I parchi naturali sono delle aree che vengono protette attraverso l’applicazione di leggi statali o regionali. L’obiettivo è salvaguardare le caratteristiche del paesaggio e proteggerne la biodiversità, quindi la flora, la fauna e tutte le risorse presenti al suo interno.
Il primo parco naturale, il più antico del mondo, è stato quello di Yellowstone istituito nel 1872. Il nome ha come significato pietra gialla e deriva dai fenomeni vulcanici attivi, e probabilmente si riferiva allo zolfo presente nella zona. La creazione del parco, aveva come scopo, preservare le bellezze naturali presenti nel territorio, ciò ha permesso agli Americani di avere uno spazio da vivere a contatto con la natura, che nelle aree urbane stava andando distrutta.
Un parco naturale, che nella maggior parte dei casi è definito parco nazionale, al suo interno custodisce mari, cascate, ghiacciai e boschi ed è il regno di alcuni animali che vanno dall’aquila reale allo stambecco. Il territorio nazionale italiano ha la fortuna di avere splendide aree naturali, che preservano il paesaggio e proteggono le specie animali che vi abitano.
Il primo parco naturale italiano, il più antico d’Italia, è il Gran Paradiso, istituito nel 1922 e ubicato tra Valle d’Aosta e Piemonte.
Si estende su un terreno montuoso con una superficie di oltre 71.000 ettari a oltre 4.000 metri, ed è interessato da cinque valli: Val di Rhêmes, Val di Cogne, Valsavarenche, Valle dell’Orco e Val Soana. Laghi, torrenti, cascate e boschi rendono suggestivo uno scenario abitato da Camosci, stambecchi, volpi e aquile.
Il parco dello Stelvio, sorto nel 1935, è il più grande d’Italia.
Si estende per oltre 130.000 ettari su un territorio di 24 comuni e di 4 provincie, ricoprendo i territori della Lombardia, del Trentino e dell’Alto Adige e raggiungendo un massimo di 3.095 metri. Boschi di conifere, arbusti nani, rocce e torbiere sono l’habitat di cervi, stambecchi e marmotte, il tutto sovrastato dall’aquila reale.
Il parco naturale Adamello Brenta, 1967, è l’area protetta più estesa del Trentino e ospita i monti dell’Adamello e del Brenta.
Essi si trovano tra le valli Giudicarie, la Val di Non e la Val di Sole. Obiettivo principale è mantenere e tutelare la qualità delle acque dei molti torrenti e di più di 80 laghi che si trovano in tutta l’area. Alberi monumentali, abeti e valli attraversano il parco, e dal 1996 è coinvolto nella reintroduzione dell’orso bruno, una delle specie più salvaguardate della zona.
Il parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi, situato nel Veneto in provincia di Belluno, è stato istituito nel 1988.
Ha una superficie di oltre 15.000 ettari, compreso tra i fiumi Cismon ad ovest e Piave ad es. Nel territorio si possono ammirare sorgenti, paludi e corsi d’acqua, e la sua flora è composta da rododendri e stelle alpine, boschi di latifoglie e conifere. Dal 2009 è stato dichiarato patrimonio mondiale dell’umanità dall’Unesco.
Il parco naturale delle Cinque Terre, divenuto parco nazionale nel 1999, si trova in Liguria.
Composto da cinque borghi tra cui Riomaggiore, Manarola, Corniglia, Vernazza e Monterosso, le Cinque Terre con i suoi 3.000 ettari è tra i parchi più piccoli d’Italia. È divisibile in tre parti: una zona costiera, il vero e proprio parco, e una zona marina. L’ambiente è antropizzato poiché l’uomo ha attuato una serie di interventi di trasformazione, tanto che è definito anche parco dell’uomo. Nel 1997 le Cinque Terre sono state inserite nella lista del patrimonio Mondiale dell’umanità dall’Unesco.
Questi sono solo alcuni tra i più importanti parchi nazionali. Il territorio italiano, infatti, è pieno di meravigliose aree protette tutte da scoprire, che con i loro servizi per i visitatori sono perfette per vacanze familiari o semplicemente per gite fuori porta, non solo per scoprire piccole perle che sembrano fuori dal mondo, ma anche per ritrovare il contatto con se stessi, in dei luoghi incontaminati sempre più difficili da trovare.
Autore: Sabrina Biancu