I film horror sono decisamente il must per chi vuole passare la nottata di Halloween a tremare di paura: ma se fossero storie vere?
Sei tranquillamente seduto sul tuo divano, il plaid sulle gambe, una ciotola vuota di snack sulle ginocchia: il film è appena finito e sei soddisfatto di ciò che hai appena visto, finché…
Tratto da una storia vera
E allora chi dorme più?
Tuttavia, il brivido in più che ti dà la visione di vedere un film ispirato a una storia realmente accaduta, è decisamente diversa da quella che è palesemente inventata.
Perciò, dopo aver ascoltato la playlist con le canzoni tema Halloween e aver visto la maratona Netflix su film e serie tv adatte alla notte più terrificante dell’anno.
Halloween: i film horror tratti da storie vere
- La ragazza della porta accanto (2002)
- L’esorcismo di Emily Rose (2005)
- The Strangers (2008)
- Il Messaggero (2009)
- Il Rito (2011)
Insieme a questi film prescelti, anche altri come The Conjuring (1 e 2), Annabelle, Nightmare, Non Aprite Quella Porta e tanti, tanti, altri… Ma meglio fermarci a cinque! Non vorremmo rubarvi del tutto il sonno.
La ragazza della porta accanto
Il primo dei film Halloween ispirati a storie vere è: “La ragazza della porta accanto”, basato sul romanzo di Jack Ketchum, che a sua volta si ispira all’omicidio di Sylvia Likens, avvenuto nell’America degli anni ’60.
Mentre nel film, ovviamente romanzato, la protagonista e sua sorella vengono affidate a una fantomatica zia in seguito alla morte dei genitori in un incidente, la storia reale è ancora più terrificante.
Sylvia e sua sorella minore Ginny vengono letteralmente vendute a una donna con già 7 figli, per 20 dollari all’ora.
Finché il padre delle sorelle pagava la signora, tutto andava relativamente bene, ma quando i soldi non arrivarono più, per le sorelle, e soprattutto per Sylvia, le cose si misero male.
La donna iniziò a seviziare le due, insieme ai suoi figli, sia maggiorenni che minorenni. Ma non solo. La sorella maggiore divenne il giochino di sfogo del quartiere. Sempre più ragazzini partecipavano alla tortura di Sylvia, finché non trovò pace nella morte.
L’esorcismo di Emily Rose
Un’altra storia vera perfetta per la notte di Halloween è “l’esorcismo di Emily Rose”, uno tra i film di esorcismo più famosi di sempre.
Quella che nel film è Emily Rose, nella vita reale è Anneliese Michel, una ragazza tedesca nata nel 1952. L’incubo della ragazzina iniziò all’inizio di 16 anni, con un primo attacco epilettico, seguito da un secondo e un terzo durante i suoi vent’anni.
Si cominciò a parlare di possessione solo quando, in seguito a diverse visioni di “facce demoniache” e di voci che le dicevano che avrebbe marcito all’inferno, la ragazza andò in pellegrinaggio con un’amica e non riusciva ad avvicinarsi a un crocifisso.
Tuttavia, per far avvenire l’esorcizzazione c’era bisogno del consenso della Chiesa e solo dopo prove concrete. I genitori della ragazza allora descrissero sintomi come:
- aggressività;
- autolesionismo;
- cibarsi di insetti;
- abbeverarsi della propria urina.
Perciò la Chiesa approvò gli esorcismi e la ragazza fu sottoposta a 67 esorcismi tra il 1975 e 1976, anno in cui morì.
La ragazza morì per denutrizione e aveva anche smesso di prendere i farmaci per curare l’epilessia, poiché i genitori affidarono la sua guarigione solo alla fede. Nel giorno della sua morte, Anneliese pesava 30 kg e aveva le ginocchia rotte a causa di troppe genuflussioni a cui era stata obbligata.
The Strangers
Non è una vera storia di Halloween senza The Strangers, con la tipica coppia di fidanzati che decidono di passare una notte in una casa desolata. Scontato, se non fosse una storia vera!
In realtà, l’omicidio coinvolge quattro persone: una mamma che aveva deciso di affittare una casa vacanza insieme ai suoi cinque figli e a un amico di uno di loro nel 1981.
Ancora irrisolto, non si sa tuttora il motivo della tragedia, ma si sa sicuramente quanto le vittime abbiano sofferto.
Le prime tre vittime sono state madre, figlio di 16 anni e la figlia 17enne, tutti e tre trovati morti nel salone di casa legati con nastro adesivo e cavi elettrici, picchiati con un martello. La figlia era stata anche strangolata, mentre madre e figlio erano stati accoltellati con così tanta violenza che il coltello si è piegato di 25 gradi.
Fortunatamente gli altri figli e l’amico erano fuori casa, tranne una delle altre figlie che, inizialmente, fu data per dispersa finché nel 1984 il suo cranio venne rinvenuto vicino alla casa.
Il Messaggero
Ad Halloween non può sicuramente mancare un film su case infestate! E, anche in questo caso, ha riferimenti a fatti realmente accaduti.
“Il Messaggero” è basato sulla storia della famiglia Snedeker del 1986, raccontata nel libro di Ed, Lorraine Warren e Ray Garton del 2014, che si ritrova a vivere nella “Hallahan Home” per essere vicini all’UCONN Hospital dove il figlio maggiore doveva sottoporsi a delle cure.
La casa era inizialmente stata abitata da Darrel Kern, che possedeva una ditta funebre.
Le visioni iniziarono già dopo qualche settimana, proprio nella stanza del figlio maggiore, ovvero la camera adiacente all’ex camera funeraria, ma si diede la colpa ai farmaci.
Tuttavia poi anche il resto della famiglia cominciò a vedere le apparizioni, come ad esempio l’acqua del rubinetto color rosso sangue e con l’odore ferroso; oppure i cali di temperatura da una stanza all’altra e ancora, oggetti (come i piatti) che sparivano.
La goccia che fece traboccare il vaso fu subita dalla madre di famiglia, che fu quasi soffocata dalla tenda del bagno e fu salvata solo grazie all’intervento della nipote. Ed è a questo punto che intervengono Ed e Lorraine Warren, che pensarono a un’infestazione.
Grazie ai poteri sovrannaturali di Lorraine riuscirono a scoprire che nella casa non c’erano solo stati atti di necrofilia, ma anche veri e propri riti satanici che avevano fatto entrare i demoni in casa.
Avuto il consenso dal Vaticano, allora i Warren procedettero all’esorcizzazione e tutti i fenomeni paranormali sparirono per sempre.
Tuttavia i proprietari dei giorni d’oggi pensano solo che i vecchi proprietari soffrissero di psicosi collettiva e che i Warren fossero solo in cerca di fama.
Il Rito
Infine, l’ultima storia vera della notte di Halloween è quella sul Rito, anche quest’ultima basata su un esorcismo e sul libro “Il rito. Storia vera di un esorcista di oggi”, opera semi biografica del giornalista Matt Baglio.
La storia racconta di diversi esorcismi da due punti di vista: da quello investigativo e da quello oggettivo della comunità scientifica e cattolica.
Il protagonista del libro è comunque Padre Thomas, che assiste a circa 80 esorcizzazione, alcune presunte vere e altre false.
Per cui, se siete interessati all’esorcismo, “Il Rito” è il film esatto per documentarvi ancor di più sull’argomento.
Queste sono le storie vere che lo staff di The Web Coffee ha voluto raccontarvi: voi ne conoscete altre?