Tra le letture adolescenziali non possono assolutamente mancare i romanzi di formazione. Per il Vintage Friday, ricordiamo quali sono i migliori romanzi che parlano di maturazione e crescita.
Umberto Eco diceva:
“Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto 5000 anni”.
Come possiamo dargli torto? Chi legge ha sicuramente una marcia in più e può perdersi nelle storie di altri, in tempi e luoghi diversi.
I libri che leggiamo durante la nostra vita possono avere un impatto diverso a seconda del momento in cui leggiamo: un esempio sono i romanzi di formazione.
I romanzi di formazione raccontano storie di crescita e maturazione, nelle quali possiamo rispecchiarci, soprattutto durante l’adolescenza, per crescere insieme ai protagonisti del libro.
Vediamo insieme quali sono i migliori romanzi di formazione, perfetti per l’adolescenza.
Il giovane Holden – J.D. Salinger
Iniziamo con uno dei romanzi di formazione più letti in assoluto: Il giovane Holden di Salinger.
Il romanzo racconta di un ragazzo cacciato da scuola per la cattiva condotta: lo vedremo affrontare il passaggio dall’adolescenza all’età adulta, con tutte le sue difficoltà.
In questo romanzo di ribellione giovanile, con lo sfondo di una New York marchiata dalla Beat Generation, ci ritroviamo a guardare il mondo con gli occhi di Holden, un ragazzo per cui è arrivata l’ora di raggiungere quegli obiettivi che impone la società, per poter diventare un uomo adulto.
Holden impersona l’adolescente che è in ognuno di noi, che combatte per non diventare un adulto, ma che deve arrendersi quando capisce che ormai è inevitabile.
Jack Frusciante è uscito dal gruppo. Una maestosa storia d’amore e di “rock parrocchiale” – Enrico Brizzi
Il romanzo ha da poco compiuto 25 anni dalla sua uscita ed è uno dei romanzi di formazione italiani più apprezzati.
Il protagonista è Alex, un ragazzo che è sempre stato diligente, fino all’età di 16 anni; dopo la lettura del romanzo Due su Due di Andrea De Carlo, decide di comportarsi in maniera molto più anarchica, cercando di allontanarsi da quella che era la sua “facile vita”, immersa nell’ambiente borghese.
Questo racconto di formazione mette le radici nei puri anni Novanta, citando tanti elementi topici di quegli anni, come la musica e descrivendo la vita della generazione cresciuta a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta, sullo sfondo di una Bologna storica.
Piccolo consiglio: limitatevi al bellissimo romanzo e state lontani dal film con Stefano Accorsi.
Martin Eden – Jack London
Lo abbiamo sentito nominato spesso questo romanzo negli ultimi tempi, grazie anche alla trasposizione del romanzo con Luca Marinelli, che ha vinto la Coppa Volpi a Venezia per la sua interpretazione.
Il protagonista del romanzo è Martin Eden, un ragazzo del popolo che fa il marinaio per guadagnarsi da vivere, anche se il suo sogno è diventare uno scrittore.
Nel romanzo troviamo anche una dura critica all’individualismo e al capitalismo, che vediamo nel racconto della storia d’amore tra il protagonista e Ruth, giovane figlia dell’alta borghesia di San Francisco.
I temi dell’emancipazione sociale e della crescita sono molto presenti nel romanzo: il percorso di crescita avviene in Martin col contatto con altre persone, che lo portano ad avere una presa di coscienza sulla propria condizione sociale, politica e personale.
Sulla strada – Jack Kerouac
Questo romanzo non ha sicuramente bisogno di presentazioni: si tratta del capolavoro della Beat Generation, manifesto di questa tendenza letteraria e capolavoro di Kerouac.
Ognuno di noi ha invidiato, almeno per una volta, la vita dei protagonisti, Dean e Sal, che abbandonano tutto e tutti, per fare un viaggio lungo tutti gli Stati Uniti.
Nonostante la storia sia ambientata negli anni Quaranta e rispecchi dei temi appartenenti ad un movimento giovanile ben radicato nel tempo, possiamo ritrovare tematiche piuttosto attuali, nel quale rispecchiarci ancora oggi: la fuga dalle convenzioni e dal futuro, lasciare tutto e vivere alla giornata, non affrontare il mondo adulto.
Non è solo uno dei romanzi di formazione più belli della letteratura, ma è anche un ritratto perfetto di quella vita “on the road”, tra donne, droghe e musica jazz, vissuta dalla Beat Generation.
Ragazzo da parete – Stephen Chbosky
Ragazzo da parete, conosciuto anche come Noi siamo infinito (titolo della riedizione italiana del 2012) è un romanzo di formazione di genere epistolare.
La storia viene narrata da Charlie, un adolescente che ha appena iniziato il primo anno di liceo, che racconta tutto ciò che gli succede ad una persona che non conosce personalmente.
Oltre a delle tematiche importanti, come la droga, il suicidio e l’isolamento, il romanzo ci ricorda quei tempi in cui eravamo adolescenti e l’amicizia era la cosa più importante.
Ma c’è anche il rovescio della medaglia: il romanzo esplora i tempi dell’introversione e della confusione che si vive durante un periodo così complicato come l’adolescenza.
In Ragazzo da parete viene racconta l’adolescenza nei suoi lati migliori e in quelli peggiori, con una voce fresca e innocente, che non può farci ripensare alla nostra di adolescenza.
Piccole Donne (Louisa May Alcott)
Piccole Donne è sicuramente uno dei romanzi di formazione più letti di sempre e riprende le tematiche della famiglia e della sua influenza e la trasformazione da adolescenti ad adulti.
Le protagoniste sono le quattro sorelle March: Jo, Meg, Beth ed Amy. Le quattro protagoniste vivono con la madre, poiché il padre è lontano da casa per la Guerra di secessione americana.
La prima parte del romanzo copre l’arco narrativo di un anno, nel quale viviamo le vite delle quattro sorelle, che affrontano la povertà ma anche i problemi tipici dell’adolescenza, col passaggio al mondo adulto.
Piccole Donne è il romanzo di formazione per eccellenza, con le protagoniste costrette a fare dei sacrifici e rinunce ed a compiere scelte difficili; un romanzo al femminile che è nel cuore di tutti.
Harry Potter – J.K. Rowling
Potevamo non citare il maghetto più famoso della letteratura?
Per molti di noi Harry Potter è stato il battesimo nel mondo della lettura: con Harry siamo cresciuti, siamo passati da essere bambini ad essere adulti e questo basterebbe per definirlo un romanzo di formazione, ma c’è ben altro.
Nella saga di Harry Potter troviamo una lotta tra il bene ed il male, tematica utilizzata tantissimo nel fantasy, ma troviamo anche il cambiamento dei tre protagonisti.
All’inizio della saga Hermione, Harry e Ron hanno 11 anni: nel corso delle pagine vediamo come affrontano la vita, come crescono ed apprendono e come reagiscono ai lutti e all’ineluttabilità della morte.
Siamo cresciuti con loro e con loro siamo diventati adulti.
Questi erano 7 tra i migliori romanzi di formazioni della letteratura: storie che ci hanno fatto crescere e che riescono a svelarci sempre qualcosa di più su noi stessi.