Quando si parla di Assicurazioni, la prima cosa che ci viene in mente è la polizza Rc della nostra automobile.
Ma il “mondo” assicurativo, è un settore talmente vasto che include molte tipologie di coperture per la tutela della persona e del proprio patrimonio.
Inoltre, le Compagnie Assicurative, in aggiunta alla parte dedicata all’emissione di coperture contro il rischio, di vario genere , prevedono anche, che una grande fetta del loro lavoro sia dedicata ad una sorta di settore Finanziario/Previdenziale.
Chi non ha mai sentito parlare di pensioni integrative?
Specialmente in questo ultimo decennio,la problematica legata al sistema pensionistico italiano è una nota, purtroppo, molto dolente.
Arrivati all’età pensionabile, dunque, con questa “integrazione” , si va a colmare quel gap, che si viene a creare, tra, il contributo erogato dallo stato e la volontà di proseguire una vita, quantomeno dignitosa.
La compagnia assicurativa, quindi, in tutto e per tutto, si è attrezzata per tutelare e salvaguardare, la nostra quotidianità, il nostro patrimonio e il nostro futuro prossimo.
L’assicurazione domestica
Non tutti, purtroppo, sono a conoscenza della stragrande varietà di prodotti che le assicurazioni possiedono nel loro catalogo.
Uno di questi , non sempre valutato in modo corretto è l’assicurazione domestica.
Questa copertura, tutela la persona da eventuali situazioni infortunistiche avvenute in circostanze casuali e fortuite.
In sostanza, salvaguardia completamente il soggetto, da ipotetici infortuni di natura traumatica, che possono colpire nella quotidianità.
Una salvaguardia per le casalinghe
La presente tutela potrebbe diventare, una soluzione, indispensabile per una importantissima categoria “lavoratrice”. Le casalinghe.
Quello della casalinga, è un “mestiere” a tutti gli effetti, visto che deve svolgere diverse mansioni durante la giornata :
pulire, cucinare, accudire i figli, fare da autista e talvolta al bisogno, fare la psicologa.
Rispetto però,, ad un lavoro ufficiale, quindi, in regola e retribuito, nel caso di un infortunio che le impedisca di svolgere le attività giornaliere, non ha nessun ente che la possa rimborsare , pertanto, si potrebbe creare un danno economico.
Per ovviare, almeno in parte a questo inconveniente, si può stipulare proprio una copertura infortunistica.
Questa garanzia, da l’opportunità, ad ogni assicurato di avere una specie di guarentigia in caso di piccoli o grandi incidenti domestici, sottoforma di rimborso pecuniario.
Un’ assicurazione per gli infortuni domestici serve proprio a proteggersi da questa eventualità.
E mettere nelle condizioni psicologiche, l’assicurato di affrontare con maggiore serenità e sicurezza anche un brutto incidente, occorso in casa.
Come funziona e quanto costa?
Queste assicurazioni, sono un mix di clausule, e comprendono diverse voci, ma quelle che a noi interessano principalmente, sono 4 :
- Invalidità permanente, è il capitale sul quale si calcola l’indennizzo di un eventuale infortunio, in base ai punti di invalidità assegnati dall’azienda ospedaliera alla fine dei referti medici, e in conseguenza agli strascichi permanenti che l’incidente può lasciare;
- Diaria giornaliera, viene erogata nel caso in cui, l’assicurato subisca un ricovero post-infortunio;
- Gesso,è la clausola che garantisce un indennizzo giornaliero, in caso di applicazione di tutori rigidi (permanenti) o nel caso di gessatura(nella maggior parte dei casi, dopo una frattura) ;
- Morte da infortunio, capitale erogato agli eredi legittimi designati in polizza, nel caso di premorienza dell’assicurato, per infortunio.
Per quanto riguarda i costi, la faccenda è un po’ più complicata,nel senso che, ogni compagnia, ha una sua tariffa.
Comunque, a grandi linee, per dare un prezzo, si può valutare una forbice che va dai 200 ai 400 euro annui.
Un valido investimento?
Facendo una riflessione, per una casalinga, potrebbe essere un ottima soluzione, in grado di rendere il futuro un po’ meno incerto.
Con la consapevolezza di avere una garanzia economica in grado di sopperire ad eventuali spese da sostenere in caso di incidente.
Senza il rischio che un evento infortunistico, per quanto casuale possa essere, non lasci dei “riflessi” negativi alla famiglia stessa.