Stanotte si svolgerà la 91° edizione degli Academy Awards. Quest’edizione è ricca di film di qualità e molto diversi tra loro. Chi terrà in mano l’ambita statuetta?
Dobbiamo ammetterlo, gli Oscar non sono mai partiti con così tante polemiche.
Questa 91° edizione degli Academy Awards ha suscitato polemiche fin dall’inizio, con diverse nomination discusse, la mancanza di un presentatore e scelte molto discutibili.
Fin da quando sono state annunciate le nomination, in molti hanno storto la bocca per la presenza di Black Panther, il cinecomic della Marvel, che è il primo film sui supereroi nominato come Miglior Film. In molti hanno pensato ad una mossa di marketing, vista la notevole differenza rispetto ad altri film in gara.
Altra polemica importante c’è stata riguardo la scelta del presentatore.
Era stato scelto come presentatore della serata Kevin Hart, il famoso comico ed attore statunitense. Il presentatore è il mattatore della serata ed è lui che accompagna il pubblico per tutta la cerimonia, facendo in modo che non sia solo una fredda sequenza di premi.
Ebbene, dopo alcune polemiche per vecchi tweet omofobi attribuiti ad Hart, il comico ha rinunciato ad essere il presentatore: dopo 30 anni, quest’edizione sarà la prima a non avere un conduttore ufficiale.
Ma le polemiche non sono finite qui: diverse sono state le dubbie scelte fatte dall’organizzazione, scelte che sono state poi cambiate, dopo le numerose polemiche.
Innanzitutto, è tradizione che i vincitori degli Oscar dell’annata precedente presentino la categoria opposta, ad esempio il Miglior attore protagonista dell’anno precedente, presenta il premio per Miglior attrice protagonista nell’anno successivo.
Ebbene, l’Academy, giù fortemente spaventata di non avere un conduttore per la serata, ha ritenuto attori del calibro di Gary Oldman, Frances McDormand ed altri, non abbastanza “attraenti” per il pubblico, affidando l’annuncio del premio ad altre personalità.
Dopo numerose polemiche, è stato ristabilito il tradizionale annuncio da parte dei vincitori dell’anno passato.
Ma non finisce qui: la cerimonia degli Oscar è sempre stata molto lunga, per questo l’organizzazione ha deciso di fare dei tagli, per rendere la serata più veloce e leggera.
Era stato deciso di far esibire solo due delle canzoni nominate come Miglior canzone, Shallow e All the stars; anche qui, dopo tantissime polemiche, si è deciso di ristabilire l’esibizione di tutte le canzoni in gara (tranne, ironicamente, All the Stars, la canzone di Black Panther, poiché l’artista Kendrick Lamar, non potrà essere presente alla cerimonia).
Sempre per alleggerire la cerimonia, era stato deciso di premiare la fotografia, il montaggio ed il trucco durante le pause pubblicitarie: molti sono insorti dopo questa scelta, come i registi Del Toro e Tarantino.
L’Academy ha deciso di ritornare sui propri passi anche su questa scelta e tutte le 24 categorie saranno annunciate in diretta.
Questa 91° edizione degli Oscar sembra intenzionata a far parlare assiduamente di sé, ma vediamo quali sono le previsioni per le categorie principali.
Per la Miglior Canzone, sembra ormai data per certa la vittoria di Shallow, tratta dal film A Star is Born, che verrà cantata da Lady Gaga e Bradley Cooper (che si è detto terrorizzato) sul palco degli Oscar. La canzone ha fatto un boom di ascolti fin dall’uscita del film e viene data come favorita da tutti i bookmakers.
Il film di Alfonso Cuarón, Roma, viene dato vincente nella categoria per Miglior film straniero, ma ci sono ottime possibilità che possa vincere anche nella categoria di Miglior regia, dove Cuarón dovrà vedersela con Lanthimos, per La Favorita (difatti, Roma e La Favorita sono anche i film che hanno avuto più nomination fra tutti, 10 a testa).
Per la categoria di Miglior attrice non protagonista, se la giocheranno le due attrici de La Favorita, Emma Stone e Rachel Weisz e Regina King di Se la strada potesse parlare; è una categoria ancora aperta e la vittoria non sembra così certa.
Invece, nella categoria di Miglior attore non protagonista, sembra certa la vittoria di Mahershala Ali in Green Book, nonostante un’ottima performance di Sam Rockwell nei panni di George W. Bush in Vice.
Per la statuetta di Miglior attrice protagonista, c’è un testa a testa tra Glenn Close (The Wife) ed Olivia Colman (La Favorita); sembra, invece, meno probabile la vittoria della popstar Lady Gaga (A Star is Born).
Confusa anche la categoria di Miglior attore protagonista: a contendersi la statuetta saranno, perlopiù, Christian Bale (Vice), forte anche della vittoria ai Golden Globe, Rami Malek (Bohemian Rhapsody), anche lui vincitore del Golden Globe, ma anche Viggo Mortensen (Green Book), il suo nome è uno dei più nominati sul web e chissà se la statuetta non potrebbe andare proprio a lui.
Infine, la categoria di Miglior Film: anche questa è una categoria ancora dubbiosa.
In lizza c’è Green Book, la storia dolceamara ambientata negli Stati Uniti durante il razzismo; Bohemian Rhapsody, il biopic sui Queen; Roma, l’affascinante racconto di una famiglia messicana negli anni Settanta.
Meno probabili sembrano le vittorie di A Star is Born, BlacKKKlansman, La Favorita, Vice e Black Panther.
Nonostante ciò, aspettiamoci l’impossibile, dopotutto ci ricordiamo ancora del marasma provocato dalla vittoria, di due anni fa, di Moonlight, a posto del favoritissimo (e, forse, più meritevole) La La Land.
I giochi sono fatti, bisogna solo aspettare l’inizio della cerimonia, in diretta sul canale Sky Cinema Oscar e Tv8, per chi riuscirà a fare nottata nella notte più stellata dell’anno.