Tempi duri in Svezia, se il monarca in carica decide di togliere a cinque dei suoi nipoti il titolo di “Altezza Reale”.
Si vociferava già da tempo e alla fine è successo davvero.
A quanto sembra il motivo è molto semplice.
L’appannaggio destinato ai membri della famiglia reale – in poche parole la loro “paghetta” – è data dalle tasse degli svedesi.
Svedesi che vista la numerosa prole sfornata dai reali della Svezia, hanno iniziato a far sentire il loro malcontento, al pensiero di doverli mantenere tutti quanti a loro spese.
“Il Parlamento ha annunciato alcuni anni fa che avrebbe modificato alcuni principi riguardanti la monarchia.
Tra questi, c’era anche la dimensione della famiglia reale” ha dichiarato l’esperto reale Roger Lundgren alla BBC.
Cosa comporta la perdita del titolo per i nipoti del Re?
I bambini, di età compresa tra 1 e 5 anni, manterranno i loro titoli di duca o duchessa, ma solo formalmente, e non avranno più doveri reali da svolgere ufficialmente.
Questo significa che potranno vivere come comuni cittadini, senza regole di etichetta e senza sottostare alla rigida vita di corte.
I piccoli reali a interessati da questo cambiamento sono cinque: i tre figli della principessa Madeleine e Chris O’Neill e i due del principe Carlo Filippo e della moglie Sofia.
Niente cambierà invece per i figli dell’erede al trono, la principessa ereditaria Vittoria e del marito, Daniel Westling.
La principessa Estelle (7 anni), che sarà anche la prima donna nella storia della Svezia a nascere con il diritto di ereditare il trono e il principe Oscar (3 anni) infatti, continueranno a godere di tutti i privilegi.
Cosa ne pensano i figli del Re?
La principessa Madeleine si è detta favorevole al cambiamento per i suoi Leonore, Nicolas e Adrienne.
“Chris e io siamo convinti che sia positivo e che i nostri figli abbiano ora una maggiore opportunità di plasmare la loro vita futura come privati cittadini”
Una decisione saggia quella presa dal Re Carl XVI Gustaf, che si è dimostrato un sovrano attento ai problemi della nazione.
Chissà se altri sovrani decideranno di adottare la stessa strategia per rasserenare le sorti dei loro paesi.
Articolo di Tina Brooks