Lexi Rabe vittima di bullismo a soli 7 anni
Il Bullismo è la piaga della nostra società e non si ferma neanche davanti ai volti noti e meno noti del panorama cinematografico. Essere vip ha infatti i suoi pregi ed i suoi difetti e l’essere sempre sotto l’occhio dei riflettori è motivo di invidia da parte di molti. Questa volta ad essere stata bullizzata è una bambina, di soli 7 anni, Lexi Rabe, nota a tutti come la piccola di casa Stark.
L’attrice che ha interpretato Morgan, figlia di Tony Stark in Avengers: Endgame è stata infatti vittima degli hater che l’hanno accusata di essere scontrosa nei confronti dei fan, in quanto lei (e la sua famiglia) non si fermavano per gli autografi. Oltre questo motivo, in molti hanno contestato la scelta di renderla Ironheart, la giovane eroina che nei fumetti Marvel succede ad Iron Man.
Si sono così scatenati sui social, bombardando il profilo instagram della piccola Lexi Rabe (gestito dalla madre Jessica) con commenti offensivi, che la donna, anche grazie all’aiuto dei numerosi fan venuti in soccorso, ha prontamente eliminato.
Ciò non toglie tuttavia che l’evento è successo ed ha raggiunto la sensibilità di Lexi Rabe che è stata costretta a postare un video in cui spiega che a tutti capita di poter sbagliare, figuriamoci lei, che di anni ne ha solo 7.
La madre ha dovuto anche rispondere alle accuse di chi giudica senza sapere, affermando che l’educazione di sua figlia è qualcosa che viene gestito privatamente. Lei e la sua famiglia si sono sempre mostrati rispettosi verso il pubblico ma i tanti impegni spesso rendono difficile il potersi fermare più del dovuto.
Bisogna infatti comunque considerare che si cerca di mantenere la vita di Lexi Rabe il più normale possibile per la sua età. (Sebbene qualcuno possa contestare anche la scelta di avere un profilo instagram per qualcuno che è così piccolo).
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Lexi Rabe: Il bullismo è qualcosa che scaturisce dal profondo.
Generalmente le persone che compiono atti del genere, o di cyberbullismo,
sono individui che a loro volta sono stati bullizzati, che spesso vivono in
ambienti disfunzionali (in presenza di alcol, droghe, genitori assenti o troppo presenti) e sviluppano un comportamento caratterizzato da aggressività, voglia di prevaricare sui più deboli, dimostrazioni delle proprie qualità, come se si volesse costituire una dura corazza contro le fragilità interiori.
Per questo motivo la prevenzione è fondamentale sin dalla più tenera età,
per evitare che da bambini bullizzati nascano adulti bulli. Il fenomeno
tuttavia è sempre più in crescita anche a causa della perdita di valori, dell’era di internet che rende tutti obiettori di coscienza, “internettologi… tutti tuttologi col web” come cantava Gabbani.
Di conseguenza in tanti sii ritrovano ad essere vittime per via del sesso, della razza, della religione o anche per motivi futili, quali quelli sopra menzionati per i quali la piccola Lexi è stata aggredita.
A 7 anni, come l’età di Lexi Rabe, si è ancora piccoli per poter comprendere davvero come gira il mondo, ma si è abbastanza consapevoli per capire quando qualcuno è buono o cattivo, e la piccola ha dovuto chiedere di non prendersela con la sua famiglia.
In un’età delicata come la sua, l’essere vittima di questi atti può
anche condurre alla paura di uscire di casa, di sentirsi sempre un bersaglio e viene normale chiedersi se si ha fatto/detto qualcosa di errato, se siamo noi ad avere qualcosa che non va o è semplicemente il mondo che è sbagliato, o almeno quella fetta di persone che crede di essere Dio e gioca con i sentimenti.
E’ difficile dire “stop al bullismo”. Sembra molte volte
una campagna persa, ma dovremmo continuare a provarci per evitare che accadano altri eventi spiacevoli come questo.