Gli haters a quanto pare hanno molto libero che amano riempire offendendo persone famose per un motivo o per un altro. I Ferragnez sono abituati e spesso non rispondono nemmeno.
Ma stamani Fedez ha risposto ad uno di loro che ha offeso il piccolo Leone gratuitamente. Il rapper ha postato una foto del figlio, come di consueto, e un commento ha scatenato la sua ira “sembri down come tuo padre”.
Ora ci chiediamo: down sarebbe un’offesa? E quale mente totalmente distorta proverebbe piacere nell’offendere un meraviglioso bambino di un anno?
Possono non piacere i Ferragnez, ma questo non dà diritto di uscirsene con frasi del genere. Rivolte a chi, per sua fortuna, non può comprenderle e rispondere.
La reazione di Fedez si è fatta subito sentire, ed è abbastanza pacata come nel suo stile. Il rapper generalmente non cede alle provocazioni, e anche questa volta si è limitato a dire che il commentatore ha semplicemente dimostrato quantocdosse idiota. E non possiamo essere più d’accordo.
I social hanno aumentato la diffusione del pensiero singolo, dando possibilità a tutti di esprimere la loro opinione anche quando non sarebbe necessario. Coloro che un tempo erano relegati a dire le loro verità in piccoli contesti locali, come bar, piazze, panchine pubbliche, e che guardavamo con un sorriso di accondiscendenza adesso hanno la possibilità di dire la loro a migliaia di persone.
Difatti il commento in questione, ha ottenuto anche parecchi likes che Fedez ha pubblicato nelle sue stories Instagram chiedendo che venissero mandati a quel paese da parte sua.
Noi ci schieriamo dalla parte del piccolo Leone, erede dei Ferragnez, stupendo bambino con il sorriso sempre stampato in faccia (qualità che speriamo non perda per colpa di questi imbecilli) e dalla parte di tutti quei genitori che avendo figli affetti dalla sindrome di Down, vedono usare questo termine come un’offesa.
Chi è affetto da questa sindrome, è una persona speciale, sensibile, intelligente e piena di vita. Ha un’esistenza normalissima, può lavorare, studiare e avere relazioni di ogni genere. Essere down non è un’offesa, ma usare il termine come tale equivale a dare una pugnalata al cuore a chi con questa sindrome ha a che fare quotidianamente.
L’hater si è scusato, ha rimosso il commento spiegando che gli avevano rubato il telefono per fargli uno scherzo. Almeno abbiate la forza di essere responsabili per le idiozie che scrivete, perché veramente trovare pure scuse da asilo non fa altro che qualificarvi per le piccole e vuote persone che siete.