di questa quarta serata di Sanremo.

 

Federica Carta e Shade con Cristina D’Avena – Senza farlo apposta (Voto 5)

Il brano risuonerà in radio per mesi, questo lo sappiamo già, ma solo per il ritornello della canzone molto orecchiabile, non per altro.
La versione con Cristina D’Avena non aggiunge nulla ad un pezzo debole di suo, ma la D’Avena è sempre grande e durante l’esibizione speriamo, sotto sotto, che inizi a cantare qualche sigla dei cartoni animati, invece del pezzo dei due giovani.

Motta con Nada – Dov’è l’Italia? (Voto 7)

Nada, ovviamente, è un’artista di un livello superiore, che aggiunge qualità al pezzo, già bello di suo. 
La canzone è eseguita bene, nonostante ci sia una bella differenza fra i due artisti.
La coppia vince il premio della giuria di qualità, scelta che non trova tutti d’accordo.

Irama con Noemi – La ragazza con il cuore di latta (Voto 6)

Il duetto con Noemi non aggiunge e non toglie niente dall’interpretazione originale, ma il pezzo è orecchiabile, ha un bel testo che parla di violenza domestica e, nonostante Irama sia un “figlio di Maria”, bisogna ammettere che il pezzo non è male e potrebbe essere uno dei papabili vincitori.

Patty Pravo e Briga con Giovanni Caccamo – Un po’ come la vita (Voto 6)

Del brano non se ne parlerebbe così tanto se non ci fosse Patty Pravo: lei è simbolo di una musica italiana di anni fa e le perdoniamo tutto, anche l’entrata in ritardo, a canzone già iniziata.
Il rapper Briga non contribuisce più di tanto vocalmente, ma è un’ottima spalla ed il pianoforte di Caccamo (ormai fisso a Sanremo) rende più morbida una canzone che, purtroppo, sappiamo già che cadrà nel dimenticatoio presto.

Negrita con Enrico Ruggeri e Roy Paci – I Ragazzi stanno bene (voto 6)

La canzone dei Negrita non è indimenticabile, ma neanche brutta. In questa versione con la voce di Ruggeri e la tromba di Roy Paci, la situazione migliore, ma non brilla.

Il Volo con Alessandro Quarta – Un po’ come la vita (voto 6)

In questa versione, con parole diverse, di Grande Amore (perché quella è), Il Volo non si stacca dalla solita performance con zero sfumature di passione e di modernità, nonostante il violinista Quarta sia molto bravo e cerchi di dare una sfumatura moderna al brano.
Vinceranno? Probabilmente sì. Sono i più meritevoli? Probabilmente no.

Arisa con Tony Hadley ed i Kataklò – Mi sento bene (voto 7)

Siamo abituati alle ballate di Arisa al Festival, quest’anno ci ha sorpreso con una canzone che ascolteremmo volentieri in spiaggia.
In questa versione, metà inglese e metà italiana, la canzone viene esaltata da due grandi voci.
Una delle performance migliori.

Mahomood con Gué Pequeno – Soldi (voto 7)

La canzone è una ventata di novità e freschezza in questo Sanremo ingessato. Gué Pequeno non aggiunge più di tanto al brano, ma alla fine la performance è buona e sappiamo che la canzone sarà il prossimo tormentone estivo. 

Ghemon con Diodato e i Calibro 35 – Rose Viola (voto 7,5)

Il pezzo non aveva convinto del tutto, ma Ghemon centra alla perfezione il senso della serata dei duetti: la canzone ha una nuova melodia, è fresco e soul; sicuramente uno dei pezzi migliori di questa serata. 

Francesco Renga con Bungaro, Vogel e Abbagnato – Aspetto che torni (voto 4)

C’è la presenza di étoile e di Bungaro, autore del testo, ma il brano non decolla. Renga ci prova ad ogni Festival, ma questa è una delle peggiori canzoni che abbia mai portato. 

Ultimo con Fabrizio Moro – I tuoi particolari (voto 7 e mezzo) 

Ultimo è un ragazzo, ma mostra molta maturità quando canta e si esibisce, soprattutto con Fabrizio Moro, vincitore dello scorso anno. Nonostante il pezzo portato a Sanremo non sia tra i migliori del suo repertorio, la canzone merita il podio ed il duetto con Moro la può solo che esaltare. 

Nek con Neri Marcoré – Non sono pronto (voto 6)

Nek stravolge il suo brano, di solito ritmato e leggero, con una versione tra il cantato ed il recitato. Marcorè è molto bravo, ma il brano, eseguito così, perde senso. Ridateci il solito Nek. 

Boombabash con Rocco Hunt ed i Musici cantori di Milano – Per un milione (voto 6)

Il pezzo non segnerà per sempre la storia di Sanremo, ma è ritmato e ballabile. Si aggiungono Rocco Hunt e i Musici ed il brano diventa ancora più ritmato e sveglia la platea di Sanremo, in una notte molto (forse troppo) lunga. 

The Zen Circus con Brunori SAS – L’amore è una dittatura (voto 7) 

Il brano rimane interessante, forse uno dei più interessanti di questo festival. I Zen Circus sono degli outsider in questo Sanremo ed il brano, nel duetto, si arricchisce della raffinatezza di Dario Brunori. Bravi! 

Paola Turci con Beppe Fiorello – L’ultimo ostacolo (voto 6 e mezzo)

Esibizione elegantissima e Beppe Fiorello non sfigura di fronte alla bellissima voce della Turci. Chapeau. 

Anna Tatangelo con Syria – Le nostre anime di notte (voto 5 e mezzo)

Il brano ne acquista, sicuramente, in bellezza e sonorità con Syria, la sua voce graffiante ci era mancata. Ma le due non convincono e la Tatangelo sembra abbia perso un’altra occasione con questo Festival. 

Ex-Otago con Jack Savoretti – Solo una canzone (voto 6)

Il brano è melodioso e poetico, Savoretti dà una sferzata alla canzone. Bella versione, ma non indimenticabile. 

Enrico Nigiotti con Paolo Jannacci e Massimo Ottoni – Nonno Hollywood (voto 6)

Da Nigiotti ci saremmo aspettati di più in questo Festival: la canzone è sentita e risentita, forse anche un po’ ruffiana e ci racconta della sua Livorno. Si fa accompagnare al pianoforte da Jannacci ed Ottoni. Anche questo brano è bello, ma non indimenticabile. 

Loredana Bertè con Irene Grandi – Cosa ti aspetti da me (voto 7 e mezzo) 

La Bertè è la vera protagonista di questo Festival: la sua grinta e la voce sofferta irrompono all’Ariston con una bella canzone, che entra subito in testa. Si fa accompagnare dalla voce rock di Irene Grandi, che non sentivamo forse da troppo tempo. La sintonia c’è ed il brano funziona: lo vogliamo sul podio. 

Daniele Silvestri e Rancore con Manuel Agnelli – Argentovivo (voto 8) 

Sbilanciamoci per questo pezzo che dovrebbe vincere il Festival. Silvestri fa centro con la sua voce, col testo e facendosi accompagnare da Rancore. Nella serata dei duetti si fa accompagnare da Agnelli, che ha scritto il testo. Pezzo potente e speriamo vincente. 

Einar con Biondo e Sergio Sylvestre – Parole nuove (voto 4 e mezzo) 

No, basta, non siamo in una puntata di Amici di Maria de Filippi, siamo a Sanremo. Non ci servono bei faccini e nemmeno canzoni banali, qui ci serve struttura e nonostante il brano sia meglio con altre due voci, non si avvicina lontanamente alla sufficienza. 

Simone Cristicchi con Ermal Meta – Abbi cura di me (voto 8) 

Cristicchi è tornato e lo fa con un brano delicato, ma intenso, che ipnotizza il pubblico. Ermal Meta, anche lui vincitore dello scorso anno, rende ancora più incisiva la canzone. Bravi. 

Nino D’Angelo e Livio Cori coi Sottotono – Un’altra luce (voto 5 e mezzo)

Il brano è sicuramente più godibile così, togliendo una gran parte di dialetto, ma non convincono totalmente. 

Achille Lauro con Morgan – Rolls Royce (voto 7) 

Achille Lauro è al centro di tutte le discussioni sul Festival, ma non ne entreremo. Il pezzo con Morgan spacca: ha ritmo, ha rock, ha un’anima, grazie anche al savoir-faire dei due. I due, nonostante siano gli ultimi cantanti ad esibirsi, irrompono sulla scena e fanno loro il palco. 

 

Fonte foto: Tv Sorrisi e Canzoni

 

Queste erano le pagelle dei cantanti in gara, alla prova coi duetti. 
Stasera ci sarà la finale, chi vincerà? 

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