[ ALERT SPOILER: questo articolo, ovviamente, contiene spoiler importanti di Avengers Endgame, se non lo hai ancora visto non continuare a leggere. ]
Avengers Endgame è uscito nelle sale da una settimana e ancora è difficile per i fan più accaniti riprendersi da alcuni avvenimenti dell’ultimo film che chiude la saga iniziata nel 2008.
Il film, della durata di 3 ore, ha battuto qualsiasi record di incassi solo in un weekend, guadagnando 1,2 miliardi di dollari in tutto il mondo, di cui oltre 14 mila euro in Italia.
Ma dopotutto non ci si poteva aspettare altro da un film tanto atteso. Già con Avengers: Infinity War l’attesa (e la sofferenza) fu tanta, per cui all’uscita del film tutti i fan si sono recati al più presto al cinema; ma con Avengers Endgame le cose sono solo andate in meglio per la Marvel.
I cinema completamente pieni, maratone dei film precedenti da prima di mezzanotte, lacrime in sala e la consapevolezza che, quello, sarebbe stato l’ultimo film in cui avremmo visto i nostri supereroi preferiti.
10 fatti difficili da superare in Avengers Endgame
1. Visione, Loki, Gamora, Vedova Nera e Iron Man sono davvero morti.
In Avengers: Infinity War, abbiamo visto diventare polvere molti eroi e supereroi: Spider-man, i guardiani della galassia (escluso Rocket), Scarlet Witch, Bucky Barnes, Black Panther, e altri ancora. Ma quelle non erano delle vere morti, poiché, nel nostro cuore, tutti sapevamo che li avremmo rivisti.
Sia perché sapevamo che sarebbe uscito un film di Spider-Man a breve, sia perché erano personaggi introdotti da troppo poco per potergli dire addio. E infatti in Avengers Endgame tornano tutti in vita.
Ma questo discorso non vale per le morti dell’ultimo film (o di quelle non dovute allo schiocco di dita di Thanos). Siamo quindi costretti a dover dire addio a Visione, a Loki (sebbene in un’altra linea temporale lui stia facendo le sue “cose da Loki“, vivo e vegeto), a Gamora (tratteremo la sua questione nel prossimo punto), a Vedova Nera e a Iron Man.
E sapete qual è la cosa più triste? Né Steve Rogers né Tony Stark hanno potuto dire addio a Natasha Romanoff, alla prima donna degli Avengers, all’anima della squadra.
2. La nuova Gamora (del passato) non potrà mai ricordarsi del rapporto che aveva con gli altri guardiani, quindi neanche della sua relazione con Quill.
Siamo stati tutti relativamente felici quando abbiamo rivisto Gamora in Avengers Endgame, tuttavia non era la Gamora che tutti abbiamo amato.
Ne I Guardiani della Galassia vol.1, quando conosciamo la figlia preferita di Thanos, lei ha già tradito il padre, o meglio, lo sta per fare, ma quando la vediamo in Avengers Endgame lei non è ancora pentita. Per cui i dubbi su cosa avrebbe fatto, su come si sarebbe comportata, erano tanti.
Avrebbe aiutato il padre a ottenere ciò che voleva? A fare ai terrestri ciò che aveva fatto alla sua popolazione e a tante altre? O avrebbe dato ascolto alla sorella buona di un altro universo?
Per fortuna Gamora ha un animo buono per natura e ha scelto la “retta via” anche in un’altra linea temporale, una linea temporale che ha detto addio alla sua Gamora in Infinity War, dove è stata sacrificata per ottenere la gemma dell’anima (proprio come Natasha).
Tuttavia, pur avendo di nuovo Gamora, i Guardiani dovranno andare in contro a una donna che non ha la più pallida idea di chi loro siano. Una donna che non ricorda le avventure vissute insieme, né dei suoi sentimenti per Star Lord.
3. Captain America non ha detto addio al resto degli Avengers.
Il Capitano è il primo Vendicatore, non per niente il primo film di Capitan America si intitola “The First Avenger”. Dopo di lui, si è formata l’unione degli Avengers che tutti abbiamo conosciuto e che ci ha fatto sognare e, ultimamente, soffrire.
Ha sempre dimostrato forza, coraggio, resistenza sia fisica che psicologica (bisogna ricordare che si è svegliato in un’era diversa e con la gran parte dei suoi conoscenti morti) e, soprattutto, lui ha
tutto il giorno libero.
Captain America
Frase celebre ripetuta spesso da Steve, sin dal primo film, tradotta dall’inglese “I can do this all day”.
Tuttavia, nel momento in cui il Capitano deve tornare nel passato per rimettere al proprio posto le gemme per poi non fare più ritorno come il Capitano che conosciamo, non saluta nessuno dei suoi amici, neanche Bucky.
Probabilmente è stata una scelta presa sul momento, la tentazione a una vita normale che non ha potuto avere, quindi come poterlo biasimare, ma il fatto che il leader (anche se tutti sappiamo chi è il vero leader) non abbia detto addio, un po’ ci fa scendere una lacrima.
Almeno ha potuto avere un altro, anzi, tanti altri, balli in sospeso con la sua amata Peggy. Di questo siamo tutti felici.
4. Bruce non ha avuto il suo happy-ending con Natasha.
Vedova Nera e Hulk sono sempre stati quella coppia che tutti aspettavamo, ma che nessuno è riuscito a vedere, purtroppo.
Lo speravamo tutti e pure loro ed attendavamo con ansia quel bacio o almeno quella confessione che, purtroppo, è stata stroncata dalla gemma dell’anima che ha portato via la donna per sempre.
Era palese per tutti come la Romanoff avesse un ascendente persino su Hulk, oltre che sullo scienziato. Di lei si fidava, con lei parlava e da lei si faceva calmare.
E glielo abbiamo tutti letto in faccia, quando Occhio di Falco è tornato da solo alla base, con uno sguardo perso e pieno di sensi di colpa. Abbiamo capito di come anche lui avesse compreso cosa ha perso.
Anche lui, come d’altronde tutti gli Avengers, non ha potuto dirle addio. Hanno solo dovuto accettare la sua morte e andare avanti, per proteggere la vita di chi è rimasto.
5. Peter Parker ha avuto la conferma dell’affetto paterno che Tony provava per prima che lui morisse.
Peter Parker è quel cucciolo che tutti vogliono proteggere, e si è visto nel corso dei due film. E’ un ragazzino sveglio, dolce, altruista, ed è riuscito a entrare persino nel cuore di Tony Stark.
Tony Stark non avrebbe voluto avere un figlio, probabilmente per la paura di non essere un padre adatto, come non lo era stato suo padre per lui. Eppure, quando ha conosciuto quel ragazzino pieno di energie e voglia di fare, non è riuscito a non considerarlo come un figlio.
Ma lo ha perso, ha assistito alla scomparsa di Peter davanti ai suoi occhi. Di quel Peter che all’inizio non abbracciava neanche, ma che, appena ha rivisto in Avengers Endgame, non è riuscito a non stringere tra le braccia come se fosse un figlio.
Anche quando ha avuto una figlia tutta sua, la piccola Morgan, non ha mai dimenticato Peter. Quando ha visto il ragazzino vivo, Thanos sconfitto e quindi la consapevolezza di avere chiunque amasse al sicuro, ha avuto la certezza di poter riposare in pace.
6. Morgan crescerà senza padre.
Morgan è la piccola Stark, la figlia di Tony e Pepper nata e cresciuta durante i 5 anni dopo lo schiocco di dita e la conseguente uccisione – inutile – di Thanos.
E’ già celebre la frase pronunciata dalla bambina nei confronti dell’amato padre:
I love you 3000
Morgan a Tony, Avengers Endgame
Tuttavia, la piccola non rivedrà più il padre dopo aver spento il suo ologramma in cui diceva addio alle donne della sua vita per sempre, consapevole dei pericoli a cui sarebbe andato incontro in quell’ultima battaglia.
Siamo tutti d’accordo, però, che Pots sarà una madre fantastica per la piccola e che non mancherà mai di ricordarle di quanto grandioso fosse il padre e che, soprattutto, è l’uomo che ha salvato l’umanità.
7. Dr. Strange ha saputo per tutto il tempo che l’unica realtà in cui gli Avengers avrebbero potuto sconfiggere Thanos era quella in cui Tony moriva.
Nel momento in cui Doctor Strange si è rintanato per cercare una soluzione a ciò che stava avvenendo durante Infinity War, ovvero la palese vittoria di Thanos su tutti gli Avengers, ha realizzato che l’unico modo per sconfiggere Thanos era quello di lasciar morire Tony Stark.
E ha dovuto tenere per sé questa soluzione, consegnando a Thanos la gemma del tempo e lasciando tutto il pubblico perplesso.
Le prime cose che ci si domandava erano: “Perché non è semplicemente tornato indietro nel tempo? Perché ha lasciato che Thanos vincesse?”. In molti sono stati arrabbiati con lui, ma bisogna ricordare che il protettore della Gemma non l’avrebbe mai consegnata se non fosse stato quello l’unico modo per vincere.
8. Wanda Maximoff e Visione non si rivedranno mai più.
Abbiamo scoperto di amarli all’inizio di Infinity War, durante la loro romantica e segreta fuga d’amore, alla ricerca della normalità che a nessuno dei due apparteneva. E infatti la fuga verrà interrotta dall’incessante desiderio di Thanos di ottenere tutte le gemme.
I fan più accaniti sapevano già che, se il tiranno avesse ottenuto tutte le gemme, qualcosa sarebbe dovuto succedere a Visione, che era in vita soprattutto grazie alla gemma della mente. Ma tutti sapevamo che i nostri eroi non avrebbero lasciato morire uno di loro, soprattutto Wanda.
Probabilmente se l’avvento di Thanos non fosse stato così imminente, sarebbero anche riusciti a tenere in vita Visione, ma il tempo a disposizione era poco e l’intervento era fin troppo delicato per essere breve, per cui Wanda ha dovuto dire addio al suo amore per ben due volte: la prima, quando lei stessa ha distrutto la gemma che teneva in vita Visione; la seconda, quando Thanos lo ha riportato in vita strappando letteralmente la gemma dalla sua testa.
Tuttavia, anche se la strega rossa non riuscirà ad avere indietro l’uomo che ama, in Avengers Endgame la vediamo scatenarsi infuriata contro il tiranno che, spaventato e consapevole della forza della donna, ordinerà la “pioggia di fuoco”.
9. Tony si è avvicinato a suo padre prima di morire.
Non si può assolutamente dire che il rapporto che Iron Man avesse con il padre fosse un rapporto amorevole e tipico di un padre verso il figlio, anzi, tutto il contrario. Howard Stark non era stato un buon padre per Tony, era sempre assente per il lavoro e spesso il piccolo Stark pensava di non essere voluto da lui.
Ma in Avengers Endgame, durante i viaggi nel tempo per recuperare le gemme, Tony incontra il padre, ancor prima che lui nascesse. E conosce un uomo diverso dai suoi ricordi, da chi si immaginava. Conosce un uomo che ama il figlio ancor prima di conoscerlo. Un uomo con le stesse paure che probabilmente sente e ha sentito lui.
In quel momento Howard aveva con sé dei fiori, un dono destinato alla moglie incinta per cui, purtroppo, non riusciva a essere troppo presente. Tuttavia, l’uomo si dimostra dispiaciuto e rammaricato di ciò, e Tony riesce a leggerlo nel padre, tanto da rassicurarlo e abbracciarlo.
Ma noi che sappiamo davvero l’identità di Tony, sappiamo che in quell’abbraccio non c’era solo uno sconosciuto che cerca di rassicurare un futuro padre, ma c’era un figlio nostalgico che dice addio al proprio padre, con la consapevolezza che, in fin dei conti, ce l’ha messa tutta per essere un buon genitore.
10. La famiglia di Thor è completamente morta.
Thor è stato, insieme a Professor Hulk, il personaggio più cambiato rispetto al film precedente. La sua delusione, la sua coscienza, il suo saper di aver fallito nel salvare il mondo e suo fratello, lo hanno portato a non essere più, neanche fisicamente, il dio dei fulmini che tutti conoscevano.
Idolo e sogno erotico delle teenagers, il dio nell’ultimo film è divertente quanto ridicolo, ma la sua figura nasconde un uomo ormai distrutto. Ha perso la famiglia, la propria dignità come Avenger più forte, ormai è un uomo solo, o meglio, è come lui si sente, perché la sua famiglia, la famiglia dei Vendicatori, è ancora viva e pronta a lottare insieme a lui per sistemare le cose.
Ma purtroppo Thor non potrà più riavere indietro le persone che più ama: la sua amata madre, suo padre e il fratello che, con nonostante fosse un fratello orribile, cerca di salvarlo e rassicurarlo prima di essere ucciso da Thanos.
Nonostante Thor poi uccida il tiranno, non si sente comunque appagato a livello emotivo. Perché anche se Thanos non esisterà più, nessuno gli ridarà indietro la sua famiglia.
E, secondo voi, quali sono stati i momenti più traumatici delle ultime 3 ore di film degli Avengers?