Noi di The Web Coffee dietro le quinte dell’evento più atteso del 2019, vi raccontiamo quello che al pubblico non è stato detto
In occasione dell’apertura prevista per il 27 ottobre, Linate ha aperto i battenti per l’attesissimo Air Show 2019, i cui ospiti d’onore sono state le Frecce Tricolore che dopo 62 anni tornano a dipingere il cielo di Milano con i colori della bandiera italiana. Ad accompagna il tutto, la musica; diversi sono stati i cantanti rock presenti, tra cui i Subsonica.
Pochi minuti dopo l’apertura dei cancelli, migliaia di spettatori da tutto il nord Italia si sono riversati tra gli spiazzi d’erba che circondano la pista di decollo di Linate, chiuso per restyling da luglio.
E noi di The Web Coffee abbiamo passeggiato lungo la pista, incredibilmente suggestiva e silenziosa senza il frenetico traffico aereo e quello via terra, a caccia di quegli angoli che di norma per noi passeggeri sono off limits.
Le prove per l’air show Linate 2019 sono iniziate alle ore 14:00 e nel frattempo ne abbiamo approfittato per andare a curiosare e intervistare le unità cinofile della polizia
Ad intrattenere gli ospiti nella mattinata ci sono stati Labrador e Pastori Tedeschi che si sono alternati in prove di abilità e coraggio. Dal ritrovamento di esplosivi, al salvataggio di persone tenute in ostaggio fino ad una vera e propria cattura di un poliziotto che, un po’ titubante, si è finto un rapinatore.
Siamo certi che a molti di voi o ai vostri figli sia venuta almeno una volta la tentazione in aeroporto di accarezzare questi “amici pelosi” che spesso si aggirano scodinzolanti e pacifici tra i passeggeri, annusando le gambe. Ma vi assicuriamo che sempre lo sono.
Come ci ha spiegato in un’intervista l’addestratore del cane poliziotto, il rapporto che si crea tra conduttore e animale è assolutamente simbiotico. Non vi è movimento che il cane non segua, non vi è comando che gli sfugga. Entrambi sono pronti a dare la vita l’uno per l’altro. Se il conduttore è tranquillo, le persone che passano accanto al cane sono tutte amiche. E’ il poliziotto conduttore del cane che deciderà quando da amici diventeremo nemici. E gli basterà fare un minimo cenno perché il cane vi punti.
La scelta di queste razze non è dovuta solo alla forza e l’intelligenza che contraddistingue da sempre i Labrador e i Pastori tedeschi, ma anche dal fatto che sono grandi giocherelloni. Come ci hanno mostrato dietro le quinte, e soprattutto lontano dalla massa di spettatori che potevano distrarre il cane, tutto l’addestramento si basa di fatto sul gioco della pallina.
E dopo aver visto la dentatura del cane poliziotto e l’elegante forza che accompagna ogni sua movenza, noi di The Web Coffee abbiamo, per un innato spirito di sopravvivenza, deciso di spostarci da lì e andare a curiosare tra i centinaia Truck Food, l’occhiello culinario di questo enorme Air Show.
A far da padroni alle svariate proposte culinarie, i truck più famosi e conosciuti di tutto l’evento:
il Bread Parma con la sua famosissima carne di cavallo e il truck tutto Trentino di Chalet Cimone col suo delizioso strudel di mele. Ma non mancano gli intramontabili hamburger e le paninoteche, prese d’assalto dagli ospiti più piccoli.
Dopo una lunga chiacchierata con i titolari, che ci hanno omaggiato con le loro pietanze cotte e preparate sul momento, abbiamo capito quanto sia difficile accaparrarsi un posto in eventi così grandi. I costi che devono sostenere per l’occupazione del suolo pubblico, la fornitura dell’acqua e della corrente elettrica e la sorveglianza notturna, rappresentano un vero rischio imprenditoriale e possono essere sostenuti solo da chi offre qualità e garanzia.
Nel frattempo le strade e i prati si sono riempiti, mancava poco alle 14:00. Lo speaker ci ha avvisato che le prove di volo stavano per iniziare
Dopo l’esperimento di Jova Beach Tour tre settimane fa, la gente si è ritrovata di nuovo sotto le luci di un palcoscenico che questa volta sarà testimone di uno spettacolo acrobatico al limite delle possibilità umane.
Viale Forlanini è stata chiusa al traffico per l’incredibile afflusso di persone che, a quanto ci dicono sono 150.000, le auto si sono fermate in doppia fila, sui marciapiedi, in parcheggi improvvisati, la gente si affacciava alle finestre di tutta Milano, fino a Segrate e Novegro, con la speranza di scorgere qualche stralcio di cielo tra gli alti palazzi.
Lo speaker è stato abilissimo a presentare alcuni degli aereo velivoli che hanno sorvolato a bassa quota la pista di Linate -tra cui l’elicottero militare che ha simulato un salvataggio- facendo sì che i suoi commenti si alternino con il rombo dei motori e connettendosi direttamente in cabina di pilotaggio.
Abbiamo assistito all’aria in volo delle mongolfiere giganti, attrazione che ha saputo egregiamente unire passato e presente dell’aeronautica. Erano presenti anche elicotteri militari, prototipi, robot realizzati per l’estrazione di persone dalle macerie, e persino l’ultimo modello della Lamborghini della polizia.
E poi finalmente il momento più atteso.
Le persone si alzano, le chiacchiere diminuiscono, i truck food smettono di friggere e fumare, i bambini smettono di giocare con gli areoplanini.
Dagli altoparlanti viene intonato l’inno d’Italia, il pubblico con la mano sul cuore solleva gli occhi verso il cielo e dalla foschia di Milano spuntano loro: le Frecce Tricolore.
La pattuglia acrobatica nazionale formata da una squadriglia di 9 caccia M- 345 più un solista, un connubio tra valori, tecnologia e professionalità in un’intera forza armata, ha tracciato il cielo in lungo e in largo trasformandolo in una gigantesca bandiera tutta Italiana.
Venti minuti di acrobazie, intrecci, figure che hanno strappato tra il pubblico alcune esclamazioni di stupore e molte di paura.
Paura per quei piloti che sfidano la gravità e affrontano il rischio con un’incoscienza che può essere messa a tacere solo da anni e anni di addestramento e una capacità di pilotaggio e sincronia più perfette della perfezione stessa.