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Storie “horror” di Natale

Natale: il periodo più magico dell’anno, tempo di racconti attorno all’albero in attesa del cenone o di qualche regalo, per aspettare il Bambinello di Betlemme, ma anche sinonimo di mistero e racconti “horror”.

Storia horror tra le mura di Buckingham Palace: un fantasma a casa di Elisabetta II

Il sito dove oggi sorge il palazzo era, nel medioevo, un monastero vicino ad un bosco dove Enrico VIII adorava cacciare. Uno dei monaci, secondo il mito,  sarebbe stato punito per alcune sue debolezze, e messo in catene.

Ogni anno a Natale si dice che vaga ancora per il terrazzo sul cortile facendo tintinnare la sua pena di ferro, proprio mentre il sovrano e la sua famiglia si sposta a Sandrigham nel Norfolk, mentre le Royal Mews si riempiono di attività ispirate a questo momento dove vive l’immaginazione di due corgi alla ricerca del Natale tra sale cariche di quadri e scuderie dei cavalli reali, proprio dove il Natale trova, dai tempi della Regina Vittoria, uno dei suoi simboli, l’albero.

Corgi, ai quali nel 2020 sarà dedicata una mostra.

Buckingham Palace, anche con questo fantasma in preghiera, rappresenta il punto focale dove vive la magia del Natale che la Real Famiglia condivide con turisti e londinesi.

Magia “horror” a Roma: il Quirinale e la sala dei “precordi”

Anche Roma, e in particolare il Quirinale ha un lato sinistro che sembra incuriosire i turisti: i volontari del TCI impiegati nelle visite guidate considerano la sala che dà sul Monumento ai Dioscuri come Sala delle Benedizioni poichè i papi si affacciavano per salutare la folla nelle grandi occasioni, tradizione ripetuta anche dai re d’Italia dopo l’Unità. Tuttavia la stessa sala era detta dei precordi (termine coi quali si definivano gli “organi interni”)

Infatti dopo la morte, il papa veniva sistemato proprio in questa sala in un catafalco dove veniva preparato per l’imbalsamazione. In quell’occasione venivano rimossi gli organi interni, detti appunto precordi.

Il corpo del defunto veniva inviato al Vaticano per la sepoltura in San Pietro mentre i vasi che contenevano gli organi venivano portati nella chiesa dei SS Vincenzo e Anastasio, in piazza Trevi, proprio di fronte alla celebre fontana. L’ultimo a ricevere il trattamento fu papa Leone XIII a inizio 900.

Proprio a pochi passi lo studio dal quale, dal 1949, il presidente della repubblica invia il saluto di Fine Anno agli italiani, tradizione iniziata da Luigi Einaudi. 

Natale, tempo di racconti. 

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