In onore dell’uscita del film musical-biopic sulla sua vita, dedichiamo questo Vintage Friday al nostro “Rocket Man”: Elton John.
È appena uscito nelle sale il film Rocketman, musical-biopic sulla vita del cantante, accompagnato dalle sue canzoni. Il film ci ha mostrato le luci e le ombre sulla vita di uno degli artisti più influenti della musica moderna.
Ma chi è Elton John?
Reginald Kenneth Dwight (vero nome dell’artista) nasce il 25 marzo 1947 a Pinner, nel Regno Unito.
Fu un bambino timidissimo ed ebbe un’infanzia molto difficile, per colpa di un padre anaffettivo, con cui ebbe un rapporto pessimo, che segnò la sua vita.
Fin dalla tenera età, capisce che la musica è la sua vita, nonostante la carriera musicale fu fortemente osteggiata dal padre. All’età di 11 anni, vince una borsa di studio per la Royal Academy of Music a Londra, dove affinerà il suo talento già grande nel pianoforte.
Dopo il divorzio dei genitori, trova grande supporto dal nuovo compagno della madre che lo spingono ad intraprendere la carriera musicale, più improntata sul rock n’roll.
Dopo i primi anni di gavetta con una band, decide di abbandonare il suo nome di battesimo e prende quello di Elton John.
Si avvicina alla casa di produzione Liberty Records e viene scoperto dal manager Ray Williams.
Negli anni Sessanta, avviene l’incontro con Bernie Taupin, paroliere con cui stringe una collaborazione musicale che dura ancora oggi.
Negli anni Settanta pubblica il suo primo album ed inizia il tour negli Stati Uniti. Proprio in America, si esibisce al famoso locale Troubadour, a Los Angeles, dove colpisce enormemente la critica, che lo eleva ad “erede dei Beatles” e “nuovo Messia del rock”.
In questi anni esce una delle sue canzoni più famose, Your Song, che diventa una delle canzoni d’amore più amate di sempre e che colpisce lo stesso leader dei The Beatles, John Lennon.
Ma escono anche Tiny dancer, Rocket Man e A single man, pezzi famosissimi del cantante inglese.
Inizia a farsi anche più evidente il suo tratto artistico nelle esibizioni live: Elton si rifà alla scia dei divi glam-rock di quegli anni, come David Bowie e nei suoi live si mostra sempre più spesso con costumi kitsch e stravaganti, che saranno il suo marchio di fabbrica.
Nel 1973 esce l’album Goodbye Yellow Brick Road, ancora oggi il suo album più celebre.
Negli stessi anni, fonda, insieme al manager John Reid, l’etichetta discografica Rocket Records, che promuoverà diversi artisti ed i suoi stessi album.
La fine degli anni Settanta è il vero periodo d’oro della rockstar: tutti i suoi live sono sold-out e viene celebrato come vera star del rock.
Gli anni Ottanta sono un periodo molto buio per la vita e la carriera di Elton: si ritira momentaneamente dalla musica, per poi tornare con l’album Victim of Love, il suo più grande flop artistico.
Per quanto riguarda la sua vita, Elton fa coming out e viene fortemente criticato dalla stampa ed addirittura censurato in alcuni Paesi, come la Russia. Questo lo porterà all’abuso di alcol e droghe.
Nel 1986 gli viene asportata una massa tumorale alla gola, che mutò radicalmente la sua voce, chiudendo un rilevante capitolo della sua parabola artistica.
Nel 1988 chiude i rapporti con l’ex manager e partner John Reid, in maniera tumultuosa e violenta e ricomincia a fare uso di alcol e droghe.
Negli anni Novanta si sottopone ad una cura disintossicante, che lo libera dalla dipendenza da alcol e droghe e lo riabilita dalla bulimia. Fonda anche la Elton John AIDS Foundation, associazione che finanzia la ricerca per la prevenzione contro l’AIDS.
Negli anni Novanta collabora con diversi artisti, come i Guns n’Roses e Giorgio Moroder e, nel 1994, scrive col paroliere Tim Rice, la colonna sonora del film di animazione Il Re Leone, che gli frutta un Premio Oscar, per la canzone Can you Feel the Love Tonight.
Gli anni Novanta sono anche tragici per Elton, che perde due suoi cari amici, Gianni Versace e Diana Spencer e, al funerale di quest’ultima, esegue al piano una versione della sua Candle in the Wind.
Nel 1998 viene insignito del titolo nobiliare di Sir dalla Regina Elisabetta II, per i servigi resi nella musica e nella beneficienza.
Negli anni Novanta conosce anche il regista David Furnish, che diventa suo marito nel 2005 e con cui ha due figli nati da madre surrogata.
Elton John è stato ed è ancora una rock star e la musica ha influenze blues e jazz. Oltre alla sua voce, è famoso per il pianoforte, che lo contraddistingue fortemente.
Elton ha inserito più di 50 brani nelle prime 40 posizioni delle classifiche americane ed inglesi, ha vinto 6 Grammy Award ed un Oscar.
Elton John ha cambiato il mondo della musica, ha portato ad alti livelli il piano rock, ha dimostrato di essere una rockstar di primo livello, nonostante il suo aspetto non fosse proprio quello della rockstar canonica.
Ha avuto una vita durissima, per colpa di una famiglia disfunzionale e di legami sbagliati, che l’hanno portato verso alcol e droghe.