L’Irlanda è una terra magica, fatta di città e villaggi pittoreschi ma anche di leggende e folklore. Non si può pensare a questa terra incantevole senza sentir risuonare una musica perfetta ascoltata dal vivo in un pub davanti a un bicchiere di birra o, ancor di più, ballata in compagnia in maniera vivace e scatenante.
Intorno alle gighe e alle ballate irlandesi si potrebbe scrivere un mondo: limitiamoci in questo articolo a scoprire le 5 più belle.
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Whiskey in the jar
Questa, tra le ballate irlandesi, è una delle più belle, nonchè una delle più conosciute, tanto che la incisero anche i Metallica. Vi si racconta della storia di un bandito che si muove tra i monti di Cork e Kerry, tradito dalla moglie o forse dall’amante dopo aver derubato un soldato o un funzionario corrotto. Le località della canzone cambiano a seconda della canzone, ma di solito sono quelle sopra dette, situate nell’area Sud-Ovest del paese. Il ritornello è allegro e invita a ballare ma, come spesso accade nelle gighe irlandesi, vi si racconta una situazione difficile, un pezzo di storia d’Irlanda che si consacra a non essere dimenticato attraverso la musica.
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Star of the Country Down
Anche questa canzone popolare è abbastanza rinomata; ambientata nella contea di Down, nell’Irlanda del Nord, si racconta dell’infatuazione di un giovane per Rosie, la “stella della Contea di Down”, da cui il titolo della canzone. La giovane è paragonata ad un graziosissimo elfo, e la canzone è incentrata sui pensieri del giovane sul come conquistarla e portarla “al suo focolare”.
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The Irish Rover
Una melodia estremamente allegra per parlare, in realtà, di una vicenda tragica; si parla infatti di un naufragio, che non è quello del Titanic, che pure è legato alla storia irlandese, ma quello della “Irish Rover”. La nave parte da Cork in direzione New York con un carico di mattoni, ma urta una roccia e affonda, lasciando in vita soltanto il marinaio che fa da voce narrante e, fin quasi alla fine, il cane del capitano.
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Red is the rose
Questa ballata irlandese è in realtà la versione Irish della ballata scozzese Loch Lomond. Si racconta dei voti d’amore di due innamorati. Tuttavia, già la melodia della canzone e il senso di tristezza che la pervade fa prevedere l’epilogo: il ragazzo è costretto a partire per l’America in cerca di lavoro e soffre per la perdita della sua innamorata. Le migrazioni verso l’America sono una pagina drammatica per gli europei e, in particolare, per gli irlandesi: per questo molte ballate irlandesi ne raccontano.
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The fields of Athenry
In questa canzone si racconta degli eventi della Grande Carestia Irlandese del 1845 e delle vicende di un giovane in procinto di partire per una colonia penale australiana dopo aver rubato per mantenere in vita la sua famiglia. L’uomo è originario di Athenry, un villaggio dei pressi di Galway che soffrì terribilmente per la carestia. La canzone si conclude proprio con la partenza della nave prigione, sotto gli occhi della moglie del prigioniero, mentre si spegne “l’ultima stella della notte”. La melodia è malinconica, ma trasmette anche un senso d’inevitabilità e rassegnazione.
BONUS: Streets of London
Questa canzone non è irlandese, ma inglese. Tuttavia, rientra spesso nelle liste di ballate irlandesi perchè si inserisce perfettamente nell’atmosfera delle ballate. Vi si racconta dei personaggi che animano le strade di Londra; l’invito all’ascoltatore è quello di guardare la miseria che lo circonda prima di ritenersi sfortunato o di dire che “il sole per lui non brilla”. La musica rende le immagini vivide, tanto che pare di essere davvero lì, a camminare tra le strade di Londra.
Fonti: wikipedia, terreceltiche