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Jon Snow: eroe oltre la barriera

SONO PRESENTI SPOILER!!

Il bastardo del nord: così lo abbiamo conosciuto per 7 stagioni. Figlio del grande Ned Stark e di una prostituta conosciuta durante una battaglia.

Ci sembrava strano che l’integerrimo e tutto di un pezzo Ned, pronto a morire per la verità sui figli del Re, avesse tradito l’amatissima moglie Catelyn con una prostituta in un bordello. Ma si sa, le notti sono lunghe e spesso fredde e anche i migliori possono cadere in tentazione.

La rivelazione

Il finale della settima stagione ci rivela però tutt’altro: Jon Snow è in realtà Aegon Targaryen, ultimo erede insieme a Danaerys della famiglia dei draghi. Sua madre non è una prostituta ma la compianta Lyanna Stark, sorella di Ned e moglie di Robert Bartheon (ultimo Re in carica prima della corsa al trono) e di Rhaegar Targaryen, fratello maggiore di Danaerys, la madre dei draghi.

I due giovani scapparono per sposarsi, poiché Lyanna era promessa sposa a Robert (e diciamolo che non era proprio un grande esempio di uomo) ma amava Rhaegar da cui ha avuto il bambino affidato a Ned con la promessa di proteggerlo e non svelare mai la verità. Promessa più che mantenuta.

Jon Snow cresce come uno Stark, convinto di non meritare più di quello che ha: una casa e una famiglia. È un uomo che sa sempre da che parte stare, anche se a volte non è facile scegliere. Non rinnega mai sè stesso, anche quando le circostanze sembrano essere a suo sfavore, la sua lealtà e il suo senso dell’onore lo salvano sempre.

Le donne se lo mangiano con gli occhi, lo bramano, ma lui non si lascia tentare: è uno Stark anche in questo e i suoi principi vengono prima dei piaceri della carne. Lo vediamo crescere con tutti i suoi fratelli, fino al giorno in cui andrà tra i guardiani della notte.

I guardiani della notte

Verrà sbeffeggiato, umiliato, trattato come feccia ma saprà riscattarsi e diventare il lord comandante di cui anche i suoi nemici avranno bisogno. Sa unire, sa parlare, sa far ragionare e al momento giusto sa combattere senza tregua. Quando c’è bisogno di Jon Snow, lui non si tira mai indietro.

Riesce nell’impresa impossibile di negoziare con i bruti, non tramite la forza ma guadagnandosi la fiducia del capo, Mance Rayder ex guardiano della notte. Sarà anche grazie a loro che la guerra contro il Re della Notte verrà vinta.

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L’amicizia con il bruto Tormund, e l’amore con Ygritte (sua moglie nella realtà) sono due tappe fondamentali nella vita di Jon Snow: la prima lo aiuterà nelle sue battaglie, e ha fatto nascere siparietti spassosi; la seconda gli farà capire che l’amore non sempre è la strada giusta specialmente quando ci si trova su fronti opposti.

Danaerys la madre dei draghi

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Sarà con Danaerys Targaryen che avrà conferma di quanto l’amore non sia sempre la scelta da fare: la ama nonostante sia sua zia, nonostante tutti gli dicano che il gene della pazzia prima o poi verrà fuori, la ama e basta a prescindere dall’odio di Sansa.

Ma si troverà a dover scegliere, quando lei accecata dalla vendetta raderà al suolo Approdo del Re, provocando centinaia di morti innocenti. L’amore di Jon vacillerà di fronte a tutto questo: in fondo è uno Stark, e non capisce questo genere di azioni. Non le può approvare, nemmeno di fronte ad una Danaerys implorante e vaneggiante, che gli spiega che vuole solo liberare il mondo. Bellissimo intento, ma il prezzo da pagare è troppo alto.

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Gli Stark sono leali, combattono a viso aperto i loro nemici, non uccidono i più deboli ma li proteggono: vedere Danaerys uccidere a sangue freddo persone innocenti è troppo e gli fa aprire gli occhi suo malgrado.

A questo punto il suo cuore e il senso del dovere finiscono col trovarsi su lati opposti, o forse lo sono sempre stati ma Jon Snow non voleva vederlo. Quando deve scegliere cosa fare, decide di uccidere Danaerys ormai in preda ad un delirio di onnipotenza senza controllo.

La uccide mentre la bacia, con le lacrime agli occhi, pieno di dubbi e di dolore ma cosciente che non poteva andare diversamente. Non sa se ha fatto la cosa giusta, tant’è che lo chiede a Tyrion e lui con tutta la sua sagacia gli risponde “Prova a chiedermelo di nuovo fra 10 anni”.

Jon viene rimandato alla barriera, dove trova il vecchio amico Tormund e la sua vita sembra finalmente essere in pace: ha perso praticamente tutto, ma è vivo e può sempre contare su sè stesso. Come tutti i protagonisti ha pagato un prezzo altissimo nella corsa al trono, in cui suo malgrado si è trovato coinvolto.

Non ha mai voluto essere Re, non gli importava del potere: ha sempre cercato di fare la cosa giusta, anche se significava strapparsi il cuore.

Non sappiamo quale sarà il suo futuro, forse un giorno cambierà le regole dei Guardiani della notte, o forse diventerà in Bruto e farà parte del popolo libero. O magari lo ritroveremo in sella a Drogon a combattere chissà quale battaglia.

Onore a Jon Snow, il bastardo del nord con sangue Targaryen.

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