La LEGO vuole diventare green al 100%.
Questa svolta della più famosa produttrice di mattoncini è iniziata a marzo 2018, quando ha lanciato i primi pezzi in bioplastica. Da poco più di un anno, infatti, tutti i mattoncini che rappresentano elementi vegetali come alberi e cespugli sono fatti da un materiale ricavato dalla canna da zucchero.
Lo studio è stato lungo e per questo per ora si è fermato solo ad alcuni mattoncini, perché l’azienda vuole mantenere la qualità e la durata che contraddistinguono le sue costruzione. Inoltre vuole mantenere la sua idea di base: i LEGO si tramandano di generazione in generazione e quindi lo standard deve rimanere alto e sempre uguale nonostante il cambio di materiale.
La LEGO sarà completamente green entro 10 anni.
L’obiettivo dell’azienda tedesca è di costruire tutti i mattoncini in bioplastica entro dieci anni. Quindi i nostri figli e nipoti potranno giocare con una LEGO sempre più vicina all’ambiente. Tra gli obiettivi anche quello di diventare un marchio ‘Zero waste’ entro il 2030, cioè vuole eliminare i rifiuti derivanti dalla produzione e dalla commercializzazione dei giochi. Chissà come decideranno di sostituire i sacchettini e le scatole che li contengono. Sarà interessante scoprire come la ricerca li aiuterà in questa.
La LEGO ha già qualcosa di green.
La produttrice di mattoncini comunque non è nuova a una politica per l’ambiente, infatti dal 2017 utilizza solo fonti di energia rinnovabile per la produzione. Per fare questo ha costruito degli impianti eolici che riforniscono gli stabilimenti.
Lo scopo dell’azienda è quello di rimanere al passo con le esigenze delle persone che acquistano i suoi prodotti. Attraverso ricerche di mercato, si è resa conto, che la maggior parte delle persone comincia a porsi domande sull’ambiente e sulla sua salvaguardia e LEGO non poteva far finta di niente.
LEGO e i suoi mattoncini sono eterni.
Un gioco intramontabile e con un valore educativo altissimo. I mattoncini sono perfetti per i bambini di qualunque età, ma anche per gli adulti. Un modo semplice e sano per aiutare la fantasia, la concentrazione e l’attenzione. Ben venga se oltre a queste note caratteristiche, ora decide di essere anche un esempio di salvaguardia dell’ambiente.
Buon gioco a tutti.
Articolo di Erika Franceschini