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Vintage Friday: identikit dei chiassosi e colorati anni Ottanta

Gli anni Ottanta sono tornati prepotenti nei nostri anni, con serie tv, film e moda. Ma com’erano veramente gli anni Ottanta? Vediamo insieme per il nostro Vintage Friday.

Fonte foto: Octagon Theatre

 

La febbre degli anni Ottanta è un fenomeno che non accenna a spegnersi in questo periodo.
Grazie al ritorno di questi anni nella moda, nei film e nelle serie tv (soprattutto grazie a Stranger Things), gli anni Ottanta sono tornati prepotentemente nelle nostre vite, anche dopo trent’anni.

 

Ma perché questo amore per gli anni Ottanta?

 

Storicamente sono stati anni complicati: la caduta del muro di Berlino, l’esplosione di Chernobyl, in Italia sono anni caratterizzati dalle stragi di mafia.
Ma sono anche gli anni dell’avvento di Internet, del trionfo della musica pop e rock, dei film di fantascienza e della vittoria dell’Italia ai Mondiali.

Dopo gli anni Settanta, una decade improntata sulle lotte politiche, soprattutto in Italia (i cosiddetti “anni di piombo”), anni funestati dalle stragi di Stato e dalle Brigate Rosse, gli anni Ottanta, nonostante tutto, sono anni più leggeri.

Un altro motivo per cui sono così amati è perché sono stati il fulcro di quella cultura pop che amiamo ancora oggi, a partire dal cinema.
Il cinema degli anni Ottanta raccoglie film e figure che hanno fatto la storia del cinema pop, come Ritorno al Futuro, Ghostbusters, Indiana Jones e Terminator, per citarne solo alcuni.

Ma vediamo i motivi per cui amiamo ancora così tanto gli anni Ottanta.

 

Moda

La moda rispecchia la chiassosità degli anni Ottanta. L’abbigliamento targato ’80 era caratterizzato dall’eccesso, dal colore acceso e dalla stravaganza.
Si sperimentava e si portava al massimo ogni aspetto di abbigliamento, trucco e parrucco.

I look anni Ottanta comprendevano gonne in tulle, scaldamuscoli e leggings colorati, ma anche jeans in tutte le sue forme.
Il make-up era esagerato, fatto di colori accesi (fucsia, verde, azzurro) e trucco eccessivo su occhi e viso.
Completavano l’opera i capelli, prevalentemente cotonati e con permanente, così da essere voluminosi ed eccessivi.

Le icone degli anni Ottanta erano Madonna e Cindy Lauper, che ci hanno conquistato con i loro look eccessivi, che rispecchiavano perfettamente la loro decade.
Quindi via libera a spalline, tulle, jeans ed eccessi.

Fonte foto: Pinterest

 

Cinema

Altro punto forte degli anni Ottanta è stato sicuramente il cinema.
In questi anni, vengono utilizzate nuove tecnologie computerizzate, che contribuiscono ad un vero e proprio boom nel cinema di azione e di fantascienza. 

Appartengono a questi anni molti film di fantascienza rimasti nella storia del cinema, come Blade Runner, Star Wars (L’impero colpisce ancora ed Il Ritorno dello Jedi), E.T. Extraterrestre, La Mosca e Predators.

Ma sono di questi anni anche molti personaggi cinematografici, diventati, ormai, icone nella storia del cinema, come i Ghostbusters, Alien, Indiana Jones, Doc e Marty di Ritorno al Futuro, Darth Vader, Rambo, Terminator ed i Blues Brothers.

Per alcuni di questi film sono stati fatti dei seguiti nei nostri anni e ciò testimonia l’importanza che hanno avuto per il cinema. La maggior parte della cultura pop, che ancora oggi amiamo, proviene dagli anni Ottanta, anni veramente fiorenti per gli amanti del cinema.

Fonte foto: MondoFox

 

Serie tv

Quando le serie tv erano ancora chiamate “telefilm”, quando bisognava aspettare una settimana per sapere il seguito di quella puntata appassionante e quando dovevamo pregare tutte le divinità che seguissero la giusta programmazione: quelli sono gli anni Ottanta.

Il vero boom delle serie tv lo abbiamo avuto in questi anni, anche se, per la maggior parte delle serie, si trattava di comedy o di serie tv di azione, molto lontane dalle serie tv articolate di oggi.

Ma molte di queste serie fecero un grande successo, come i bagnini di Baywatch, le famiglie de I Robinson e di Genitori in Blue Jeans e le azioni spettacolari di Miami Vice e A-Team.

Fonte foto: MondoFox

 

Musica

Arriviamo ad un punto fondamentale degli anni Ottanta: la musica.

In questi anni c’è il vero imbarazzo della scelta per la musica e per i grandi artisti: in Italia, si muovono i grandi cantautori, come Battisti, Baglioni, Battiato e De Gregori; all’estero si passava dal pop (Madonna, Cindy Lauper, Michael Jackson, Katrina & The Waves) al rock con i Queen, i Rolling Stones, i Pink Floyd ed i Bon Jovi.

Gli anni Ottanta sono stati il fulcro della “bella musica”, inutile negarlo: il vero rock classico, che infiammava gli stadi ed il pop che faceva ballare e scatenarsi, appartengono a questa fantastica decade.

 

Ma gli anni Ottanta sono stati anche gli anni di walkman, cuffie enormi e delle ore passate a registrare le nostre canzoni preferite; gli anni delle macchine fotografiche coi rullini, per le quali stavamo attentissimi per non sprecare foto, ma alla fine, erano tutte sfuocate; gli anni dei primi videogiochi arcade, come Pac-Man e Space Invaders; gli anni delle pubblicità assurde; gli anni dei trasferelli.

La retromania, il culto e l’ossessione per il ritorno al passato fanno parte, ormai, degli anni in cui vediamo. 

Ne sono esempi i film e le serie tv a tema anni Ottanta, il ritorno di leggende videoludiche e cinematografiche ed i remake di film e videogiochi appartenenti alla decade ’80.

Gli anni Ottanta sono stati gli anni dei mainstream, della frenesia, della leggerezza e della nascita della cultura pop.

Per questo li amiamo alla follia.

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