L’evento Investing Napoli 2019, tenutosi presso la città partenopea lo scorso 29 marzo, si è rivelato un successo, dunque tale appuntamento è riuscito a consolidarsi come autentico punto di riferimento per quel che riguarda il mondo della finanza e degli investimenti.
Tra gli esperti del settore sono in molti ad indicare Investing Napoli come il più importante evento gratuito, e simili dichiarazioni non stupiscono affatto se si considera la notevole portata di tale evento e la qualità dei contenuti che ha saputo proporre anche in quest’ultima edizione.
Tantissime persone d’altronde, perfettamente consapevoli di questo, hanno colto l’occasione per recarsi presso il Molo Angioino della Stazione Marittima in modo da prendere parte all’evento e informarsi così sulle più recenti novità di questo settore che, come risaputo, è in evoluzione continua e richiede un costante aggiornamento.
Alla luce del successo dell’edizione appena conclusasi, dunque, ci sono davvero pochi dubbi sul fatto che Investing Napoli avrà luogo anche nel 2020.
Partner ed espositori di grande prestigio
L’importanza di quest’evento partenopeo emerge nitida già nell’analisi dei principali espositori, tra cui figurano brand di prestigio assoluto quali Deutsche Bank, Banca IMI, UniCredit e BNP Paribas; stesso dicasi per le realtà partner, relativamente a cui è possibile menzionare a titolo d’esempio Investire.biz, Money.it, Mediosfera, TradingView.
La location che ha ospitato Investing Napoli 2019 è stata organizzata in diverse sale, ognuna delle quali dedicata ad un determinato argomento inerente il mondo degli investimenti finanziari.
Nello specifico, i partecipanti hanno potuto scegliere tra Sala Primi Passi, punto di riferimento per i neofiti del settore, Sala Educational 1 e 2, Sala Invest e Sala Trading.
Grande interesse per il mondo del Trading
Come ampiamente previsto, la Sala Trading è stata davvero gettonatissima: il mondo del Trading infatti è uno dei volti più moderni dell’odierna finanza, e rappresenta in effetti una vera e propria rivoluzione.
Il Trading ha infatti reso gli investimenti finanziari delle operazioni alla portata di chiunque: basta collegarsi ad Internet, infatti, per poter eseguire le operazioni desiderate.
Il Trading ha peraltro avuto il merito di bypassare la figura “fisica” del broker, ovvero l’intermediario attraverso cui il privato può compiere degli investimenti: mentre in passato l’investitore doveva necessariamente recarsi in banca o interfacciarsi con un professionista per poter compiere le operazioni finanziarie desiderate, oggi può eseguire tali operazioni in maniera autonoma.
L’odierno broker corrisponde quindi, sul piano pratico, alla piattaforma online a cui si fa riferimento per compiere i propri investimenti.
Alla luce di questo, non stupisce il fatto che molti degli speech tenutisi durante l’evento siano stati dedicati proprio alla scelta del broker online; questa tematica è sicuramente una delle più rilevanti tra chi desidera compiere questo genere di investimenti, come confermato peraltro dalla presenza di approfondimenti specifici in tutti i principali siti web dedicati alla finanza, come ad esempio Investingoal.com.
Alcuni aspetti basilari evidenziati durante l’evento
Tra i vari aspetti che sono stati evidenziati durante l’evento vi è anzitutto la necessità imprescindibile di evitare le piattaforme di Trading non autorizzate: siti web di questo tipo rappresentano un grosso rischio, e destinare dei capitali nei medesimi significa esporsi al rischio di vere e proprie truffe.
Altro aspetto fondamentale che è stato rimarcato durante i vari approfondimenti dedicati al Trading è la necessità di approcciarsi a questo mondo con la dovuta cautela ed oculatezza.
Il fatto che oggi gli investimenti finanziari possano essere compiuti con un semplice click non deve far dimenticare che si sta parlando di operazioni con denaro reale: dal momento che in qualsiasi forma di investimento finanziario il capitale è a rischio, nel Trading proprio come in investimenti più tradizionali, le somme da destinare alle varie operazioni devono essere sempre commisurate alla propria condizione economica.