La stagione dell’estate si associa spesso alle diete alimentari ma, generalmente, il nostro regime alimentare va costantemente monitorato.
Sapevate che i cibi ricchi di fibre sono fondamentali nella nostra alimentazione? Esse hanno determinati benefici per il nostro organismo.
Il grande medico greco Ippocrate sosteneva che il pane, composto da farine ricche di crusca, (cioè macinate in maniera grossolana) era più salutare. Dunque, già all’epoca le fibre erano alimenti consigliati da inserire nell’alimentazione.
In realtà, fino agli anni settanta del XX secolo, l’integrale era stato “esiliato” dalla dieta per essere poi, infine, di recente rivalutato.
Perchè le fibre fanno bene?
- Consumare fibre aiuta a metabolizzare gli zuccheri, a dimagrire velocemente e ridurre il senso di fame.
- I cibri crudi, con buccia e poco raffinati aiutano a rientrare anche nel peso forma.
- Le fibre, quando arrivanonell’intestino,si combinano con i nostri succhi gastrici. L’ acqua tende, cosi, ad ampliarsi e crea un bolo alimentare che conferisce, appunto, il senso di sazietà.
Le sostanze vegetali possiedono sia una parte insolubile sia una solubile, le quali hanno diverse funzioni.
- L’insolubile regola la peristalsi intestinale ed aiuta a depurare il colon;
- la solubile, invece, si mescola con l’acqua e funge da supporto per il metabolismo di grassi e zuccheri, in modo tale che non si crei un assorbimento eccessivo .
Infatti non esistono “fibre pure” , perchè i componenti solubili ed insolubili sono presenti in tutte, ma in modo differente: ad esempio, avremo cibi più solubili ( le mele) e cibi più isolubili (la crusca). In breve, le due compenenti fibrose, sono presenti in percentuali diversi.
Cosa accade al nostro organismo se vengono assimilati meno zuccheri?
La risposta insulinica diminuisce e, di conseguenza, non si manifesta lo stimolo della fame fuori pasto. Poi, una volta che le fibre giungono nel colon (tramite il bolo), viene prodotto metano, acqua, anidiride carbonica e una varietà acidi organici come, ad esempio:
- acido propionico, che limita la produzione di grassi nel fegato;
- acido butirrico, che si comporta come un probiotico, aiutando così la produzioni di batteri buoni della flora intestinale e facendo in modo che non si verifichi la stagnazione di tossine.
I nutrizionisti consigliano di assumere circa 35 grammi di fibre al giorno (tra insolubili e solubili, si intende) insieme a molti liquidi,(almeni 1,5 litri, in modo tale che si possano verificare i vantaggi indicati).
Tra gli alimenti ricchi di fibre ci sono:
- Legumi secchi e freschi, tipo lenticchie, ceci, fave.
- Ortaggi come pomodori, porri, finocchi, asparagi, barbabietole, cime di rapa, melenzane.
- Frutta fresca: pere, pesche, kiwi, banane, cachi , mandaranci, mele.
- Frutta secca (quella a guscio) come, ad esempio, mandorle, pistacchi, arachidi, noci di macadiana, nocciole. Tra quella morbida, invece i datteri, fichi, e soprattutto il cocco.
Per una corretta alimentazione e, soprattutto, per un corretto apporto di fibre e di altri componenti energetici a livello giornaliero, è sempre corretto rivolgersi ad uno specialista, che prescriva diete alimentari adatte.
Fonti: riza.it ; salepepe.it
Virginia Di Leone