Si sa che, i divi di Hollywood, sono ormai famosi per ricorrere a tutto pur di apparire sempre in forma e per non far vedere ai propri fan che sono comuni mortali, proprio come noi!
C’è chi sceglie la via più corta e facile (in apparenza), ovvero quella del “ritocchino”, e chi sceglie di metterci anche del proprio con esercizi fisici e sedute in palestra molto “private” ( si sa che Instagram è il massimo della “privacy”).
Ma, quello che ultimamente ha reso famosi molti vip, sono le loro diete strane le quali, spesso, vedendone i risultati, siamo invogliati a seguire. Dalla “dieta delle cinque dita” di Victoria Beckam, a quella raw di Uma Turman, a quella a base di ghiaccio di Renee Zellweger.
Tutte diete tanto bizzarre quanto dannose – e formulate autonomamente-senza alcun precedente consulto da qualche nutrizionista.Una scelta sconsiderata, che può avere forti ripercussioni sull’organismo.
L’ultima “dieta strana” ( ed aggiungerei alquanto “estrema”) in ordine cronologico è finita sui vari magazine: quella dei “carboidrati free” della sensualissima Jennifer Lopez.
L’attrice e popstar americana ha voluto lanciare una sfida al popolo di Instagram con l’hastag #10daychallenge: 10 giorni di dieta priva di zuccheri e carboidrati. Dieci giorni, dopo i quali, si può ottenere un fisico tonico ed asciutto. Questo a detta di Jennifer Lopez.
I risultati di tale dieta non sono tardati ad arrivare e, JLo non ha aspettato a mostrarli sul “social network delle foto”.
Alla sfida hanno risposto in tanti, altri invece si sono indignati, scatenando polemiche sul web principalmente da parte dei nutrizionisti.
Una polemica che ha mosso e diviso anche il mondo degli stessi vip. Da una parte, molte celebrities ( da Beyoncé e Jay-Z a Shakira, da Gloria Estefan a Pharrell William) hanno accolto la sfida.
In cima a tutte Bella Hadid, ma anche Natalia Vodianova, hanno invece lanciato una “sfida al contrario” mostrandosi su Instagram accanto a porzioni generose di pasta e pizza, a sottolineare l’importanza dei carboidrati.
Una lezione che la stessa JLo sembra aver imparato. La stessa ha dichiarato che, all’inizio, seguire questa dieta non è stato semplice, tanto che in questo percorso è stata affiancata da personal trainer e da un team di nutrizionisti.
Perché i carboidrati sono così importanti?
I carboidrati, noti anche come glucidi o più comunemente zuccheri, sono composti organici energetici formati, come indica il termine stesso, da carbonio, idrogeno ed ossigeno; sono principalmente di origine vegetale, e insieme a lipidi e proteine rappresentano la principale fonte d’energia necessaria per il corretto funzionamento dell’organismo.
I carboidrati, infatti, non solo sono un supporto per le normali attività quotidiane, grazie alla conversione dei polisaccaridi (carboidrati più complessi, es.amido) in carboidrati più semplici, ma costituiscono una riserva energetica di rapida utilizzazione nelle ore notturne o fra un pasto e l’altro.
In media la percentuale di carboidrati in una dieta normale e bilanciata si aggira attorno al 50-60% , dei quali solo 10% devono essere semplici (ossia i cosiddetti “monosaccaridi”).
Questo perché, questi ultimi, rappresentano sì una fonte energetica immediata, ma ,per contro, di breve durata. Al contrario, gli zuccheri complessi, sono a più lento assorbimento, ma la funzione energetica è protratta nel tempo.
Per questo pane e pasta non devono mai mancare nella nostra dieta quotidiana.
Diete che prevedono un ridotto apporto, se non la totale assenza di carboidrati, stimolano l’ organismo a prodursi autonomamente le proprie fonti d’energia. Questo a discapito di altri nutrienti, come lipidi e proteine, e ciò porta a:
- diminuzione della massa magra (muscolo)
- perdita di minerali
- rilascio di acidi grassi, che se protratta sfocia in acidosi
Inoltre, si rischia il cosiddetto “effetto boomerang”, in quanto dopo poco tempo, ritornando ad un regime alimentare normale, si rischia di assumere più carboidrati del necessario per rimpiazzare quanto perso, e qualche chiletto sulla bilancia diventa inevitabile.
Carboidrati e benessere? No eliminare, ma scegliere quelli giusti
Sono sempre di più le persone che sono convinte che le parole “carboidrati” e “benessere”, “forma fisica perfetta” non possano andare d’accordo. Una risposta che si può dare è : invece sì che possano andare, basta scegliere quelli giusti.
La maggior parte di noi, alla parola “carboidrato” immediatamente pensa ai cereali, fonte per eccellenza di questi nutrienti, e in particolare al frumento, utilizzato comunemente per produrre pane e pasta e il cui consumo è molto elevato, così come il riso. Ma ci sono tanti altri cereali, spesso trascurati, ma altrettanto ricchi di benefici per la salute , e dai quali si ricavano ugualmente farine usate per preparare pane e pasta
Tra questi:
- il mais, scartato ma prezioso in quanto ricco in vitamine (A,B3 e C), ma anche fosforo, magnesio, acido folico, oltre che assolutamente gluten free
- l’orzo, che anche se viene usato principalmente per la produzione per la fermentazione della birra, è ricco di benefici anche per il nostro intestino, in quanto favorisce la proliferazione dei batteri “buoni”; a questo va aggiunto la ricchezza in selenio, fibre, fosforo e magnesio
- la segale ,secondo cereale più ricco in fosforo, oltre a zinco e magnesio, vitamina E ed acido folico
E poi avena, miglio… insomma la scelta è vasta, e quindi non bisogna rinunciare ai carboidrati per restare in forma. Basta assumerli nella quantità giusta, e variare un pò.
SITOGRAFIA/BIBLIOGRAFIA:
M.U.Kock ” Enciclopedia degli alimenti per la salute e il benessere” , ed. Elika