Nella valle di lacrime della solitudine e dei debiti, un giorno appare (si fa per dire) il misterioso Mark Caltagirone.
Uomo di successo, che gira il mondo per lavoro, che tutti gli abitanti del reame di Vipville (su cui regna incontrastata sua maestà Barbara D’Urso) giurano di conoscere, e che pare essere anche un bell’uomo ma di cui nessuno conosce il volto.
È un fantasma che aleggia felice tra i vari salotti: c’è chi dice di averlo incontrato, chi di avergli parlato, chi sostiene di avergli stretto la mano, ma senza sapere chi fosse. Esiste a sua insaputa.
Poi un bel giorno arriva Pamela Prati, che sostiene di essere la fidanzata di Mark Caltagirone, di avere due figli in affido con lui e che a breve si sarebbero sposati. Con l’esclusiva a Verissimo, che smentisce categoricamente.
Da qui la fiaba fatta di viaggi, amore, regali e dolcezze infinite, diventa stile fantasy: il matrimonio salta all’ultimo momento, chiamata a spiegarne il motivo dalla Regina Barbara D’Urso, Pamela Prati non dice nulla. Ma all’improvviso il fantasma telefona in e parla con sua maestà e i sudditi: un giorno forse i due convoleranno a nozze, la fiaba riprende.
Pamela dice che Mark è molto riservato e che una cosa del genere non se la aspettava: chiamare in trasmissione è stato un atto di grande amore. Poi a Verissimo la bella innamorata, mostra a Silvia Toffanin la foto del suo bel principe e le cose sembrano andare verso la soluzione.
Poi la svolta thriller: una delle manager di Pamela Prati confessa che quest’uomo meraviglioso non lo ha mai visto. Non solo. Dice anche che pure lei ha vissuto una storia simile: per 10 anni è stata sposata con un uomo con cui ha avuto rapporti solo virtuali. Non lo ha mi visto, nè lui nè la sua famiglia. Che si sia confusa guardando uno degli innumerevoli matrimoni di Beautiful?
Oggi assisteremo all’ultimo capitolo della storia: Pamela Prati a Verissimo ammette finalmente di non aver mai visto il suo promesso sposo, che le due manager le avevano promesso che lo avrebbe conosciuto il giorno delle nozze. Nenache gli pseudo figli in affido esisterebbero, non li ha mai visti.
Una promessa sposa abbandonata da un uomo fantasma, con figli inesistenti e una carriera splendente raccontata da tutti gli abitanti di Vipville che però non trova riscontri.
Un utente del web ha proposto a Netflix Italia di fare di questa storia una serie, e il colosso ha risposto creando una locandina apposita.
Siamo tutti basiti e scioccati da questa storia, e ci sovviene un’unica parola che potrebbe risolvere il tutto: dracarys, parola con cui la compianta Danaerys Targaryen nata dalla tempesta, la prima del suo nome, regina degli Andali, dei Rhoynar e dei Primi Uomini, signora dei Sette Regni, protettrice del Regno, principessa di Roccia del Drago, khaleesi del Grande Mare d’Erba, “la Non-bruciata”, “Madre dei Draghi”, regina di Meereen, “Distruttrice di catene, era solita affrontare i suoi nemici. Con ottimi risultati.
Ci piace immaginarla seduta sul trono (uno dei tanti che si è presa) circondata dai suoi draghi, mentre assiste a questa messa in scena appositamente creata per il suo giubilo. Dopo l’ultimo atto alzerà il sopracciglio con aria perplessa, chiederà consiglio a Tyrion (che sarà senza dubbio morto dalle risate) il quale le dirà di risparmiare le loro vite, perché in fondo sono attori di basso livello che cercano di sbarcare il lunario, e di lasciarli andare.
Ma lei è la regina, e non può assistere a uno scempio del genere, dove tre donne si nascondono dietro a uomini fantasma per guadagnare soldi. E allora il suo viso si trasformerà, diventando duro ed irremovibile e pronuncerà la fatidica parola: dracarys. Mettendo così fine a questa assurda storia una volta per tutte.
Ma siamo nel mondo di Vipville e questa storia fa audience, quindi dovremo sentirla ancora per un po’. Che dite scommettiamo che tra poco il fantasma Mark uscirà allo scoperto e citerà tutti in causa?