Questa è la settimana internazionale dei pannolini lavabili. Sono tornati in auge negli ultimi anni, anche se per molti sono ancora tabù.
Quali sono i motivi per cui vale la pena usarli?
I pannolini lavabili sono ecologici, economici e salubri, ora vediamo il perché.
Spiegare perché sono ecologici è sicuramente facile: grazie a questo tipo di pannolini non si produce rifiuto difficile da smaltire. Quando i figli crescono e non si usano più si possono regalare o vendere in qualche mercatino dell’usato.
Sono ecologici anche per i materiali utilizzati, migliori di quelli per gli usa e getta e generalmente non si abbattono foreste per produrli.
Sono economici perché hanno un’unica spesa iniziale. Questa in effetti può essere anche elevata perché ogni pannolino ha un costo variabile, che parte da circa dieci euro a pezzo, però una volta acquistati durano per molti bambini. A conti fatti, in media, questa spesa iniziale, è circa la metà di quello che una famiglia spenderebbe usando i pannolini usa e getta. In alcune parti d’Italia, inoltre, comuni e aziende per la raccolta dei rifiuti, incentivano l’uso dei lavabili, concedendo ai genitori un rimborso parziale nell’acquisto.
I pannolini lavabili sono salubri per il bambino, anche se uno non lo direbbe. Quante volte avete sentito dire: rimane bagnato, non si asciuga? In realtà l’utilizzo di materiale naturale e traspirante come canapa e cotone fa si che si evitino i problemi legati al surriscaldamento dei genitali e quelli legati all’utilizzo di materiale chimico.
Sono salubri anche perché la loro forma permette di mantenere le anche nella posizione più ideale alla loro corretta crescita. È vero che sono ingombranti, ma è proprio questo a renderli migliori per la postura del bambino.
Hanno anche altri aspetti positivi?
Sì, normalmente un bambino che usa i lavabili viene spannolinato prima, perché impara prima a capire cosa significa sentirsi bagnato.
Ultimo aspetto positivo, meno importante, ma ricordiamoci che anche l’occhio vuole la sua parte: le stoffe usate sono colorate, divertenti e si possono anche abbinare a vestitini e magliette.
Quali sono le difficoltà che si possono incontrare?
La prima e più importante è il lavaggio: serve tempo per pulirli e asciugarli, ma con un po’ di organizzazione e un numero adeguato di ricambi si può riuscire facilmente a gestirli.
Un’altra difficoltà riguarda l’acquisto, perché la spesa iniziale è unica e non diluita nel tempo, ma possono essere pensati come regalo di nascita o battesimo.
Quanti acquistarne?
Un numero adeguato, per avere anche tempo di lavarli e asciugarli senza sentirsi sotto pressione, è tra le 10 e le 15 unità.
Come sceglierli?
In commercio ce ne sono di diverse tipologie. Le mamme esperte nel settore consigliano quelli con l’interno staccabile dalla mutandina esterna, così si può togliere solo l’interno sporco. Necessarie sono le salviettine raccogli pupu, dopo i primi mesi, quando la cacca comincia ad essere più solida, le salviette permetteranno di evitare qualche lavaggio in più.
Non siete ancora convinte?
Provateli per un periodo, potete farlo acquistandone solo qualcuno, oppure ci sono alcuni centri per la maternità che hanno le pannolinoteche. Kit di pannolini da prestare per far provare alle famiglie.
Le mamme esperte assicurano: quando li proverete ve ne innamorerete.
Articolo di Erika Franceschini