Black Horror Friday: Delphine LaLaurie, l’assassina di schiavi di New Orleans
Benvenuti a questa nuova puntata del Black Horror Friday!
Oggi parleremo di Delphine LaLaurie, nata nel 1787 a New Orleans, famosa per le numerose torture e gli omicidi dei suoi schiavi.
Questa donna, se non fosse stato per l’incendio avvenuto nella sua dimora, non sarebbe mai stata scoperta.
Nata a New Orleans, LaLaurie si è sposata tre volte nel corso della sua vita. Ha occupato un’alta posizione nei circoli sociali di New Orleans fino al 10 aprile 1834, quando per spegnere un incendio scoppiato nella sua residenza a Royal Street furono scoperti nella casa degli schiavi con evidenti segni di tortura.
L’incendio
Durante l’incendio i soccorritori trovarono una donna di settantanni incatenata alla stufa in cucina.
Questa donna confessò di aver appiccato lei stessa l’incendio, per evitare di essere portata nella soffitta, dal quale nessuno schiavo era mai ritornato.
Proprio nella soffitta venne ritrovata una sorta di camera delle torture, con schiavi mutilati e imprigionati da moltissimo tempo.
I testimoni oculari raccontarono di aver trovato “sette schiavi, più o meno terribilmente mutilati… sospesi dal collo, con le membra apparentemente allungate e lacerate da un’estremità all’altra”.
Alcune dicerie
Alcune storie, non supportate da testimonianze dirette, parlano di schiavi che avevano le bocche piene di escrementi, con le labbra cucite, parti del corpo spellate per ottenere grotteschi ricami, gli occhi cavati dalle orbite. Addirittura si disse che fu trovata una donna con le ossa rotte e poi riunite in modo da darle la forma di un granchio, e un’altra con gli intestini legati intorno alla vita.
Si racconta anche di una ragazzina di dodici anni, che dopo aver tirato i capelli, inavvertitamente, alla LaLaurie, per evitare le frustate si buttò dal tetto.
Da quel momento tutti conobbero la crudeltà della donna, ma nessuno poteva immaginare tanta cattiveria.
Si dice che dopo l’incendio furono ritrovati un centinaio di cadaveri.
Purtroppo non si sa cosa abbia scatenato la vena sadica della LaLaurie, in quanto in precedenza non aveva mai mostrato segni di crudeltà.
La fuga a Parigi
Di madame LaLaurie si persero le tracce. Quando il caos successivo all’incendio si placò, la donna era sparita, insieme al cocchiere. Forse erano fuggiti a Parigi, come volle far credere una delle figlie, che raccontò di aver ricevuto delle lettere, mai mostrate, dalla madre.
Speriamo che questa puntata del Black Horror Friday vi sia piaciuta!
Alla prossima settimana!
Alice Marcotti