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It’s a beautiful day to watch Grey’s Anatomy- 15×21

Grey’s Anatomy- The Good Shepherd

Il 21esimo episodio di Grey’s Anatomy si incentra tutto sul personaggio di Amelia.
La dottoressa Shepherd è in trasferta a New York con il dottor Link. I due devono operare un ragazzo con problemi alla spina dorsale, per i quali è stato costretto ad entrare ed uscire più volte dalla sala operatoria.

Ma più che sul caso medico in se, la puntata ci porta a conoscere alcuni aspetti di Amelia e lo vediamo attraverso una cena di famiglia fin troppo breve e poco felice.

In ospedale a New York Amelia ha incontrato Nancy sua sorella, che non vedeva da anni, e nonostante provi a saltare i suoi inviti alla fine è costretta ad accettare la sua proposta di cenare insieme.

L’aspetto comico della vicenda, ovvero che Link viene presentato come se fosse Owen, marito di Amelia, è una trovata poco convincente, che però serve alla protagonista per non farsi percepire come una fallita agli occhi della sua perfetta famiglia. A cena ovviamente non ci sarà solo Nancy. Arriva anche Katheeline che tormenta il “finto” Owen con domande sul periodo di guerra. L’uomo se la cava egregiamente sino all arrivo di mamma Shepherd. La donna, che in precedenza era stata a Seattle, aveva infatti conosciuto il vero dottor Hunt.

Qui la situazione precipita ed assistiamo ad un vero e proprio attacco ad Amelia, da parte delle sue sorelle che continuano a vederla come la ragazzina di quattordici anni incasinata, drogata, ubriaca, senza speranze insomma. Ma ci penserà il suo ormai compagno di letto, o meglio “la sua stanza blu in carne umana” a farle da cavaliere. Link spenderà infatti un discorso tutto in favore della donna, dipingendola per quello che lei è ora: un brillante chirurgo, divertente, competente, nonché bellissima.

L’episodio si conclude con un momento madre-figlia, in cui la donna si scusa con Amelia per non essere stata presente nella sua vita, nei momenti belli ma soprattutto in quelli più bui. E finalmente qui, la “piccoletta” di casa comprende il sacrificio che sua madre ha dovuto fare, e quanto del suo futuro invece dipenda esclusivamente dalle sue scelte personali.

daninseries

Una puntata bella, poco incentrata sul caso clinico che è servito più che altro per insegnarci una cosa: sii coraggioso e sarai ripagato.

Un episodio dove però, ogni volta che veniva nominato Derek, era un colpo al cuore. Come quella fotografia sulla mensola di casa Shepherd, che ritrae Derek Meredith e la piccola Zola, che ci riporta indietro nel tempo, quando ancora Grey’s Anatomy non si era perso in inconcludenti storie d’amore e casi di pazienti troppo frettolosi, senza un minimo di suspance.

Ormai siamo alla fine anche di questa stagione e di scene eclatanti che ci hanno fatto saltare dalla sedia, o farci consumare tutti i nostri fazzoletti, ve ne sono state fin poche. Speriamo almeno in un botto con il finale di stagione.

Prima di darci appuntamento alla prossima puntata, menzione d’onore a Caterina Scorsone, che riesce sempre a fare un’interpretazione magistrale del suo personaggio.

A venerdì con il prossimo episodio!

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