I compiti per casa aiutano o no? È un tema di cui si parla molto negli ultimi anni, ci sono psicologi a favore e altri contro, ci sono insegnanti che ne danno tantissimi e altri che sono totalmente contrari. Questi esercizi a cosa servono?
I compiti per casa sono uno strumento utile, ecco perchè:
Avere alcuni esercizi è importante perché così il ragazzo ha la possibilità di rielaborare da solo e a distanza di un po’ di tempo, quello che gli è stato spiegato a scuola. Pensiamo anche a noi adulti: quante volte ci spiegano un lavoro, una ricetta o chissà cos’altro, ci sembra di aver capito, ma quando lo mettiamo in pratica da soli abbiamo delle difficoltà?
I compiti per casa servono proprio a questo: rielaborare e provare quanto è stato spiegato per poi comprendere se i concetti sono stati assimilati o se si ha bisogno di ulteriori spiegazioni. E’ importante farlo da soli perché così si mettono al lavoro le proprie conoscenze.
Chiaramente non dovrebbero essere troppi ma questo dipende dall’insegnante.
Il ruolo del genitore con i compiti per casa qual è?
Per prima cosa, cari genitori, ricordatevi che i compiti sono dei vostri figli ed è importante che siano loro a svolgerli. Potete guardare insieme quali sono le cose da fare e controllare che le abbiano fatte. Se proprio volete essere certi che abbiano capito potete leggere con loro le consegne (così siete sicuri che le leggano, perché è una delle mancanze più frequenti degli studenti). In generale, a meno che non siano nei primi mesi di prima elementare, lasciateli lavorare soli, anche se fanno gli occhi più dolci del mondo o se si disperano.
Se proprio non ne vengono a capo? Potete sedervi vicino e cercare di capire assieme cosa non va. Partite dalla teoria spiegata nel quaderno o presente sul libro, potete lavorare con loro per trovare l’errore, ma è bene che, se non hanno capito, chiedano all’insegnante. Quest’ultimo è un po’ burbero e vuole tutti gli esercizi completati? Scrivete voi un messaggio per spiegare che, nonostante varie prove, vostro figlio non è riuscito a portare a termine l’esercizio. Le prove devono, però essere visibili e valutabili dal professore.
Per i ragazzi con Disturbi Specifici dell’Apprendimento è fondamentale avere esercizi per casa perché così hanno il tempo necessario per comprendere e immagazzinare ciò che gli insegnanti hanno spiegato a scuola. Se sono seguiti da un tutor o da un genitore, possono, attraverso i compiti, rivedere le spiegazioni.
I compiti quindi sono un apporto positivo se sono in numero adeguato alle ore che hanno a disposizione per svolgerli e per avere anche del tempo libero. La scuola sarà così utile meno pesante.
Articolo di Erika Franceschini