Le mamme sono il punto di riferimento per un bebè, per i bambini e anche da adulti, di solito, rappresentano la nostra ancora.
Alcune volte si crede siano forti, che possano fare di tutto di più. Invece no, sono deboli anche loro. Spesso involontariamente ( ma quasi sempre volontariamente) si ferisce una mamma con le parole.
Cosa infastidisce le mamme anche se spesso non lo dicono?
- Dare consigli (senza che siano chiesti): spesso si ha la presunzione di sapere di più, di poter dare consigli come se fossero regole, sbagliato. Ognuno è libero di decidere.
- I paragoni: fare paragoni tra come si educano e si danno regole ai bambini; soprattutto tra le neomamme si tende a fare confronti sull’allattamento, sulla quantità di latte, su eventuali colichette. I bambini sono diversi, ognuno ha un carattere, ognuno farà i primi passi quanto sarà pronto, così come parlare ecc.
- Sottovalutarla: se hanno un momento di difficoltà, se sono stanche o non riescono a tenere la casa in ordine non vuol dire non ne siano capaci. Può risultare complicato ricoprire i diversi ruoli ( mamma, moglie, lavoratrice) e coordinare il tutto; probabilmente non hanno supporto o stanno attraversando un periodo “particolare”.
- Giudicarla: manda il bimbo/i al nido? ha la baby sitter? rientra a lavoro? decide di dedicarsi alla famiglia?… tutte opzioni tra cui può scegliere senza il giudizio di nessuno!
- Fare domande (personali): tra le più assurde c’è “come sei rimasta incinta? per scelta?” molto invadente chiederlo; può toccare un tasto delicato della donna (nel caso abbia avuto problemi). Quanti figli vuoi/volete? Economicamente potete mantenere la prole? Prima di porre una domanda fatela a voi stessi così da intuire quanto si può essere fastidiosi.
Ci sono anche comportamenti che non vanno bene, come promettere da parte di famigliari o amici di essere presenti e di supporto, nel caso siano solo parole non farete altro che deluderla.
L’opposto è essere troppo presenti, volersi quasi sostituire a lei, ma così facendo facciamo sentire la mamma inadatta. Questa è una situazione che si verifica soprattutto verso le neomamme ( soprattutto al primo figlio). Essere state già delle mamme (è riferito a suocere, zie, cognate ecc) non vuol dire per forza saperne di più o comunque interferire.
Le mamme, le donne, vanno comprese, amate e soprattutto accettate; sono come fiori di un campo con colori e profumi diversi.
Fonte: una mamma.
Virginia Di Leone