Il Winx Club ha accompagnato l’infanzia di molte bambine, che si incontravano a scuola durante le prime edizioni e parlavano degli episodi e delle nuove trasformazioni delle loro fate preferite. Ma adesso sono quasi irriconoscibili.
Per chi non conoscesse il cartone italiano del 2004, il Winx Club racconta le avventure di Bloom e delle sue amiche fate nel college di Alfea, la migliore scuola per fate di Magix. Durante la loro permanenza nell’edificio le fate affrontano tante avventure e disavventure, con amore, felicità, malinconia e chi più ne ha più ne metta!
Divenute famose in tutto il mondo, con distribuzione internazionale, un merchandising immenso e diversi film e spin-off, inizialmente le Winx erano cinque:
- Bloom, la fata della fiamma del drago;
- Stella, la fata del sole e della luna;
- Flora, la fata della natura;
- Musa, la fata della musica;
- Tecna, la fata della tecnologia.
A loro poi si aggiunge Aisha, la fata dei fluidi, che porta con sé anche le piccole Pixie, delle fatine che hanno una sorta di imprinting con ogni fata.
Come in quasi ogni cartone o film per bambini e adolescenti, le fatine sono accompagnate dai loro fidanzatini, gli Specialisti, rispettivamente uno per ogni Winx. Si tratta di giovani cavalieri che studiano a Fonterossa, uno dei tre college di Magix, per diventare abili guerrieri (loro non utilizzano la magia).
A infastidire le Winx, ci sono soprattutto e costantemente le Trix, un trio di giovani e malvagie streghe, composto da tre sorelle: Icy, strega del gelo, Darcy, strega dell’oscurità e dell’ipnosi e Stormy, strega della Tempesta.
Curiosità sulle Winx
Quasi tutti conoscono le Winx, ma in pochi le conoscono nel dettaglio. Infatti, una particolarità che non tutti sanno è che, ogni membro del Winx Club, è ispirato a un VIP.
- Bloom è ispirata alla cantante Britney Spears;
- Stella all’attrice Cameron Diaz;
- Flora alla attrice Jennifer Lopez;
- Tecna alla cantante P!nk;
- Musa all’attrice Lucy Liu;
- Aisha alla cantante Beyoncé.
In più, la biografia di Bloom, la protagonista, è ispirata a una ragazza che Iginio Straffi, l’autore, ha conosciuto all’università e che, come Bloom, era stata adottata e andava in cerca dei genitori biologici.
Una curiosità riguarda proprio il nome della serie, che prende spunto dalla parola inglese wings, che significa “ali”. Ma la particolarità sta nella x che ha sostituito gs, poiché è stata messa lì per la sua forma, che sembra quella delle ali.
Com’era il Winx Club nel 2006
Nella prima serie le Winx erano così: sorridenti, colorate, diverse l’un dall’altra, ognuna con una caratteristica che la rendeva unica a modo proprio.
Musa con fisionomie orientali, Flora con la carnagione olivastra e Aisha di colore, quasi a voler trasmettere un messaggio di amore a prescindere da come si è fisicamente, perché l’aspetto non conta minimamente nell’amicizia e nella vita.
Era come se ci fosse un personaggio per ogni bimba, di tutte o quasi le nazioni, con i capelli biondi, castani, neri, rossi e addirittura colorati, con gli occhi azzurri, castani, verdi, neri, con diversi caratteri e diverse personalità.
La Winx sportiva, la Winx nerd, la Winx ecologista, la Winx vanitosa, la Winx coraggiosa, la Winx maschiaccio. Tutte belle a modo proprio, e forse era anche per questo che le bambine le amavano.
Come sono le Winx ora
Dopo 7 stagioni e chissà quante trasformazioni, il look delle fatine del Winx Club è cambiato. Niente più tratti orientali, niente colori di pelle diverse, solo tanto… glitter.
Quello che più fa indignare il mondo e il web, che ha anche lanciato una petizione per riavere il vecchio aspetto delle Winx, è il white washing di Flora e Aisha, che ormai sono divenute bianche come le loro amiche.
Anche Musa ha perso i suoi tratti orientali, divenendo anche lei occidentale come le altre.
Ma non sono solo loro ad aver subito un cambiamento, anche i loro compagni hanno subito una trasformazione.
Prima cotta di molte bambine, ormai sembrano essere divenuti dei bambini anche loro.
Quasi irriconoscibili, alcuni (come Riven, caratterizzato dal costante muso lungo) sembra quasi non siano gli stessi.
Ormai l’infanzia è andata, e anche l’adolescenza in realtà, ma il Winx Club ha avuto un grande impatto sulle giornate di quelle che negli anni ’00 erano bambine che sognavano di essere delle fate. Probabilmente i più malinconici adesso faranno un re-watch di tutte le stagioni per ricordare chi sono le vere Winx.
Voi cosa ne pensate del cambiamento delle fatine del Winx Club?