Delitti efferati, ricordi dal passato, girelle alla cannella, profumo di mare, segreti da scoprire e storie di bambini si intrecciano nei dieci romanzi di Camilla Läckberg.
A fare da sfondo a questi gialli sempre la città natale della scrittrice, Fjällbacka.
Tutti i romanzi ruotano attorno alla vita della famiglia dell’ispettore di polizia Patrick Hendstro e della scrittrice Erica Falck, che immancabilmente si trovano a collaborare per la soluzione del caso. Accanto a loro non mancano figure secondarie ma fondamentali nell’insieme della storia: il capitano che combina sempre qualche guaio. Il collega anziano e vedovo che ha sempre delle ottime idee. I figli che riportano tutto sul piano dell’impegno genitoriale. Personaggi, grazie ai quali la scrittrice porta l’attenzione su altri temi: immigrazione, omosessualità, violenza domestica, ma anche amore, matrimonio, maternità, figli, nonni.
Ogni romanzo è la conseguenza di quello precedente, su cui si staglia un nuovo caso per il commissariato. Una lunga storia a puntate da cui si fatica a staccarsi. Ci si innamora dei personaggi principali e delle loro vite private e ora, alla fine del decimo romanzo, La strega, ci chiediamo: come sta Anna con il suo bambino? Dove andrà Martin con la figlia? Quanto di ciò che ha scosso l’intera comunità di Fjällbacka tornerà nel nuovo episodio?
Mentre aspettiamo che arrivi l’undicesimo episodio, che si sta facendo un po’ aspettare, potremmo preparare le kannelbullar, rosette di cannella che tornano immancabili in ogni romanzo e accompagnano i personaggi nei colloqui riferiti all’omicidio o al rapimento.
Questi romanzi, con la loro mole (superano tutti le trecento pagine), hanno convinto anche gli esperti. La principessa di ghiaccio, il primo ha vinto il Grand Prix de Littérature Policière in Francia. Lo scalpellino però è quello che ha sancito la notorietà e nel 2005 è stato decretato il miglior romanzo criminale svedese.
C’è poco da fare, sono thriller intensi, appassionanti che mescolano colpi di scena a momenti di banale routine quotidiana. Sono di quelli che ti fanno perdere il sonno, che ti obbligano a stare incollato alle pagine fino all’ultima. E quando sono finiti, speri sempre che ce ne siano altri. Quindi Camilla, veloce con l’undicesimo episodio, lo stiamo aspettando.
Articolo di Erika Franceschini