Secondo un critico d’arte, La Gioconda dovrebbe lasciare Parigi e cercare ospitalità altrove.
Secondo varie ricerche e sondaggi, circa l’80% dei visitatori entra al Louvre solo per ammirare il dipinto della Gioconda, e la maggior parte di loro se ne va infelice.
Questo succede a causa delle modalità con cui è permesso poter “accedere” all’opera.
Infatti, dopo una lunga coda e una estenuante attesa, ai visitatori è permesso sostare a circa quattro metri dal dipinto solo per un minuto.
Senza contare poi, che il quadro ha dimensioni davvero ridotte (77×53 centimetri).
«Il Louvre è tenuto in ostaggio dalla Kim Kardashian della ritrattistica italiana del XVI secolo: la bella ma solo moderatamente interessante Lisa Gherardini, meglio conosciuta (dal il nome di suo marito, Francesco del Giocondo) come La Gioconda»
Secondo il critico Jason Farago, in un’articolo del New York Times, la fama della Monna Lisa eclissa la sua importanza al punto che nessuno ormai ricorda più come è diventata famosa.
Per festeggiare i 500 anni del dipinto, il quadro per qualche mese era stato spostato di poche centinaia di passi nella vicina Galerie Médicis.
Nonostante la breve distanza, la miriade di turisti che ogni giorno accorre da ogni parte del mondo per ammirare la Monna Lisa è andata nel panico, peggiorando la situazione
«Il sovraffollamento fu tale che in molti lamentarono quanto l’ambiente fosse diventato soffocante» si legge nell’articolo.
Fortunatamente a inizio ottobre, tutto è ritornato alla normalità e La Gioconda è stata riposizionata nella sala originaria.
I possibili rimedi per La Gioconda
Secondo il critico, il Louvre avrebbe a disposizione infinite possibilità per far sì che la Monna Lisa non oscuri le altre meravigliose opere del museo parigino.
Il critico d’arte propone tante soluzioni: nuovi ingressi, biglietti a tempo oppure un padiglione apposito, pronto a ospitare solo il dipinto di Leonardo.
«Il padiglione Mona Lisa diventerebbe immediatamente l’attrazione più popolare nella destinazione turistica più popolare sulla faccia della terra.
Il Louvre accetterà la sfida?
Articolo di Tina Brooks